3. Un nuovo amico

80 0 1
                                    

*Alessandro Pov's*
L'attirai a me con il braccio, cazzo, mi attirava troppo quella 'bambina'. Lei continuava a parlare come se niente fosse. Mi avvicino alle sue labbra, DIO! Non posso l'ho appena conosciuta, le dó un bacio all'angolo delle labbra, "Sono quasi le 23:30 torna a casa" uso come alibi mentre mi alzo. "Va bene, ci sentiamo" mette in moto il Liberty, e con modo scherzoso mi manda un bacio con la mano.
*
*Sarah Pov's"
Ero nel letto, erano le 2:00am pensavo ancora a quel ragazzo, Cazzo! È perfetto, sembra l'abbia disegnato, il prototipo di ragazzo perfetto per me. Ma so che nasconde qualcosa. Gli scrivo un messaggio <<Buonanotte😘🐯>>2:15
<<Notte bimba😝❤️>>2:16
Subito mi risponde. Mi addormentai con il sorriso stampato.
*Alessandro Pov's*
Che carina che era stata, mi diede la buonanotte, stavo ancora in giro a fare le consegne erano quasi le 3:00 am.
*
Erano le 13:12 mi ero svegliato da poco, squilla il telefono. "Chi mi sveglia?!" Dissi con una voce simile a don Corleone del "padrino".
"Buongiorno, scusa volevo sapere se oggi pomeriggio ti andava di incontrarci" mi disse Sarah con la voce piena di vergogna. "Giorno babe, si alle 17:30 ci vediamo dove ci siamo salutati ieri." Le dissi felice "allora ci vediamo dopo" mi rispose soddisfatta. È diversa, ma per davvero non era come le puttanelle che conosco e porto a letto, lei è una bambina da portare da McDonald's anche se fisicamente mi attira che manco l'erba. "ALESSANDRO A TAVOLA" mia madre spezza il silenzio. Ancora a petto nudo e pantaloncini del pigiama mi alzo dal mio letto matrimoniale camminando sul Pavimento grigio chiaro freddo, per poi andare a tavola dove ci sono mia madre e mio fratello più grande di 3 anni, che mi accoglie con uno schiaffo dietro la testa "ma dormi sempre tu?" Mi disse con la finezza di un camionista. "Ho lavorato fino le 3:20" gli rispondo ancora pieno di sonno. "Poi ne parliamo di questo" rispose mia madre mettendo i piatti a tavola. Accesi la grande TV con attorno una cornice argento, per vedere i Simpson. Dopo pranzo andai in camera mia a giocare a GTA V per un'oretta. E verso le 4 andai a fare la doccia, dopo la doccia mi fermai davanti allo specchio e notai i progressi della palestra e dei 12 anni di calcio praticati, si un po' narcisista lo sono. Mi interruppe mia madre che entrò senza preavviso "Serena a Talefono" mi disse con voce ferma. "Dille che non voglio parlare con lei" ma neanche il tempo di finire la frase che mi diede il telefono in mano e uscì dal bagno. "Dici" dissi scocciato. "Mi manchi, Ti amo troppo" disse lei in lacrime. "Serena Non fare le lacrime di coccodrillo, per piacere" , "mi devi scusare ero solo incazzata con te, ti amo" disse con voce spezzata. "Senti Serena le corna non me le tengo vatti a scopare a Nico" le urlai incazzato. "Sei tu che ci vai a perdere" mi rispose con presunzione. "Ci vado a perdere una zoccola, tranquilla se voglio una zoccola la prendo dalle fogne" e con quello staccai. Cazzo erano le 5 meno 15 lavai i denti e mi andai a vestire. Maglia nera More Love, Pantaloncino Levi's stracciato, lungo fino Al ginocchio, e vans bordeaux abbinate allo zaino eastpack e il casco momo design erano le 17:10 quando andai da Sarah.
*SARAH POV's*
Misi un pantaloncino hollistar bianco, una canotta nike oversize Gialla e le converse alte gialle, con una fascia bianca tra i capelli. Alle 17:20 scesi di casa con il mio amato Liberty. Eccolo lì che carino con il Bordeaux. "Ue Bambolina" mi disse con un sorriso. "Ciao Bei occhi" gli dissi ridendo. "Come stai?" Mi disse "bene tu?" "Incazzato" gli si oscurarono gli occhi verde smeraldo "Why?" Gli chiesi curiosa "la mia ex" era davvero incazzato. "Che ha fatto?"
"L'ho trattata come manco una regina, spendevo tanti di quei soldi per lei a settimana per lei fra vestiti che le regalavo, cene ai ristoranti, colazioni al bar, pranzi da McDonald's, sere ai lunapark e sfizi vari e poi che fa dopo una litigata fra me le lei? Si scopa un mio amico, e ora fa le lacrime di coccodrillo." Disse con il fuoco agli occhi. "Che posti frequenta?" Chiesi con tono fermo. "Il Rione a Secondigliano" disse. "Sali sul mio motorino" gli dissi mentre mettevo bloccasterzo e catena al suo SH. Lui in silenzio agganciò il casco bordeaux e salì dietro di me sul Liberty bianco. Andai veloce verso Secondigliano. Appena arrivai al Rione urlai "CHI È SERENA ZENO?!" Mi si avvicinò una cafona bionda platino coperta da una tutina rosa elasticizzata "sono io, che vuoi?" Mi disse atteggiandosi con le unghie lunghe smaltate Blu. Oddio che squallida. Le risi in faccia "e tu stavi con questa? Che gusti di merda, Alessandro!" Gli dissi ridendo a crepapelle. Alessandro rimase in silenzio. "Scusa che vorresti dire?!"  mi disse con atteggiamenti da vera puttanella. Cazzo la faccio male sul serio. "Amore che ci fai con questa bambina?" Disse facendo la gatta morta mentre abbracciava Alessandro, ma lui l'allontanò "bambina intanto lo sei tu, poi lei è mia amica" le disse immobile. Lei si diresse verso di me e mi diede uno schiaffo "Alessandro è mio" mi disse. No vabbè -bambina- me lo tengo ma lo schiaffo no. La presi per i capelli e la lanciai a terra. Lei mi graffiò in faccia e lì io parto che manco un Leone, volevo sbranarla. Le diedi qualche pugno, poi la alzai per i capelli e la presi a ginocchiate in Faccia. Nessuno si intromise, solo Alessandro "Sarah ora basta sta sanguinando" disse un po' divertito ma anche preoccupato. La buttai a terra e le sputai addosso "Ora che sai con chi hai a che fare, non rivolgere più la Parola ad Alessandro" dissi con tono da boss camorrista infamato. O almeno così mi descrisse Alessandro. "Fai paura Rocky Balboa" mi disse Alessandro mentre preparava uno spinello. "Non parliamone con Nessuno" dissi vergognata del mio gesto."Già lo sanno tutti, vabbè sei stata forte. Che poi lo hai fatto per difendermi cucci? " disse ridendo. "Probabile" gli risposi seria, mi diede un leggero pizzico sulla guancia. Com'è dolce. "Che liceo frequenti?" Gli chiesi. "Lo scientifico,tu?" Chiese curioso. "Devo fare il classico linguistico con tedesco" dissi soddisfatta.
"E divertiti Einstein!" Disse scioccato. Iniziai a ridere e lui mi seguì nella risata. Mi sentivo bene sul serio con lui. :)

Ed ecco il 3• capitolo. È abbastanza lungo. spero vi piaccia. 😝

-DN❤️👽

Uno Spacciatore per amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora