QUATTRO

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24 maggio 2013

Io e Mary avevamo 15 anni ed eravamo in seconda all' High School.
Noi due eravamo il duetto perfetto!
Eravamo rispettate da tutti, e diciamoci la verità: Eravamo le bullette della situazione.

Mary aveva la moto quindi andavamo sempre insieme a scuola...

Quella mattina lei non poté venire a prendermi così mi feci accompagnare da Vince.

Salii sulla sua Moto e andammo verso scuola.
Da ragazzina indossavo sempre jeans neri strappati e maglie o nere o bianche con le scarpe costantemente bianche.
Davanti al cancello della scuola scendemmo dalla moto e ci salutammo con un bacio ed un abbraccio per poi andare dai nostri amici...

"Buongiorno Mary!" Esclamai raggiungendola...
"Giorno tesoro!" Mi abbracciò

"Andiamo?"
" Dove?"
"Da Mark!"
" Ahahah oddio!! Quel cretino ha una futtuta paura di te! "
"Ahahah già! E non l'ho neanche mai infastidito o picchiato!"
" Va beh, è divertente vederlo sbiancare di colpo appena ti vede!"
"Appunto, andiamo "


" Oddio! C'è Vince!" Urlò
"Beh frequenta questa scuola... È ovvio che sia qui!"
"È proprio figo però..."
" Tale sorella tale fratello!"
"Ma piantala!"
Io Risi e dissi " Dài muoviti!"

Andammo davanti all'armadietto di Mark e lui come previsto S' irrigidì subito.

"Ehi Mark! Come va amico?" Dissi sorridendo...
" L-lasciami stare... Non sono tuo amico! E mai lo sarò, sei una persona spregevole!" Disse
"Oh aspetta che 'mo piango!" Dissi fingendo di asciugarmi le lacrime.
Mary intanto sogghignava...
" Dimmi, perché non ti piaccio?"
" Il nome Abby non ti dice nulla?!"
" Abby... Abby... No. Non mi dice nulla"
" sei una grandissima stronza!" Mi strillò in faccia ...
Ed io odiavo quando me lo si faceva!
Lo presi per il colletto della camicia e lo sbattei contro l'armadietto.
" Eh no! A me non mi urli in faccia, chiaro?!" Urlai sbattendolo con forza sulla superficie metallica.
"Ehi lascialo stare!" Urlò qualcuno..
Mi voltai di scatto pronta a prendere a calci il primo che mi si presentasse davanti.
" È tu sei?"
" Brian. Brian Anders"
"Non me ne frega niente. Sparisci"
" No, se prima non lo lasci. Se non lo farai ti farò espellere della preside"
"Cazzo Avril datti una calmata! Andiamo!" Disse Mary.
Mollai Mark, e me ne andai.
Quel tipo, Brian mi stava già sulle palle...
Odiavo quando qualcuno voleva fare l' eroe e s'intrometteva.
E poi... Chi era questa Abby???
Io di certo non le avevo fatto nulla...

Come al solito arrivai alla lezione di inglese in ritardo...
Bussai alla porta e la prof mi fece entrare.
"Allora,Lavigne, quel'è stato il contrattempo questa volta?" Mi chiese.
"Ehm mm... Mi hanno aggredita! Ed io... Ho dovuto lottare con le unghie e con i denti per riuscire a scappare e venire alla sua lezione che come tutti sanno è la mia preferita in assoluto. Batta pugno prof!" Tesi il mio pugno verso il suo ma lei resto' li impalata a guardarmi.
Ritirai la mano e mormorai "Niente pugno eh"
"Sei in punizione!"
"Cosa!? Perché?"
"Hai ammesso tu stessa di aver picchiato un tipo... Quindi sei in punizione"
"Sì ma... Era legittima difesa!!"
"Vai a sederti!"
"Ma... Ma... Ma... Ahhh! e va bene!!"
Mi sedetti al mio posto e la lezione ebbe inizio...
Quella vecchia cornacchia c'è l'ha sempre avuta con me. Era solo un'acidona indispettita!

Con quel suo stramaledetto tailleur grigio e quel suo chignon sempre perfetto... In più aveva degli occhiali enormi che la facevano sembrare una mosca.

Ovviamente durante la lezione non ascoltai una parola. Mi mandavo messaggi con Mary che era a lezione di chimica.

Al suono della campanella corsi(letteralmente) fuori dall'aula .
Mentre camminavo per i corridoi con lo sguardo fisso sul telefono, qualcuno mi venne addosso e addio cellulare.
"Cosa hai fatto! Adesso sono morta! Mia madre sì che mi ammazza adesso!" Gridai disperandomi e cercando di ricomporre il cellulare ma era finito in frantumi.
"Scusami scusami scusami!non lo fatto apposta non ti ho vista!" Disse lui chinandosi per darmi una mano a raccogliere le cose.
Alzai lo sguardo e indovinate un po' chi ho visto ?
Brian...
" oh ma ancora tu!" Dissi
" oh non ci credo!"
"Ma la smetti di seguirmi! Non gli faccio nulla al tuo amichetto tranquillo"
"Ma se sei tu che mi segui!"
"Ahhh lasciamo stare va! Non ho voglia di prenderti a calci in culo. Non adesso perlomeno"
"Si sì certo! Come no! Prima dovresti arrivarci al mio culo e... Sinceramente nemmeno con dei trampoli ci arriveresti" disse sogghignando.
"Io non sono bassa! Sei tu che sei smisurato! "
"Continua a crederci,nana"
"Vai a fanculo!"
"Solo se mi accompagni,tesoro. È un viaggio talmente stupendo che voglio condividerlo con te, l'amore della mia vita!"
"Guarda se vuoi ti pago pure il biglietto andata senza ritorno. Basta che ci vai !"
La campanella suono' e Brian senza dire nulla si voltò e se ne andò.
Io andai verso la mia lezione...
Quel tipo mi stava innervosendo oltre misura...








A fine giornata il prof di educazione fisica, il mio preferito in assoluto, mi fermó dicendo " Avril, ho parlato con l'insegnante di inglese e mi ha detto che hai picchiato un ragazzo. Adesso non ti chiedo nulla ,perché non potrebbe fregarmene di meno ma mi ha detto di darti una punizione.
Ed io l' ho convinta a farti fare da personal trainer ad un nuovo arrivato.
Sempre meglio di pulire la scuola!"
Merda...
"Ehm mm... Quando dovrei iniziare ?"
"Domani. Alla 4* ora"
Disse, si girò per andarsene ma prima disse sogghignando"Cerca di arrivare in orario e di non farti aggredire dai male intenzionati. Ce ne sono molti nei corridoi della scuola!"
Io sorrisi e uscì da scuola.
Mio fratello mi stava aspettando sulla sua moto.
Mi misi il casco e salii con lui per poi partire a tutta velocità.
"Vuoi andare a casa?" Mi chiese
"Ci sono i due stronzi?"
"Si... Quando sono uscito di casa si stavano scambiando saliva a più non posso, bleah"
"Fanno schifo! Credo che ad una certa età bisognerebbe impedirgli di fare certe cose... Poi da quando lui è tornato si danno parecchio da fare"
"Già... Andiamo in palestra?"
"Non ho il cambio ed io non mi alleno con i jeans!"
"Io ho un paio in più di pantaloncini e anche una maglietta, puoi usare quelli"
"Okay allora andiamoooo!!!"
Ero sempre felice quando passavo del tempo con Vince. Lui mi capiva e non mi giudicava come facevano gli altri.

Arrivati in palestra lui andò subito al sollevamento pesi mentre io andai ad allenarmi con il sacco.
In quella palestra io ero l'unica femmina, anche perché poche ragazze facevano i pesi o gli addominali.

Mentre io e mio fratello facevamo una pausa gli chiesi "Allora... Tu e Mary.."
"Io e Mary cosa?" Disse imbarazzato
"Lei ti piace?"
"Piacere.. È un parolone!"
"Dai dimmelo! Siamo fratelli,dobbiamo raccontarcele queste cose!"
"Va bene.... Ieri mi ha baciato"
"Cosa cosa cooosa?!"
"Già. Ha lasciato spiazzato anche me. Cioè non che non lo volessi eh! Però... Avevo immaginato il nostro primo bacio diversamente. Sai, dovrei essere io a baciarla non il contrario"
"E non ti piace questo?"
"Beh... Non lo so . Mi piacciono le ragazze intraprendenti ma ho paura che Mary lo sia troppo."
"Adesso ti dico io cosa devi fare:
1) La inviti ad uscire questa sera;
2) Ti vesti bene e non da buzzurro se possibile;
3) La porti in un posto carino;
4) Dopo cena la baci tu e poi le chiedi se vuole stare con te;
Fine!"
" È se mi dice di no?"
"Qualcosa mi dice che non lo farà .."
"Lei ti ha detto qualcosa?"
"Può darsi di sì, può darsi di no! Chi lo sa..."
"Dai dimmelo!"
"Solo se le mandi un messaggio. Adesso!"
"Okay okay!"
Prese il cellulare e comincio' a scrivere.

A Mary:

Ciao Mary, sono Vincent . Volevo chiederti se ti va di andare a mangiare qualcosa insieme a cena☺️

"Wow molto romantico eh!" Dissi ironica...
"E poi quella faccina... Come ti saltato in mente?"
"Che palle che sei! Tanto se dice di no lei dirà di sì qualcun'altra... Tipo Katie! Mi viene dietro da secoli! O magari Cassandra anche lei mi sta dietro. Oppure..."
Non fa a tempo a terminare la frase che gli vibra il cellulare.

Da Mary:

Certo! A che ora ?🐹

"Perché quel criceto?" Chiese
" oh non farci caso! Lei lo adora. Lo mette in qualsiasi messaggio" risposi.
Ed era vero la mia amica era piuttosto strana, ma io le volevo bene più che ad una sorella ugualmente...

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