3

21 5 0
                                    

.Fuori c'erano oltre trenta gradi .Era la quarta volta nel pomeriggio che mi recavo in bagno per bagnarmi la faccia e la fronte ,ma l'effetto refrigerante era di breve durata .Di questo passo avremmo dovuto tappezzare la casa di climatizzatori per mantenere la temperatura sopportabile .
Erano le cinque e mezza .Avevo controllato nuovamente il diario scolastico con l'intento di anticipare qualche compito per i giorni successivi ,visto che non avevo nulla da fare ,ma il calendario era ora mai vicino al fatidico e tanto atteso trentuno maggio ,e la maggior parte delle interrogazioni erano terminate .Mi ritrovai steso sul letto ad osservare il soffitto dipinto di bianco ,a vagare coi pensieri altrove .. .Non riuscivo a togliermi dalla testa quelle immagini che avevo riportato su carta .Probabilmente l'ipotesi che avevo poi represso non era poi così errata : Quello specchio stava avendo un' influenza su di me .. .
Pian piano osservai la luce abbagliante del giorno rarefarsi in una misteriosa penombra grigia .L'aria era infestata da un silenzio strano ,un rumore sordo e fastidioso mi invasava i timpani liberando un dolore fulmineo nella mia fronte .

" La porta degli inferi è aperta " .

La mia mente elaborava quelle immagini senza sosta ,e senza che me ne rendessi conto ero precipitato in uno stato di sonnolenza improvviso e le mie palpebre si erano appesantite fino a chiudersi completamente .
Mi trovai nuovamente in quel limbo sognato la notte precedente ,ma stavolta la prospettiva con la quale lo osservavo era cambiata .Mi sembrava di essere all'interno dello specchio ,in uno spazio vuoto e immenso .In lontananza c'era una specie di portale dalla forma rettangolare ,corrispondente alla forma esatta della superficie vetrata dello specchio ,attraverso la quale vedevo me stesso ,accovacciato con le gambe incrociate davanti a quel riflesso sinistro ,mentre la mia visione correva velocemente verso la mia immagine proiettata davanti lo specchio .Mentre mi avvicinavo una voce maschile ignota e dal tono profondo pronunciava nuovamente " la porta degli inferi è stata aperta " .

