Lampi e tuoni echeggiavano in aria e la pioggia bagnava quello che sembrava una sorta di santuario. Una nube nera si trovava di fronte a me, come ad oscurarmi il tutto. Quello che mi chiesi immediatamente fu dove mi trovavo, cosa ci facevo in quel posto? Ben presto mi accorsi che intorno a me si trovavano altri tre ragazzi, ma l'unica di cui riuscivo a vedere il viso era Quinn. Se prima ero confusa adesso lo ero ancora di più, cosa faceva lì Quinn? E chi erano gli altri due ragazzi? Ai miei occhi avevano la faccia oscurata. Provai a parlare, ma stranamente la mia bocca sembrava sigillata, come se dovessi restare lì solo per ascoltare. Ad un certo punto vidi la mia amica che con uno sguardo arrabbiato si rivolse a qualcuno.
<< Brutto bastardo, non ci avrai mai! >>
Disse sfoderando una spada e tenendo con l'altra mano quella che sembrava una mitraglietta, ma che nesso logico c'era tra Quinn e una spada? Poi si mise a correre verso il nulla sparendo nella nube nera seguita dagli altri ragazzi, provai a seguirla ma le mie gambe si indebolirono diventando sempre più pesanti finchè non mi arresi e caddi a terra.
<< Insulsi, state combattendo dalla parte sbagliata! >>
Sentii pronunciare queste parole da un uomo, le disse con una forza tale da farmi accapponare la pelle.
<< Maya... >>
Dalla nube nera uscì allo scoperto la persona che voleva parlarmi, aveva l'aspetto di un diavolo con tanto di pezzi di carne mancanti e corna.
<< Unisciti a me, e ti prometto che tutto questo finirà, con noi due. >>
Mi tese la mano. Il mio cuore iniziò a battere velocemente e i miei occhi si bagnarono, avevo paura di quel mostro e non volevo che mi toccasse, ma contro la mia volontà il mio corpo la afferrò e si alzò, magicamente le mie gambe non erano più pesanti, ma non ero io a controllarle. Il diavolo poi mi strinse a lui e mi baciò sulle labbra.
All'istante tutto quello che avevo intorno a me sparì e si tramutò in un luogo più calmo, sembrava una radura incantata dove era presente un laghetto. Anche il rumore dei tuoni e della pioggia erano spariti per dar posto al canto degli uccellini. Tutto intorno a me era pieno di animali, accanto a me si trovava un cervo. Provai ad avvicinarmi a lui per accarezzarlo ma scappò vicino al laghetto, così mi avvicinai. Esso mi guardò e poi si mise a parlare.<< Unisciti a me... non puoi evitare il tuo destino, ma possiamo cambiarlo insieme... >>
Sobbalzai dalla paura e i miei occhi caddero sul lago, tentai di osservare il mio riflesso per calmarmi, ma anche quello iniziò a parlarmi.
<< È inutile che scappi... fidati di me! >>
Indietreggiai impaurita, anche tutti gli animali che avevo intorno cominciarono a ripetermi le stesse cose circondandomi.
<< B-basta! >>
Finalmente riuscii a parlare zittendo tutti, ma quello che accadde dopo fu ancora peggio, dal lago uscirono degli esseri acquatici che incominciarono a urlare, erano le stesse urla che sentivo quando fissavo il mio ciondolo!
<< A-aiuto! >>
Le bestie si avvicinarono alle mie gambe e le afferrarono, nonostante cercassi di ribellarmi erano in troppe e riuscirono a trascinarmi dentro il lago, dove incominciarono a sbranarmi viva staccandomi gli arti.
<< AAAAAAH! >>
Di colpo mi svegliai tutta sudata, per fortuna era solo un sogno. Erano le 8:15, avevo dormito molto. Il mio cellulare vibrò, era arrivata una notifica dal social network della scuola, una richiesta di amicizia da Quinn Robinson. Accettai subito e immediatamente ricevetti un messaggio da lei.
《Hey, come va? Sei tornata a casa?》
Ero felice di sapere che ci tenesse a me così tanto da informarsi. Risposi subito.
《 Sì... grazie per oggi! :) 》
Scrissi velocemente, e mentre vedevo la frase "sta scrivendo..." mi saliva l'ansia, a quanto pare stava invinado un messaggio lungo.
《 Ho un'idea, ti va di incontrarci ora da qualche parte? Tipo davanti la scuola... devo raccontarti assolutamente cosa è successo col preside! Ti aspetto lì! ;) 》
Entusiasta lasciai il telefono sul letto e corsi a farmi una doccia, non avevo nemmeno risposto.
Dopo circa un quarto d'ora ero pronta, presi il cellulare e scesi le scale per uscire. Prima di aprire la porta le inviai l'ultimo messaggio.《 Sto arrivando! 》
Mi misi a camminare verso la scuola. Wow, era la prima volta che incontravo una mia compagna al di fuori della scuola, ero emozionatissima!
In quel momento l'aria era piacevole, mi dava un bellissimo senso di freschezza.
Ero quasi arrivata al posto dove Quinn mi aveva dato appuntamento, ma ad un tratto sentii qualcosa dietro di me, per un istante credevo fosse la mia immaginazione ma cambiai idea quando qualcosa mi afferró il polpaccio.* SPAZIO AUTORE *
Ciao guys, volevo ringraziarvi perchè abbiamo superato le 50 visual e siamo quasi arrivati a 20 stelle! Vorrei ringraziarvi uno ad uno ma purtroppo non posso vedere chi le ha messe :^(
Vabb se vi piace lasciate pure dei commenti, mi farebbe piacere sapere cosa pensiate in generale, bye :^3
STAI LEGGENDO
The Frozen Tear.
FantasyMiliardi di anni fa il mondo era governato da sette dei, ciascuno di essi poteva controllare un elemento, ma in seguito a una guerra scaturita dall'uccisione della dea Maya il piú potente fra di loro fu costretto a eliminarli tutti. Secoli dopo ques...