Sono già pronta per andare con Justin anche se sono ancora le 15:45. Volevo dedicare un pò di tempo a me stessa così da presentarmi decentemente.
Il tempo sembra non passare mai e io faccio avanti e indietro per la stanza. Non ho ancora deciso se tornare nella stanza con Justin. Se tornassi li lo vedrei di più. Però dovrei stare in mezzo a tutti maschi visto che è la parte maschile. Invece dove sono adesso sto molto bene. Alexa è davvero fantastica e sono circondata da femmine. Il lato positivo di questa stanza è che ha un bagno e quindi non sono costretta ad andare nei bagni pubblici.
Visto che il tempo non si decide a passare prendo il mio diario e comincio a scrivere:
Caro diario,
È da un pò che sono nel college e devo dire che mi trovo molto bene. Ho fatto amicizia con una ragazza di nome Alexa. Lei è davvero speciale. Non so come farei se non l'avessi incontrata. È sempre piena di energie e cerca sempre di sorridere anche quando non c'è ne un motivo. Quando ho bisogno lei c'è sempre anche se certe volte ha più bisogno lei di me. Mi ricordo degli amici che avevo in Italia e beh forse a chiamarli "amici" è un parolone. Mi cercavano solo quando gli faceva comodo, non mi chiedevano mai come stavo e la cosa peggiore per me è che quando gli parlavo non mi ascoltavano... come se fossi invisibile. Ti ricordi ho anche avuto un ragazzo!! Si chiamava Josh e era davvero insopportabile. Non mi lasciava neanche un secondo da sola. Solamente quando dovevo andare in bagno e vestirmi. Ci siamo lasciati quando lui mentre stavamo litigando mi disse " io non mi fido di te ecco perché controllo ogni tuoi movimento. E beh vuoi sapere una cosa?.. ho messo delle telecamere nascoste in casa tua per controllarti meglio..." dopo quelle parole l'ho mandato letteralmente affanculo. Era da parecchio che lo volevo lasciare ma lui almeno mi ascoltava quando parlavo e mi dava attenzione... anche troppa. Comunque riparlando del presente ti volevo anche dire che ho incontrato di nuovo il ragazzo che un tempo odiavo.. Justin Bieber. Adesso credo di esserne innamorata. Quando c'è lui di mezzo non capisco più nulla. Certe volte lo odio e certe volte lo amo. Però in questi giorni si comporta così bene con me che i sentimenti per lui aumentano sempre di più.... e ho un pò di paura perché non voglio soffrire per colpa sua. Oh scusa devo andare che sono le 16:20 eeee.... si devo uscire con Justin ciao un baciooo.Chiudo il diario, prendo la borsa e esco dalla stanza. Cammino molto veloce perché ho paura di essere in ritardo. Mi sono immersa nel scrivere e non mi sono resa conto dell'ora. Appena giro l'angolo vado a sbattere contro qualcosa, anzi, contro qualcuno. Mi sta guardando mentre sono seduta a terra con il sedere dolorante. Ha gli occhi di un azzurro intenso e i capelli neri.. vedo che è preoccupato. <mi dispiace... ti sei fatta male?> chiede e mi aiuta ad alzarmi. Gli sorrido e lui fa lo stesso <oh no non mi sono fatta nulla> balbetto. <mi chiamo Matt.. tu?> mi sorride e mi guarda con quegli occhi azzurri. Sono stupendi ma non saranno mai paragonabili a quelli del mio Justin. <Io sono Rebecca ma puoi chiamarmi Reb> sorrido. <beh Reb devo andare ma ci si vede in giro> mi sorride e se ne va salutantodomi con la mano.
Sono le 16:35 e sono in ritardo. Mi metto a correre e vedo degli sguardi di ragazzi e ragazze che mi guardano strani. Arrivo fuori dal college e c'è Justin appoggiato alla macchina e mi sorride. Gli sorrido e lo saluto con un cenno della mano perché non riesco a parlare per colpa del fiatone e della corsa che mi sono fatta. Gli vado incontro <ei piccola perché ha il fiatone?> mi chiede divertito. Lo guardo <ho corso fino a qui per non fare più tardi di quanto ero già> dico riprendendomi un pò. <dai muoviti sali> dice lui e mi da una sculacciata sul sedere, non troppo forte. Lo guardo e gli do un pugno sul braccio con fare scherzoso. Mi fa stare troppo bene questo ragazzo con i capelli castani e gli occhi color nocciola.
Siamo in macchina da circa 10 minuti e nessuno dei due si degna a parlare. Non è un silenzio imbarazzante è semplicemente silenzio. Mi appoggio al finestrino e guardo il mondo scorrermi davanti. Sento una mano sulla coscia e arrossisco e Justin lo nota e accenna un sorriso. <dove stiamo andando?> chiedo <stiamo andando su un parco... ti piacerà> dice continuando a guardare la strada.
Per il resto del tragitto non parliamo finché Justin parcheggia la macchina.<eccoci qua siamo arrivati> annuncia alla fine. < Reb aspetta prendo una cosa dalla macchina> dice <si si> rispondo. Prende un cestino <che cos'è?> chiedo curiosa. < facciamo merenda qua!!> dichiara sorridendomi. <fortuna avevo fameee> dico battendo le mani. Lui ride e un brivido mi percorre la schiena. Quella fottuta risata mi fa sempre uno strano effetto. Entriamo nel parco ed è gigante. È molto bello e ci sono dei tavolini sparsi ovunque. Justin si incammina deciso. Quando si ferma per poco non gli vado addosso. Appoggia sull'erba un telo bianco. Dove ci si siede sopra e io faccio lo stesso. Lui comincia a tirare fuori bibite e dei panini. Non parla e questo mi da un pò fastidio, lo guardo per un pò e vedo che fissa il vuoto. Si gira verso di me e io cerco di non fargli notare che lo stavo guardando. < ti piace qui?> chiede dopo un un tempo che mi sembrava infinito. <si è molto bello> sorrido e dopo finito il mio panino mi sdraio sul telo. Justin mi guarda per un secondo e poi si sdraia anche lui accanto a me. Guardo il cielo e vedo che Justin fa lo stesso. Mi giro a guardarlo, lui è molto più bello del cielo. Dopo una diecina di minuti di tranquillità il telefono di Justin comincia a squillare. Si mette seduto e lo tira fuori dalla tasca. <aspetta devo rispondere a una chiamata> si alza in piedi e se ne va il più lontano possibile perché io non lo possa sentire. Con chi starà parlando? Con Emily? Oddio spero tanto di no. Quanto odio quella là. Sento dei passi venire verso di me e vedo un Justin arrabbiato. <andiamo> dice prendendo il cesto. <e dove?> chiedo alzandomi e lui prende il velo e lo mette nel cesto. <ti riporto a casa, muoviti> dice ancora più infastidito <chi era al telefono Justin? E perché ora sei così arrabbiato?> chiedo cominciando a innervosirmi. <non sono cazzi tua e ora muoviti non posso perdere tempo con te> a quelle parole gli vado vicino e gli do uno schiaffo sulla guancia. Credo di non avergli fatto tanto male perché mi guarda ancora più incazzato di prima. <che cazzo fai?> ringhia <non mi faccio trattare così da un coglione come te> dico serrando i pugni. Non posso crederci che riesce a cambiare umore così velocemente. Stava andando così bene tra me e lui e ora ha rovinato tutto. Non ci posso credere!!!!! Chi era al telefono? E questa persona cosa gli ha detto per farlo arrabbiare in questo modo? Oooh mi scoppia la testa con tutte queste domande.
Saliamo in macchina e non gli degno neanche di uno sguardo. Tiene stretto il volante e lo vedo dalle sue nocche. Mi riporta al college e non mi saluta neanche. E prima che scoppi a piangere esco dalla macchina e lui parte senza fregarsene minimamente. Corro verso la mia stanza e appena entro mi butto sul letto. Era tutto troppo perfetto per essere vero....
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La Mia Vita La Voglio Con LUI❤
RomanceRebecca grazie a una borsa di studio va a New York. Per lei sarà tutto nuovo tranne una persona. L'ultima persona che avrebbe voluto incontrare, la persona che odia di più al mondo, la persona con cui litigava sempre, la persona con cui ha dovuto pa...