Capitolo 10.

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Le settimane passavano. L'ospedale iniziava ad essere come una casa mentre ero ancora lì. Ogni giorno arrivavano nuovi soldati, molti di loro feriti e che combattevano per la loro vita e tutto era una routine che era sempre incerto cosa sarebbe successo il momento successivo, per ogni soldato era diverso.

Nonostante la brutta aria qui, ero travolta dalla brama di vedere di nuovo il mio Harry. Il giorno in cui se ne era andato per tornare a combattere fu uno dei più angoscianti e tristi per me. Quando mi svegliai con le più piene intenzioni di dargli un bacio d'addio, arrivai alla sua tenda notando il suo letto vuoto e sentendo dagli altri soldati della fila successiva che erano tornati in trincea --il che significava che Harry era già partito.

E, nonostante saluto prolungato la notte prima che se ne andasse, sentivo come se la nostra situazione fosse lasciata in sospeso. Questo non vuol dire, comunque, che quella notte non era stata perfetta mentre gli esprimevo tutto il mio amore e lui corrispondeva, il modo in cui mi baciava come se fosse stato l'ultima volta (al quale ero determinata a non farlo essere) e il modo in cui mi diceva i piani del nostro futuro che avremmo passato insieme. Tutto ciò era perfetto e non riuscivo a credere di essere stata così sciocca a non capire mai quanto fossi innamorata di lui.

Ma, sfortunatamente, non avevo sentito molto di lui in sua assenza e questo mi procurava ansietà riguardo al suo benessere. Ricevetti due lettere durante il primo mese e, da allora, più niente. Comunque, le lettere mi trasmettevano speranza e sicurezza nel fatto che tutto sarebbe andato bene.

Così come per l'assenza di Harry, altri visi familiari scomparirono nelle ultime settimane. Il più memorabile di questi era il Generale Newton. Sfortunatamente non ci furono buone notizie riguardo la sua assenza poichè divenne vittima della sua ferita e quetsa terribilmente epica guerra. La sua ferita si era infettata e si impossesso del suo corpo, generando, negli suoi ultimi giorni, il tipo che nessun uomo dovrebbe vedere. Tossiva, vomitava e tremava mentre giaceva senza vita finchè arrivò anche per lui la fine.

Fui sorprendentemente triste per la sua morte. Newton non era stato un uomo a cui mi ero molto affezionata, ma era un conoscente per me e per non accennare che mi aveva fornito informazioni riguardo Harry. Non riuscivo a vederlo nella stessa luce dopo l'informazione che Harry mi aveva raccontato ma non meritava ciò e sicuramente non in tali orribili circostanze.

*

Attualmente, era pomeriggio e stavo facendo nuovi letti per chiunque avrebbe preso il posto, quando la Madre entrò e mi richiamò nel suo ufficio. Il suo viso era freddo e semplice e potevo sentire una cattiva aria a suggerirmi che avrei sentito brutte notizie.

Comuque, quando mi parlò capii di essermi sbagliata perchè le notizie erano inaspettate, era qualcosa di deludentre ma sicuramente non brutte.

"Miss Wells, come sta oggi?" chiese.

"Bene, grazie Madre."

"Sono felice di sentire questo, Miss Wells," si fermò, "Ho delle notizie."

"Per favore, ditemi che tipo di notizie potrebbero essere, Madre."

"Ritornerete a casa," disse e le sue parole furono una sorpresa dato che mi aspetavo di stare più a lungo qui, finchè non fosse finita la guerra.

"Sono lietissima di tornare a casa," pensai ad alta voce. "Ma, Madre, posso chiederle perchè la mia partenza è così affrettata?"

"Credo che abbiate svolto il vostro lavoro, Miss Wells. Vi siete occupata dei soldati facendogli i letti e prendendovene cura il più possibile ma arriva il momento in cui devi andartene e, sfortunatamente per voi, è ora."

Ero in piedi un po' stordita prima di risponderle, "Okay, grazie Madre."

"Va bene, Miss. Vi metteremo sulla prima barca domani mattina." istruì e io annuii prima di andarmene.

Quella sera, lo dissi a Helen e Mary mentre ritornavo alla mia tenda e iniziavo a impacchettare le mie cose. Sembravano sorprese ma molto accoglienti con un caldo, dolce abbraccio. Ero sorpresa perchè non sarebbero partire con me mentre erano arrivate al mio fianco, ma ignorai i miei pensieri e finii di prepararmi.

Mentre raccoglievo i miei averi, trovai nella mia tasca uno delle più recenti lettere che avevo ricevuto da Harry da quando era ritornato in guerra. Delicatamente aprii la carta piegata e lessi le parole scarabocchiate sulla carta, i miei polpastelli strofinarono sulla delicata scrittura.

Mia carissima, carissima Lily,

Non posso esprimere quanto mi manchi in questo momento. Vorrei che fossi ancora una volta con te così che possa stendermi con te tra le mie braccia e così che possa dirti quanto ti amo. Perchè ti amo e so che dovresti saperlo bene ma vorrei dirtelo tante volte quanto posso prima che sia troppo tardi. Ti amo.

Ci sposeremo presto, amore mio. Quando ritorno, spero e non ho dubbi sarà presto, i preparativi per il matrimonio cominceranno immediatamente. Spesso immagino come sembrerai in quel giorno mentre sei tutta in bianco e mi darai la tua mano per l'unione. Sarai bellissima. Semplicemente non posso aspettare di esprimerti la mia devozione per tutta la vita nelle più formali delle maniere mentre siamo in piedi davanti alla nostra famiglia e Dio e fare la promessa che desidero così disperatamente sentir dire.

Qui fuori le cose sono tetre ma farò tutto in mio potere per tornare da te, mia cara. Perchè sento che siamo destinati da Dio e le stelle a stare insieme e non posso rinunciarci ora.

Spero che tu stia molto bene, tesoro. Ci vediamo presto.

Tutto il mio amore,

Harry. xxxx

Le sue parole erano veramente meravigliose, facevano fluttuare il mio cuore per quanto impaziente fosse di sposarsi, per quanto fosse desideroso di me. Mi davano la speranza che sarebbe andato tutto bene nonostante i dubbi nel retro della mia mente sulla sua attuale situazione, che non era promettente.

La promessa che mi aveva fatto di provare e rimanere al sicuro l'ultima notte che ci siamo visti era tranquillamente nella mia mente e, mentre alla dine quella sera mi addormentai, quelle parole mi diedero conforto. Il mio torpore mi lasciò sognare al bellissimo matrimonio dove Harry era mio, prima che cambiasse in un sanguinoso, mortale incubo.



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Come vi aspettate che finisca?



1914.-H.S. (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora