capitolo 6

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Perché mi voleva baciare? Si sarà offeso perché ho rifiutato il suo bacio?. Io non volevo baciarlo, io lo odio non ci potrà mai essere qualcosa tra di noi. Decido di andare a mangiare qualcosa in un bar qui vicino.
Mi prendo un bottiglia d'acqua e un insalata. Non voglio mangiare troppo perché ho intenzione di andare a dormire presto questa sera. Sono molto stanca e domani inizia la scuola. Non vedo l'ora di iniziare i corsi. Le prime tre ore farò letteratura e le due ora rimanenti farò matematica. Torno nella mia stanza e vedo che Justin non è tornato. Mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte. Prendo il cellulare e le mie cuffie e ascolto un pò di musica. La musica mi salva sempre più di quanto facciano le persone. Le canzoni mi capiscono e ogni volta che sto male ascolto la musica ad alto volume, mi tranquillizza e mi rilassa. Non potrei mai vivete senza la mia adorata musica. Mi addormento con ancora le cuffie negli orecchi e la musica accesa.
Justin pov.
Non posso credere che una ragazza mi abbia rifiutato. Nessuno lo aveva mai fatto prima e questa cosa mi fa incazzare di brutto. Odio quella ragazzina, però la volevi baciare zitta stupida vocina. Chiamo Emily < ei piccola sei da sola in stanza?> chiedo < prendi la protezione furbetto mio> rido per quello che mi ha detto e poi attacco. Vado in stanza e trovo Reb che dorme con ancora le cuffie nelle orecchie e la musica accesa. È davvero carina mentre dorme. Gli vado vicino e le tolgo il cellulare con le cuffie e li appoggio sulla sua scrivania. Prendo i preservativi ed esco dalla stanza senza fare rumore.

Rebecca pov.
La sveglia non smette di suonare e mi costringo ad alzare. Justin non c'è. Vado in bagno e trovo persone che si lavano i denti e altre che si sciacquano il viso. Entro nella doccia e dopo 10 minuti sono di nuovo nella mia stanza per prepararmi. Metto un leggins nero con degli strappi sulle ginocchia e una maglia corta che mi scopre leggermente la pancia. Sto per uscire quando di colpo si apre la porta. È Justin. Mi tocco il naso da cui esce il sangue per colpa di Justin che con la sua irruenza ha aperto la porta dandomela proprio sul naso. <ti prego prendimi un fazzoletto> chiedo a Justin mentre mi copro il naso con le mani. <tieni> mi porge il fazzoletto e io lo prendo in fretta e me lo metto sul naso e alzo la testa verso il soffitto. < mi dispiace> dice guardandomi, <la prossima volta aprila più lentamente la porta> dico stranita. Annuisce con la testa e si siede sul suo letto. Io faccio lo stesso ma sul mio. Mi guarda e sorride, <perché ridi?> gli domando <sei buffa ragazzina> dice ridendo ancora di più <ti odio> dico accennando un sorriso. Si alza dal suo letto e si mette seduto accanto a me, si avvicina al mio orecchio <ragazzina lo sai che anche io ti odio!?!?!?!> dice. "Rebecca devi stare calma e non aggitarti" dico a me stessa. < devo andare sennò farò tardi per il mio primo giorno di scuola> mi alzo, prendo lo zaino e in fretta esco dalla stanza lasciando Justin solo.

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