capitolo 2

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Sono appena scesa dall'aereo e New York è molto più bella dal vivo che da delle stupide foto su internet. Ho fatto delle ricerche per saperne un pò di più di questa città, così mi ambienterò più facilmente. Chiamo un taxi e arrivo al mio nuovo college. È molto grande e fuori da esso ci sono tutti gruppetti sparsi di ragazzi e ragazze che parlano. Spero di trovarmi bene qui, e sopratutto spero di fare un pò di amicizia. Mi hanno detto che avrò una compagna di stanza e che mi troverò molto bene qui al Sity College. Uno dei college più belli di questa città. Entro nella grande scuola, mi guardo intorno e vedo che una donna viene verso di me. Porta un vestito nero e dei tacchi neri. Degli occhiali e ha i capelli biondi avvolti in una coda. <Buongiorno lei deve essere la signorina Stevens> dice porgendomi la mano per stringerla. <Buongiorno> sorrido nervosamente, <queste sono le chiavi della sua camere, e volevo dirle che abbiamo avuto un imprevisto e quindi dovrà condividere la stanza con un ragazzo> dice la donna davanti a me. La guardo incredula ma lei resta seria <non voglio stare in stanza con un ragazzo> dico, < appena risolto questo imprevisto la metteremo in stanza con una ragazza> dice facendomi dondolare le chiavi davanti al viso. <va bene> cedo e prendo le chiavi. Vado verso la mia stanza 108 ala B. Arrivo davanti alla porta prendo le chiavi e entro. C'è puzza di fumo e quindi d'istinto apro la finestra e inizio già a respirare un pò di aria pulita. È una piccola stanza con due letti singoli due armadi e due scrivanie. Metto la valigia sul letto e comincio a sistemare i vestiti nell'armadio. Mi sono portata pochi vestiti perché ho intenzione di andare a comprare vestiti nuovi nella grande New York.

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