Complicazioni

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Marinette era indaffarata a cucire una bambola basata sull'ultimo cattivo che aveva battuto insieme al suo partner quando sentì delle urla sotto casa. Salí sul balcone appena in tempo per vedere due tipi inseguiti da una specie di Chat-Noir al femminile. <E anche oggi si riposa domani Tikki...>
<Marinette, penso che Chat ti abbia contagiato con le battute squallide> commentò divertita la sua Kwami nel mentre si preparava alla trasformarsione.
<Ahah, divertente... Tikki, trasformami!> e così dicendo si trasformò nel suo Alter-ego, Ladybug, la supereroina con una tuta attillata rossa a pois neri e la maschera abbinata. Iniziò a inseguire la ragazza da sopra i tetti, senza perderla mai di vista. Almeno finché non si ritrovò Chat sul tetto parallelo al suo. <Chat, non farti notare e vieni qua!> disse al suo partner. Arrivarono ad una piazza e si fermarono sui tetti studiando il loro nemico.
<Non sapevo che avessimo una figlia Insettina. Mi prendo ogni responsabilità.> scherzó lui facendo un baciamano alla sua Lady.
<Non fare lo stupido, Gattino! concentrati sull'Akuma.> rispose la ragazza al suo partner nascondendo una risatina per poi tornare a guardare cosa combinava la ragazza akumatizata. Qualunque cosa fosse successa, era chiaro che ce l'aveva con quei due soggetti. Era chiaro anche che stava "giocando con le sue prede" visto che li bloccava la strada e basta.
Continuò così per un po' tenendo i due individui bloccati nella piazza, finché non decise di finire il suo gioco. Alzò la mano destra e si preparò a usare il suo Cataclisma, ma venne bloccata dallo yo-yo della supereroina, mentre Chat con un salto si frappose tra lei e i due malcapitati.
<Ascolta micia, non so che ti hanno fatto, ma devo fermarti da ciò che vuoi fargli. Perciò fai la brava e fatti purr-ificare dalla mia rag- emh, la mia Lady.> annunciò il gatto mentre Ladybug atterrava accanto a lui.
Si sarebbero aspettati qualsiasi reazione tranne quella a cui stavano assistendo: Miss Miau stava fissando Chat con le lacrime agli occhi e non spiccicava parola. Dopo attimi che sembravano ore, Chat ruppe il silenzio: <Senti micia, so che sono bello, ma non fissarmi così che poi si ingelosisce la mia Lady>
<E perché dovrei ingelosirmi?> rispose di rimando lei guardandolo storto.
<Dai Insettina, lo so che in fondo mi adori> ribatté strizzando l'occhio.
<Con te faccio i conti dopo Gattino> concluse Ladybug per poi tornare concentrarsi sulla ragazza. Sembrava che non avesse intenzione di attaccare nonostante dovesse prendere i loro Miraculous.
<Posso sapere perché stai fissando Chat?> chiese Ladybug alla ragazza dopo mezzo minuto passato a fissarsi a vicenda. Era piuttosto sicura di aver sentito Chat mormorare un "gelosa" ma non gli dette spago. Non si sentiva gelosa, le dava solo fastidio che la supercattiva stesse fissando il Suo partner. La ragazza fece un passo avanti, incerta sul da farsi. Chat... assomigliava troppo al suo gatto. Non si sentiva di attaccarlo, perché le sembrava di attaccare il suo amico.
<Io... Sono Miss Miau. Consegnatemi i vostri Miraculous e nessuno si farà male a eccezione di quei due.> disse indicando i due tipi che stava inseguendo fino a due minuti prima. Erano paralizzati dalla paura, bloccati dietro ai due eroi.
<Non voglio combattere, voglio solo rivendicare un amico. Lasciatemi fare ciò per cui sono venuta e non succederà nulla. Se mi costringerete a lottare sappiate che non risparmieró neanche un colpo.> sentenzió alzando la mano destra, pronta in qualsiasi momento a usare il Catalisma. Di rimando i due eroi prepararono le proprie armi: lo yo-yo e il bastone.
<E così sia> caricó il suo Catalisma, che era estremamente più debole di quello di Chat ma, in compenso, non era monouso. Fece uno scatto in avanti portando avanti la mano cercando di colpire Ladybug, che schivó e le afferrò il braccio bloccandola. Miss Miau rigirandosi diede un pugno sul fianco all'eroina usando la sua mano libera. Ladybug allentó la presa per la sorpresa e la ragazza ne approfittó per liberarsi dalla sua presa e allontanarsi facendo un salto indietro. Peccati che non aveva calcolato che c'era anche Chat, che era proprio dietro di lei e adesso la stava bloccando per le braccia. Dopo un paio di istanti per riflettere sul da farsi guardò Ladybug che era in piedi difronte a lei. Se solo si fosse avvicinata un po' di più, avrebbe potuto liberarsi. Era stata troppo precipitosa, non aveva calcolato che potevano bloccarla: i suoi piani erano di farli scansare in modo da finire i tipi di prima e poi concentrasi su di loro. Ma non avevano ancora vinto per lei.

Intanto Ladybug cerca di individuare l'akuma, e come ipotesi aveva il cerchietto e il guanto destro. Si avvicinò alla ragazza che, come provò ad avvicinare la propria mano sulla sua testa, saltò dandosi uno slancio all'indietro, rischiando di dare un calcio alla coccinella. Chat invece si vide la gatta arrivargli fin sopra la testa, facendogli perdere la presa e facendolo cadere di schiena. Poi con un colpo di reni si raddrizzó e atterró sulle sue gambe. Non dette ai due il tempo di dire nulla che si arrampicó su un muretto e iniziò a correre per i tetti.
<Gattino, perché lei cade in piedi, come dovrebbe fare un gatto, e tu no?> commentò ridendo mentre lanciava il suo yo-yo e partiva all'inseguimento della gatta.
<My Lady, non si fanno certe domande ad un gentleman> rispose lanciandosi anch'esso all'inseguimento.

*** Angolo autrice ***
Ed ecco il secondo capitolo. Sinceramente non ho nulla da dire se non che il prossimo è probabilmente l'ultimo capitolo. Beh, al proprio capitolo, e mi raccomando, shippate :D

You're Jealous? No, but you're mine.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora