5||Wedding Dress

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I was in my zone before you came along, now I'm thinking maybe you should go
                       -No, Meghan Trainor





Due mesi dopo...

"Mamma ti prego, deve proprio venire anche lui? Non ce n'è bisogno, io non basto? Sono solo le prove del vestito!"
"Alessio, non fare storie. Spero che entro un mese voi due cominciate ad andare d'accordo altrimenti non si vivrà! Alle prove viene anche Gennaro, discorso chiuso. Ora vai a suonare, sono cinque minuti che siamo sotto casa loro fermi."
"Non serve, quel culo di Gennaro sta già scendendo"
"Alessio! Non ti ho cresciuto così, fammi il piacere di darti una regolata grazie" lo riprese mentre il biondo entrava.
"Ciao Vale, grazie per avermi invitato, non vedo l'ora di vederti con l'abito addosso!"
Alessio alzò gli occhi al cielo, sbuffando un "ruffiano" ben udibile che purtroppo fu percepito anche dalla madre, che non perse tempo fulminandolo con lo sguardo.

Dopo nemmeno un quarto d'ora di litigate sulle canzoni che mettevano su a turno arrivarono all'atelier di abiti da sposa per una delle innumerevoli prove, dove una delle ragazze li accolse con un sorriso.
"Buongiorno ragazzi, io sono Giulia e benvenuti nel nostro Atelier! Dunque, immagino che tu sia la sposa?"
"Indovinato! Io sono Valentina, lui è mio figlio Alessio e l'altro è il mio quasi-figliastro, Gennaro."
"Benissimo, ora se volete seguirmi comincio a mostrarvi i primi abiti... Val -posso chiamarti così, vero?- hai già qualche idea?"
"In effetti sì, mi piacerebbe tantissimo del pizzo con..."
Le loro voci sfumarono mentre si allontanavano, lasciando indietro Gennaro e Alessio.
"Senti culo puoi pure trovare una scusa e andartene. Non abbiamo bisogno di te qui."
"Tesorino ti avverto che io non mi scavo da qui, soprattutto se ti dò fastidio. Dovrai abituarti a me, ti ricordo che tra poco conviveremo"
"Ma vaffanculo"
"Sì, il tuo"
"Quando la smetterai con queste battute del cazzo?" sbottò Alex verso Gennaro che rideva sotto i baffi.
"Quando tu smetterai di servirmele su un piatto d'argento"

"Ragazzi, che fate? Non venite a vedere come sta Valentina? Ha appena provato il primo abito e le serve il vostro parere. Anche se vi vestite di merda gli occhi ce li avete."
"Oh, ma come ti permetti?" Esclamarono i due ragazzi in coro a Giulia, che aveva fatto così la sua entrata a effetto.
"Ma vi siete guardati allo specchio prima di uscire di casa? Maglia senape e sacco grigio informe, fate sul serio?" -li sfottè la ragazza- "Almeno ringraziate di essere carini. Ah, ma state insieme?"
"CHE COSA?" Stavolta l'esclamazione fu un vero e proprio grido che risuonò in tutto il corridoio dove stavano camminando. "Cioè, ma ci hai visti? Siamo peggio di cane e gatto e tu pensi che stiamo insieme?"
"Dite quello che volete ma qui c'è una tensione sessuale che si taglia con il coltello. Ora basta, siamo arrivati nell'area prove."
Valentina era davanti a un enorme specchio a parete e si rimirava dubbiosa: il vestito, ovviamente bianco, aveva del pizzo nel corpetto ed era decorato da file di perle. La gonna si apriva ampia, interrompendosi appena sopra le scarpe.
"Bocciato" dissero i due ragazzi all'unisono, come se non avessero fatto altro in vita loro.
"Già, immaginavo. Non mi piace. Provo a spiegarti meglio come lo vorrei: di pizzo, lo adoro, e poi amo anche la scollatura a cuore e mi raccomando, senza spalline, voglio le spalle nude. Poi magari un filo di perle sulla schiena sarebbe fantastico..."
Giulia schioccò le dita ancora prima che la donna avesse finito di parlare;
"Ho il vestito perfetto! Dovrei averlo in magazzino... Eccolo qua! Forza, fila in camerino a provarlo, sono convinta che ti stia benissimo."
Mentre Valentina scompariva nei meandri della camera di prova, i ragazzi si sbuttarono sul divano insieme a Giulia, che a quanto pare non era intenzionata a lasciarli in pace e continuava a fissarli con sguardo indagatore.
"Ma che cazzo vuoi da noi?" sbottò Genn all'improvviso, quando non ce la fece più a sentirsi sotto esame.
"Okay primadonna, siamo partiti con il piede sbagliato. Piacere, io sono Giulia!"
"Gennaro"
"Alex. Cos'è sta cagata che stiamo facendo?"
"Presentarci come delle persone civili quali siamo. Impara l'educazione, Alex. Non ci si rivolge così a una signora."
"Signora? Ma se avrai appena vent'anni!" la prese in giro il biondo.
"E che ti sembro un maschio? Sono una ragazza!"
"Grazie, anche se sono gay li distinguo ancora i sessi"
"Madonna, sei davvero una primadonna" sbuffò Giulia "Dunque, non state insieme?"
"Pensavamo di essere stati chiari! Non non stiamo insieme, non ci piacciamo, non abbiamo mai fatto nulla"
"Ora non esagerare Alè, non sono mica stupida, che ti credi? Si vede lontano un miglio che avete scopato"
"Beh, mica stupida la ragazza, eh Alè?" fece Genn sadico dandogli di gomito.
"Bene, vi rifarò la domanda tra qualche mese e vediamo se la risposta sarà cambiata." sussurrò Giulia chiudendo il discorso mentre la tenda si apriva, rivelando una Valentina raggiante.

"Come mi sta?" chiese emozionata. Era splendida, il vestito era proprio quello che si era immaginata e le stava da dio, la slanciava e metteva in risalto le sue forme senza essere volgare.
"Dio" sibilò Alex, senza parole.
"Puoi ancora chiamarmi mamma, tesoro. Quindi ti piace?"
"Ti sta benissimo! Oddio, non vedo l'ora di vederti sfilare lungo la navata che con lo strascico lungo farai un figurone, sarai splendida fidati." se ne uscì Giulia. I ragazzi ebbero bisogno di qualche secondo prima che le sue parole penetrassero nel loro cervello.
"Come scusa? Sarai al matrimonio?"
"Sì Gennaro, l'ho assunta come wedding planner, è più brava di quanto non sembri e mi darà una mano con i preparativi"
"Vi avevo pur detto che ne avremmo riparlato, ragazzi?" ammiccò la ragazza maliziosa. "Ma torniamo al vestito... Quindi ci piace?"
"È perfetto, è il vestito con il quale ho sempre sognato di sposarmi! Scelgo questo, senza ombra di dubbio"
"Benissimo, allora qui abbiamo finito... Vi offro un caffè, vi va?"
"Oddio sì, ucciderei per un po' di caffè, stamattina mi sono alzata prestissimo... L'ansia da matrimonio, sai."
"Certo, capisco. Ragazzi volete?"
"Certo" risposero i due ancora una volta coordinati, facendo ridacchiare Giulia.
Dopo aver preso il tanto agognato caffè chiacchierando amabilmente (Valentina e Giulia, Alex e Gennaro avevano passato il tempo guardandosi male), i Iodice-Raia tornarono alle rispettive case.

Intanto, nell'Atelier in chiusura, Giulia sistemava gli ultimi vestiti nei rispettivi posti ripensando a quei ragazzi tanto diversi ma che si attraevano tanto palesemente: era sicura che in quel mese e mezzo ne avrebbe viste delle belle.







Buonasera a tutte! Mi scuso ancora per i tempi che occorrono per ogni capitolo, ma vi conviene farci l'abitudine visto che non sono proprio quella che si definisce una persona 'costante', ops.
Dunque, abbiamo visto l'entrata di un nuovo personaggio, la nostra wedding planner di fiducia Giulia, che ha subito inquadrato i due culi!
Che ve ne pare di lei? Non apparirà soltanto in questo capitolo, ma farà apparizioni sporadiche lungo tutta la storia in momenti più o meno importanti. Almeno nella mia testa... Ma le storie si scrivono un po' da sole, quindi nulla è detto!
Vedremo al prossimo capitolo, a presto! (...spero)
Francy xx

Dancin' around the lies we told-Gennex [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora