La daga Brium - Extra

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La città è stata ricostruita fino all'ultimo mattone, e i cittadini sono tornati alla loro vita quotidiana e tranquilla.
Tutti tranne i nostri eroi che si stanno preparando per l'imminente battaglia.
Gladio ha, prima di tutto, gironzolato come un avvoltoio sulle armi in vendita al mercato ma non ha trovato niente di particolare, poi è andato in caserma e ha affinato la sua abilità con la spada, ha tolto l'ultimo briciolo di rigidità causata per aver vissuto gli ultimi anni in un corpo di sole ossa.
Ora non è più arrugginito ed è tra i migliori spadaccini di Hylian insieme a Gerald ed il re Edward.
Quest'ultimo lo ha aiutato molto, gli ha insegnato come combattere come un cavaliere. Gladio ha imparato a sapersi difendere con lo scudo, a muoversi dentro una scomoda ma protettiva armatura e ad usare le lance, il fioretto, la sciabola e anche le mazze e le asce, anche se non apprezza molto questi due tipi di arma.
Troppo "rudi" per lui.
In questo momento sta uscendo da Hylian per dirigersi verso la spiaggia, il re gli ha dato un incarico visto che si fida ciecamente di lui e che lo vorrebbe come cavaliere nella sua armata.
"Hai la stoffa per essere un ottimo comandante" ancora Gladio ricorda con orgoglio le parole del re che gli rimbombano nella testa. Stringendo i pugni coperti dal cuoio dei guanti, si promette di non deluderlo mai.
Durante il cammino pensa al re e a Rhys...solo ricordare il suo viso, sempre scomposto in un espressione derisoria per chiunque incroci il suo sguardo, lo fa arrabbiare.
Gliel'avrebbe fatta pagare, questo è certo.
Ma ritornando alla missione, deve trovare tracce su una probabile peste...o qualcosa che provochi una malattia simile.
Molti uomini sono stati trovati immobili per terra, apparentemente senza vita, i loro corpi erano ricoperti di vene violacee quasi nere e di ematomi sulla maggior parte del corpo. Sono stati portati da uno specialista e si è scoperto che è un veleno molto pericoloso, un veleno che aveva già colpito molti anni fa Therwill e che avevano scambiato per una semplice peste.
A quanto pare, la spada ha un effetto collaterale paralizzante per chi la tocca e questo poi porta ad una morte apparente.
Gladio continua a camminare immerso nei suoi pensieri e arriva a destinazione. Si sente l'odore del mare e il rumore delle onde che si infrangono contro gli scogli.
Non aveva mai visto il mare...e quel fiume di lava non conta. Si dirige verso il bagnasciuga dopo aver notato dei corpi immobili che vengono spinti dalle piccole onde, mandandoli sempre più verso la sabbia bagnata.
Si avvicina ai loro corpi semi galleggianti, la sabbia gli si attacca agli scarponi che vengono anche bagnati per le leggere onde, lasciandogli i piedi umidi e più pesanti.
"Chissà dov'è ora la spada...Devo scoprirlo subito prima che contagi altre persone".
Si rialza e dopo aver lanciato un ultimo sguardo ai corpi, passeggia per la spiaggia sperando di trovare un indizio utile. Dopo molti minuti e molti passi nella sabbia, vede sulla riva una barca piena di graffi e buchi forse provocati da una lama.
"Therneth".
Gladio si gira verso la voce che si rivela essere quella di Gerard, ricoperto da una nuova armatura splendente e da un mantello blu con il simbolo di Hylian come spilla.
Si è rasato la barba e tagliato i capelli che gli ricadevano scomposti sfiorando le spalle e coprendo le orecchie e parte degli occhi azzurri.
"Cosa?".
"L'isola Therneth, provengono da lì gli uomini infettati. Non ci sono state altre vittime quindi la spada è ancora in quell'isola. Non ce ne sono altre...".
Spiega guardando l'orizzonte imitato da Gladio che annuisce.
"Quindi è sicuro che si trovi ancora là, andiamo".
Spingono la barca più in largo e poi con un salto salgono su di essa.
La corrente li spinge lontani dalla riva di Hylian, quasi come se li attirasse per suo volere.
Per trarli in una trappola.
Guardinghi guardano il mare davanti a loro fino ad intravedere un isoletta.
"Hai sentito?".
"Cosa?" Chiede Gladio corrugando la fronte. "Sembra rumore di-" non finisce di dirlo perché la risposta è davanti ai loro occhi.
Il rumore sentito da Gerard, era la lama di una spada piuttosto semplice, che si scontrava con uno spadone a due mani.
Il sole si abbatte sul metallo creando una luce a intermittenza e un altro punto luminoso, però di colore nero, proveniente dal manico della spada.
Avvicinandosi vedono la differenza di altezza, di un uomo infetto e di un nano,che continuano il duello.
L'uomo contagiato è in svantaggio e perde la presa sullo spadone che a malapena riusciva a destreggiare con convinzione. Gli cade dalla mano e il nano ne approfitta per dargli un colpo in testa con il manico, dandosi lo slancio molleggiando sulle ginocchia.
L'uomo cade a terra svenuto e il nano viene raggiunto da due confusi, ma poco sorpresi, Gladio e Gerard.
"Salve turisti! Piaciuto lo spettacolo?" Il nano, rinfodera la spada o meglio la daga visto che è più corta del normale e si volta sorridendo verso i due.
È sul metro e quaranta, i vestiti sono pesanti con della pelliccia di lupo grigio sui bordi delle maniche e del colletto, la giacca è spiegazzata e strappata in più punti, tenuta chiusa da un cinturone di cuoio nero e una fibbia grande, argentea e con i bordi dalla forma particolare.
La barba lunga color mogano gli copre il collo scoperto dalla pelliccia e i capelli scomposti gli ricadono dietro.
Gli occhi nocciola non sono per niente intimiditi dai due seriosi cavalieri e le labbra non perdono il suo sorriso divertito incorniciato dalla barba folta.
"È quella la spada demoniaca?" Gli chiede Gerard senza un accenno di espressione.
"È così che viene chiamata ora? Non è colpa sua per la brutta reputazione..." il nano guarda la lama della daga quasi volesse confortarla per i pregiudizi dei cittadini di Hylian.
"Non vedo come dovrebbe essere altrimenti, ha infettato molte persone e non conosciamo la cura. È un' arma pericolosa e-".
"Voi non potete afferrarla senza uscirne illesi, quindi per Kariash, lasciate che me ne occupi io. Sono più informato di voi su questa daga" dice con un tono che non ammetteva repliche.

Il Potere dei Sognatori - La Culla della Vita |in revisione|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora