* May's pov*
Il mio nome è May Sunders, ho sedici anni e vivo nella città di Syracuse, in america. La gente dice che sono molto gentile e generosa rispetto ai miei coetanei, anche se sono un po' timida e insicura. Ho una particolarità che hanno in pochi, sono albina, i miei capelli sono lunghi, ricci e quasi bianchi, inoltre ho gli occhi rosa, la nonna mi dice sempre che sembrano due perle! Peccato che gli altri ragazzi mi etichettano come "diversa", mi prendono sempre in giro. Nessuno sa del mio passato, nemmeno io, la nonna mi ha raccontato che ho subito un trauma cranico e per ciò ho perso molti ricordi. Però... quel ciondolo a forma di goccia, ogni volta che lo fisso ho come l'impressione di sentire delle grida e mi viene in mente una scena sfocata con del sangue ovunque. Che sia legato al mio passato...?
Era una mattina di Dicembre, un manto candido ricopriva la città creando un'atmosfera quasi magica e pura. A Syracuse nevica molto spesso, io amo la neve. Ero solita uscire il mattino presto quando la scorgevo dalla mia finestra, ma quel giorno non ne avevo voglia e preferii restare sdraiata nel mio letto. Ad un tratto i miei occhi si posarono sul mio ciondolo che avevo posto sopra il comodino il giorno prima, non lo avevo mai portato al collo per paura, ma quel giorno decisi di metterlo senza un motivo, come se qualcosa mi avesse spinto a indossarlo. Andai in bagno per fare una doccia calda, poi mi misi una felpa viola con un unicorno stampato sopra, un paio di leggins neri e delle semplici scarpe sportive. Dopodichè scesi le scale, il nostro appartamento è molto semplice, al piano di sopra si trova il bagno, la mia camera e quella di mia nonna, mentre al piano di sotto si trova il salotto, un piccolo ripostiglio e la cucina. Mia nonna si trovava proprio in quest'ultima, stava cucinando delle frittelle per me.
Lei si prende sempre cura di me, sa bene cosa sono costretta a sorbirmi ogni giorno.<< Buongiorno piccola, oggi ti tocca andare a scuola e quindi ho pensato di farti trovare pronto qualcosa di energico! >>
Le diedi un bacio per salutarla e mi sedetti a tavola. Mi presentò la colazione un po' bruciacchiata ma a me non importava, è il pensiero che conta. Dopo aver mangiato fino all'ultimo boccone mi precipitai alla porta di casa, ma appena appoggiai la mano sulla maniglia la nonna cerco di richiamare la mia attenzione con un fischio.
<< Mi raccomando, qualunque cosa succeda ricordati di non dar retta a nessuno dei tuoi compagni, sei bellissima, sono solo invidiosi. >>
Quelle parole mi strapparono un sorriso, lei era l'unica a sapermi apprezzare.
<< Grazie nonna, ora vado, prima che si faccia tardi! >>
Uscii da casa e mi misi a camminare per le strade innevate assolta dai miei pensieri.
In quel momento stavo pensando a come sarebbe stata una vita normale, con un aspetto normale, con degli amici e con uno scopo nella vita. In circa venti minuti arrivai cancelli della mia scuola, non abitavo molto lontano da lí. La mia scuola è molto grande e ci sono molti studenti! Peccato che nessuno di essi era simpatico. Non appena attraversai il cancello principale iniziarono ad arrivare alle mie orecchie i soliti mormorii e le occhiatacce, ma ormai mi ci ero abituata, quindi tirai dritto a testa alta e andai verso la classe.
Una volta entrata in aula mi diressi verso il mio banco, si trovava in prima fila a destra, insomma, quello dove di solito si siedono gli "sfigati" della classe. Ebbi il tempo di sistemare ogni cosa sul banco e dopodichè entrarono i miei compagni, dei pecoroni in poche parole, ma in mezzo a loro vidi una faccia nuova, una ragazza con occhi azzurri e una lunga treccia color carota, indossava una maglia blu notte e un paio di pantaloni attillati. Per un attimo si girò verso di me guardandomi con curiosità, come gli altri del resto, ma abbassai gli occhi facendo finta di osservare le pagine di un libro, mi spaventava l'idea di avere un confronto con lei. Si fermò davanti alla cattedra nell'attesa di essere presentata al resto della classe, e finalmente il prof di filosofia entrò in aula.<< Buongiorno a tutti ragazzi, da oggi avrete una nuova compagna! Il suo nome è... >>
*SPAZIO AUTORE*
Sarò sincero, questo primo capitolo non sapevo come finirlo, e quindi beccatevi un cliffhanger completamente a caso! (?) No okay, prometto che dal prossimo farò un finale decente, bye! ( ͡° ͜ʖ ͡°)
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The Frozen Tear.
FantasiMiliardi di anni fa il mondo era governato da sette dei, ciascuno di essi poteva controllare un elemento, ma in seguito a una guerra scaturita dall'uccisione della dea Maya il piú potente fra di loro fu costretto a eliminarli tutti. Secoli dopo ques...