1914.-H.S. (italian translation)

Capitolo 9.

La proposta che Harry mi aveva appena fatto fece correre la mia maente mentre lui mi guardava in attesa della mia risposta. Cadde il silenzio tra noi fu così per diversi minuti. L'aria era fredda, il mio respiro poteva essere visto e il cielo blu chiaro era diventato il fulcro della mia attenzione.

"Per favore, Lily, dì qualcosa." Harry mi pregò. Ma io non riuscivo a rispondergli per quanto fossi sorpresa dalla sua improvvisa domanda.

Dopo aver notato la mia incapacità nel rispondere, Harry sospirò prima di parlare di nuovo.

"Mi dispiace che è stato all'improvviso Lillian, ma tutto quello che voglio sei tu. Voglio che tu sia mia moglie e io tuo marito. Non desidero nient'altro che sposarci e, come quando pensavo a te quando ero in guerra e quando giacevo sveglio qui pensando a te, tutto ciò che riesco a immaginare è quanto sarebbe incredibilmente meraviglioso passare ogni giorno per il resto della mia vita con te." fece una pausa per prendere fiato e io mi girai per guardarlo prima che continuasse. "Immagino che avremmo dei bambini e tu saresti una mamma meravigliosa, Lily, e di sicuro io farei del mio meglio per essere il padre di ogni bambino che meriti di avere, lo farei e ti amerei incessamente. So che presto dovrò tornare di nuovo e saremo lontani ancora una volta ma lotterò, lotterò per me e te e il futuro che possiamo avere. Sarò coraggioso per te, così posso vederti di nuovo e così possiamo sposarci e crescere bambini quando questo periodo di problemi sarà via. Intendo lottare, non solo per il mio paese ma per te Lily. Lotterò per sopravvivere così posso mostrarti il mio amore ogni singolo giorno senza fallimento."

Le sue parole mi portarono sull'orlo delle lacrime e quando finì, mi guardò sofferente, speranzono mentre aspettava la risposta che sapevo aspettava così disperatamente. E questo fu tutto quello di cui ebbi bisogno per rispondere.

"Si."

Si?" Harry domandò come se non credesse a cosa avevo detto.

"Si, ti sposerò. Sarò tua moglie, Harry, e tu, tu sarai mio marito." confermai.

Lui mi guardò col viso che mostrava completa felicità e poi mi tirò verso di lui. "Grazie." sussurrò.

"Per cosa?"

"Per rendermi più felice di quanto potessi essere, lillian. Mi hai detto di si. Di cos'altro potrei aver bisogno?"

E con queste parole dette, prese a coppa il mio viso con le sue mani e mi baciò. Questo non era così gentile come lo era stato precedentemente, questo era più ardente e più disperato mentre freneticamente muoveva le labbra contro le mie e mi invadeva la bocca con la sua lingua.

Mi sposò improvvisamente per i fianchi così che fossi seduta su di lui. Il mio vestito da infermiera aperto, gettato sull'erba accanto a noi mentre si muoveva per una posizione più comoda, vicina e continuava a baciarmi. Alla fine allontanò le sue labbra dalla mia bocca e le spostò dolcemente lungo il mio collo dove iniziò a lasciare delicati baci da sotto l'orecchio alla nuca.

Comunque, ciò mi fece ricordare l'orario e la nostra gioia. "Harry, devo ritornare."

"No, tu non devi." mormorò contro la mia pelle, i suoi baci mi fecero ridacchiare.

"Devo."

"No," piagnucolò con fare scherzoso, nascondendo ulteriormente la testa nel mio collo. Lo lasciai continuare finchè alla fine si allontanò lui.

"Per favore, non andare." s'imbronciò.

"Devo. Ci incontriamo dopo qui?" chiesi e questo sembrò farlo contento mentre annuiva energicamente. Mi alzai e feci correre la mano lungo il mio vestito per sistemare ogni piega e usare le mie dita per pettinare i miei capelli aggrovigliati. Si alzò anche Harry.

"Aspetta qui e vattene quando sono fuori di vista. Okay?" ero ancora sospettosa di essere vista dopo le rigide istruzioni della Madre.

"Okay," fu d'accordo prima di baciare le mie labbra velocemente e lasciarmi correre via.

*

Il resto della giornata, con mia grande gioia, passò molto velocemente ed io ero così desiderosa di vedere di nuovo Harry. Non ero concentrata del tutto, mentre completavo i miei compiti e i miei pensieri erano sulla proposta di harry e il nostro futuro che mi aveva promesso avremmo passato insieme. Volevo essere mrs Styles e nulla mi eccitava di più.

Era notte quando corsi a vedere Harry di nuovo. Le stelle erano in cielo e l'aria della sera era bellissima. Comunque, Harry non sembrava essere felice quanto me quando lo raggiunsi ed ero molto curiosa di sapere cosa gli avesse cambiato l'umore. Se ne stava in piedi appoggiato a un albero e io camminai lentamente verso di lui, fermandomi davanti a lui.

"Ciao," lo salutai, baciandolo successivamente sulle labbra.

"Cioa," rispose brevemente.

"Stai bene, Harry? Sembri triste. Spero che non ti penta di stamattina." dissi.

"Vieni qui," richiese, tirandomi al suo petto. "Certo che non me ne pento. Non me ne pentire mai, non mi rimpiangerò mai te." disse mentre io lo guardavo.

"Cosa c'è allora?"

Lui sospirò, avvolgendo le sue braccia con forza intorno alla mia vita. "Devo ritornare. Domani."

"Domani? Vuoi dire che torneraì lì fuori domani?" chiesi, avendo bisogno di conferme alle mie domande. Era chiaro che sarebbe ritornato presto e aveva guarito velocemente ma non sospettavo fosse così presto.

"Si, domani. Ti lascerò di nuovo. Per combattere."

Le lacrime iniziarono a uscire e a scivolare lungo le mie guance mentre realizzavo che non l'avrei visto di nuovo per un po', loro dicevano che la guerra sarebbe finita per Natale ma chi può esserne sicuro?

"Vorrei che tu non debba andare." mormorai tra i singhiozzi.

"Hey, hey. Non pinagere, anchi'io vorrei non lasciarti, Lillian. Tuttavia devo andare a combattere per il mio paese, come un vero eroe." mi allontanò leggermente e afferrò la mia mano nella sua, prima di posarla sul suo petto. "Il tuo eroe, Lily."

"Certo," dissi. Non ero abbastanza sicura di esserne d'accordo ma le sue parole mi confortavano.

"Mi prometti solo qualcosa?" gli chiesi.

"Rimani al sicuro."

Lui mi guardò timidamente prima di annuire. "Ci proverò."

"Lo prometti?"

"Lo prometto," parlò debolmente prima di tirarmi nel suo abbraccio.

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