Quando la mia visione precipitò verso la fine del tunnel avvertì un forte scossone che mi fece strabuzzare gli occhi .Avevo la maglietta grondante di sudore mentre una squarciante pulsazione mi premeva sulla fronte .La prima cosa che notai fu la luce del giorno infiammata dagli ultimi splendori del crepuscolo .Dalla finestra osservavo il sole ardere come una fornace sulla linea dell'orizzonte infiammato .Fu solo in quel momento che udì rimbombare a tutto volume dal mio cellulare la suoneria delle telefonate Scream degli Avenged Sevenfold .Come un fulmine balzai in piedi dal letto precipitandomi verso il cellulare posto sulla scrivania : Era Max .Non riuscendo a calcolare il tempo esatto da quando il telefono avesse iniziato a squillare attivai repentinamente il tasto della chiamata rispondendo " Pronto ! " - " Simon ?! " rispose Max con tono perplesso ." Che è successo ora ? " domandai con voce rotta dalla stanchezza e da quel micidiale mal di testa ." Hei ,stai poco bene ? " formulò lui a sua volta intuendo qualcosa di anomalo nel mio tono di voce ." Beh .. si e no .. forse ho un po di febbre " avevo risposto senza pensare .. era un ipotesi completamente assurda .Era raro che mi ammalassi .. in quel periodo dell'anno poi .. ." Ah .. capisco .. " rispose lui a sua volta intuendo quasi che gli stessi mentendo .. .Max era strano .Sembrava cercasse di dirmi qualcosa ." Senti .. per quel che riguarda domani sera .. " continuò a sua volta non continuando la frase come se si aspettasse che continuassi io il discorso iniziato .Improvvisamente ebbi un sussulto .Domani sera ci sarebbe stata la festa a tema horror a casa mia .Era sicuramente questo di cui Max cercava di parlarmi ." Aspetta Max ! Ha a che fare con la festa di domani ? " esclamai trasalendo rapidamente dal mio stato di malessere fisico ." Si esatto ! Ascoltami .. so che questa cosa potrebbe piacerti poco .. ti secca se invito anche Victoria e Micheal ? " la sua richiesta mi sorprese non poco .. .Micheal era sempre stato un po spavaldo con tutti quanti noi ,era la caratteristica che lo contraddistingueva .. e Victoria poi .. la classica ragazza perfettina e viziata .Avrei anche potuto sopportare la presenza di Micheal ,del resto era compagno stretto di Vincent - il mio migliore amico - ma Victoria .. ." VICTORIA ? " domandai con un tono basso ,quasi sarcastico ." Max cosa c'entra Victoria ?? " gli domandai rimproverandolo ." Ascolta Simon ,lo so che quella non ti è mai andata a genio ,ma non potresti almeno per domani sera cercare di sopportarla ? mi faresti un gran favore " rispose lui tentando di persuadermi .Non capivo in realtà cosa ci avrebbe guadagnato invitandola alla festa .. .Victoria era una compagna di classe di Max dalle scuole elementari - e per mia sfortuna anche mia compagna di classe dallo scorso anno - ma nonostante quei due fossero ora mai soprannominati da tutti << i due piccioncini >> poiché andavano sempre d'accordo ,ciò non oscurava il fatto che Victoria era un tipetto non poco arrogante .Per Victoria esistevano solo i compagni e coloro che per lei non valgono una cicca ..e da quel che notavo io non facevo di certo parte dei suoi " amici " ." Max .. ascoltami ,per me lei può anche venire ,ma prima di portarla a casa mia vorrei che le raccomandassi di comportarsi bene come sa fingere bene lei e di non lanciarmi frecciatine per tutta la serata .Ti va bene così ?! " la risposta di Max giunse repentina come una saetta " grazie Simon ,sei il migliore " .Poco prima di poterci congedare un improvviso e fulminante dubbio mi fece arricciare il naso .Prima di poterlo salutare esclamai con tono di sospetto " Max .. aspetta un attimo " - " Cosa ? " domandò quest'ultimo perplesso ." Perché Victoria è così interessata a questa festa ? Se non sbaglio lei è una cagasotto .. " quell'ultimo commento gli fece soffocare una risatina in gola .." Non è più come qualche anno fa credimi .. " assicurò Max con convinzione ferma .Avrei tanto voluto che fosse già domani sera .. .Conoscendo Vincent ero sicuro avrebbe fatto qualcosa per spaventarla ,anzi più che altro spaventarci .. anche se pur trattandosi di una festa a tema horror ero certo che Vincent come chiunque sarebbe stato in grado di complottare qualcosa .
" Okay ,a domani sera allora ! " terminò Max ." Va bene ! A domani " risposi chiudendo la chiamata .Fu solo in quel momento che osservai l'orario riportato sul cellulare .Le 20:50 .I miei sarebbero tornati fra circa un'oretta o due .Una strana stanchezza mi appesantiva le ginocchia spingendomi quasi nuovamente a stendermi sul letto .L'umidità presente nella casa era alta e l'aria era ancora una cappa di calore .Mi avvicinai rapidamente alla finestra spalancandola : Fuori una leggera aria fresca infestava le strade del quartiere illuminate dai lucernari .Verso ovest ,a pochi metri dall'autostrada, le luci degli abitacoli a schiera risplendevano come minuscole lucciole .La luna era bassa sull'orizzonte ,riflettente una debole luce rossastra ,poco visibile e nascosta in parte da spessi strati di nubi ,come un astro caduto dal cosmo .Quando in realtà avrebbe raggiunto il punto di zenit avrebbe acquisito senz'altro il suo tipico pallore chiaro e cadaverico .
Verso le nove mi recai al piano di sotto per preparare la cena .Avevo acceso la TV nella cucina mentre preparavo il necessario per cucinare .La TV stava trasmettendo un edizione straordinaria del telegiornale riguardante un nuovo incendio divampato in California .Era il terzo in questo mese .. ma con questo caldo non era di certo una novità ,specialmente in una regione dell'america così calda .
Avevo iniziato ad apparecchiare la tavola coprendola con la tovaglia e posizionando correttamente le posate .D'un tratto udì un colpo alle pareti nelle vicinanze .Quella peste di Jane stava facendo un baccano insopportabile , come il suo solito .. .
La ignorai inizialmente alzando leggermente il volume della TV ,sebbene il notiziario non mi interessasse un gran che .Poi un colpo ancora più forte si propagò fra le pareti ,proseguito da uno strano quanto fastidioso struscio .Sembrava quasi che qualcuno stesse strusciando dei mobili pesanti contro le pareti .
" Ora sta davvero esagerando .. " farfugliai fra me e me irritato .
" JANE ! invece di fare baccano vieni qui che è quasi pronto ! " le suggerì io così che la piantasse di fracassarmi i timpani .
Dopo qualche secondo udì i passi rapidi di Jane scendere giù dalle scale correndo verso la cucina .Una volta entrata si avvicinò alla tavola versandosi dell'acqua ." A che ora tornano mamma e papà ? " - " fra poco .. " risposi io seccato .. .
Ebbi un tuffo al cuore constatando che Jane fosse scesa dalla sua stanza al piano superiore .I rumori sinistri uditi poco fa provenivano invece a pochi metri di distanza dalla cucina ,probabilmente anche dalla stanza accanto .Alzai lo sguardo impietrito e voltandomi verso la porta d'ingresso della cucina .
C'era qualcuno in casa .
" Jane .. resta qui " pronunciai ad un tratto con un filo di voce ." Perché ? Dove vai ? " domandò quest'ultima intuendo nel mio sguardo un espressione di preoccupazione ma non capendone la ragione .
" Ho sentito dei .. " venni interrotto da una serie improvvisa di colpi dal ritmo costante contro una parete .Una scossa elettrica mi inondò scatenando a sua volta tante piccole scosse nel mio corpo .Rimasi immobile a fissare la soglia socchiusa della porta .
" Simon ! C'è qualcuno in casa ?! " esclamò con voce rotta dal terrore all'udire di quei sinistri rumori nelle vicinanze .
" Jane ! Rimani qui ! " le raccomandai nuovamente avvicinandomi verso l'ingresso della cucina ." Dove vai ?! " domandò lei preoccupata ." Torno subito ! Non muoverti da qui .. " .Il notiziario intanto era terminato .
Mentre avanzavo verso l'uscita camminavo a passi lenti tentando di non emettere rumori ,nonostante udissi senza sosta furtivi e sottili scricchiolii ovunque sulla superficie in legno del pavimento della cucina .Una volta sulla soglia mi affacciai verso la sponda del corridoio : La porta d'ingresso dello studio di mio padre si mosse lentamente verso l'interno fino a chiudersi emettendo sottili scricchiolii proseguiti dal netto scatto della serratura .
Ero incredulo .Non poteva essere stato certamente un colpo di vento ad aprire la porta ,che era per giunta chiusa con la chiave dall'esterno .Qualcuno aveva trovato la chiave nascosta ed era entrato nello studio .Era come temevo di più : C'era qualcuno in casa .
Il pensiero che uno sconosciuto potesse essere penetrato all'interno dell'abitazione mi fece correre una saetta di brividi lungo la schiena .E se si fosse trattato di un ladro ? O Peggio ?
Di colpo venni travolto dall'istinto impulsivo di chiamare la polizia .Dovevo in realtà accertarmi di non essere soli in casa ,del resto non potevo prevedere se realmente Jane avesse scoperto dove papà teneva nascosta la chiave del suo studio e che si fosse dunque dimenticata di chiuderlo a chiave .. .

" Ma anche se fosse così come diavolo ha fatto la porta della stanza a chiudersi da sola ? Per chiuderla bisogna abbassare la maniglia e spingerla all'interno .Non c'entra niente il vento ! " sussurrò il mio subconscio dentro di me .

Con lo sguardo fisso verso la porta in mogano scuro dello studio mi avvicinai a passo svelto afferrando la maniglia .Era gelida .Abbassai lentamente la maniglia spingendola verso l'interno : Un filo d'aria ne attraversava la fessura creata generando un sinistro turbinio freddo .Mentre spalancavo la porta udì lo stridente suono dei cardini propagarsi mentre un'anomala aria gelida mi travolse non appena misi piede dentro la stanza .Accesi la luce : Al primo impatto la stanza era vuota ,escludendo le cianfrusaglie presenti in essa .Da quella stanza ne fuoriusciva un 'aria raggelante ,elemento che mi fece ancor più tremare le ginocchia .Osservai a trecentosessanta gradi la stanza inoltrandomici all'interno ed accertandomi che quel sinistro quanto costante rumore udito stesse provenendo da li .In quello stesso istante la porta alle mie spalle scricchiolò allertandomi nuovamente .Mi voltai di scatto : La porta si stava chiudendo lentamente .La afferrai subitaneamente arrestando il suo anomalo movimento .Mi voltai nuovamente verso l'interno della stanza .Il suono sinistro non cessava ,anzi aumentava d'intensità .Fidandomi soltanto dei miei cinque sensi cominciai ad avanzare li da dove il suono proveniva .Quando vi fui arrivato constatai attentamente di cosa si trattasse : A pochi metri di distanza da me una sedia a dondolo si stava muovendo avanti ed indietro urtando contro la parete e producendo il sinistro rumore che avevamo udito in cucina io e Jane .Era solo una sedia ..

Ma come aveva fatto a muoversi in quel modo ? Ne io ne Jane era eravamo entrati in quella stanza ,e nella casa non c'era nessuno ,a parte noi ,o almeno così sembrava .
Fermai il movimento continuo impedendo che potesse urtare nuovamente contro la parete della stanza .
Il silenzio totale .
Poi una saetta di brividi mi percosse facendomi sgranare gli occhi .Senza muovermi di un millimetro strabuzzai gli occhi dal centro della mia visione periferica alle mie spalle : Avevo come la sensazione di essere osservata da due occhi malvagi e minacciosi .Sentivo uno sguardo invisibile fisso su di me ,come una maschera d'aria .Uno sguardo minaccioso e sinistro che mi osservava .


Demoniache presenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora