Capitolo 9

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To be perfect

Capitolo nove: Korra 

Presi un respiro profondo, inalando ed espirando, cercando in qualche modo di calmare le lacrime salate raccolte nei miei occhi. Non volevo piangere, non volevo piangere di nuovo. Ma quelle parole, quelle parole facevano malissimo. Erano così forti ed andavano dritte al mio lato più sensibile, ferendolo. 

Avevo entrambe le braccia ricoperte di tagli. Le mie cosce invece, erano coperte da delle bruciature. Bruciarsi era quasi come tagliarsi. Ovviamente, preferivo tagliarmi, ma avevo bisogno di provare qualcosa di nuovo; i vecchi metodi ormai non funzionavano quasi più. 

Ero così contenta fosse arrivato l'inverno, e wow, questa cosa sta andando avanti da mesi, e per il momento non se ne è reso conto nessuno, ma alcuni stavano cominciando a notare qualcosa; per esempio, la settimana precedente, le ragazze mi avevano fatto notare, come fossi più pallida, come sembrassi stanca, esausta  e come stessi diventando magra. Pff, magra? Non ero nemmeno vicina al mio obbiettivo. Certo, dai miei quasi sessanta chili ero arrivata a cinquantadue, ma non era abbastanza. Volevo di più. 

Anche Harry aveva cominciato a notare qualcosa di strano. Tipo il fatto che tenevo i bracciali addosso costantemente, per qualsiasi cosa,  anche mentre dormivo. Avevo troppa paura per levarli, e non mi azzardavo a farlo, non potevo rischiare niente. Aveva cominciato a notare come mi ero allontanata da tutti, anche dalle persone che conoscevo. Aveva cominciato a notare come non lo lasciassi più stare in camera mentre mi cambiavo, e so benissimo che entro qualche giorno, o al massimo settimana, avrebbe tirato fuori l'argomento. 

Quel giorno, tutti stavano facendo le proprie cose: Harry e Louis avevano deciso di uscire e magari fare qualcosa di divertente. Zayn aveva deciso finalmente di prendersi la sua privacy, e starsene un po' con la sua fidanzata, Perrie. Eleanor era occupata con dei progetti per l'università, mentre non ero proprio sicura di cosa stesse facendo Danielle, ma era sicuramente occupata. 

Mentre io, me ne stavo a casa da sola, seduta sul letto, scorrendo tra la mia timeline di twitter. Grosso sbaglio, lo so. Ma non potevo farci nulla, avevo bisogno di sapere cosa la gente pensasse di me. come rendermi perfetta. Ne avevo bisogno. 

Mentre leggevo le parole terribile contenute nei tweet che le ragazze continuavano a mandarmi, sentii la porta di casa sbattere. Non pensavo che Harry sarebbe tornato a casa così presto. Saltai in piedi, alla ricerca dei miei braccialetti. Ero talmente nervosa, da averne buttati un po' a terra. Merda.

"Korra?" Era una voce femminile. 

Danielle? Non avevo neanche lontanamente immaginato potesse esser lei. Sentii i suoi passi lungo il corridoio, che si avvicinavano pericolosamente alla stanza. Stavo diventando sempre più nervosa, mentre cercavo di mettermi tutti i braccialetti. Giusto in tempo, vidi apparire da dietro la porta la figura di Danielle, con le mani posate sui fianchi, e tra una di queste una rivista. 

"Oh, hey Dani.. uhm, cosa c'è?" la guardai leggermente imbarazzata, salutandola goffamente. Ero inginocchiata sul pavimento, mentre mi aggiustavo i braccialetti sui polsi. 

"Cosa vi fai sul pavimento?" mi chiese. 

Scrollai le spalle, "Uhm, niente." 

"Dato che non stai facendo nulla, ti dispiacerebbe spiegarmi questo?" disse, lanciando la rivista sul pavimento in legno, proprio davanti a me. 

Guardai in basso, i miei occhi indugiarono su tutte quelle immagini colorate, raffiguranti tutte quelle celebrità perfette, come Selena Gomez, Justin Bieber, i Big Time Rush, Austin Mahone, i One Direction. Alzai lo sguardo verso Danielle, vedendola guardarmi accigliata, con ancora le mani sui fianchi. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 02, 2016 ⏰

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To be perfect ||traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora