Capitolo 3

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***. E così il nuovo ti ha fatta scordare di me? Ricordati che non sono rimpiazzabile.
Io. Lasciami Aaron.

Aaron

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Aaron. E perché dovrei? Così te le spassi con il nuovo? Che tr...
Non riesce a finire che una voce alle mie spalle cita..
***. Lasciala stare. Non vedi che non ha voglia di vederti? Non so perchè, ma si vede che non è per niente felice di vederti.
Aaron. Il nuovo... Non sai un cazzo. Non sai cosa è successo. Quindi tappati la bocca e vattene.
Io. AARON! FINISCILA! RAGIONA!
Lascia la presa. Era la prima volta che urlavo in quel modo.. Mi sentivo liberata da un peso; quale? Forse in tutto quel tempo mi ero fatta mettere i piedi addosso. Non forse... È così. Aaron era solito a segurmi da classe in classe, ad accompagnarmi a casa, ad invitarsi a casa mia... Persino a venire all'ospedale con me e a rinfacciarmi il casino che sentivo di aver commesso con mio fratello. Non ho mai capito come faccesse ad arrivare a tanto.. Perché mi ero fidanzata con lui? Cosa ci trovavo? Apparte la bellezza non aveva niente.
In questo momento sto scavando nei ricordi e nelle emozioni che avevo cercato di dimenticare. Mi ero messa con lui perché pensava al presente non al futuro, pensava a spassarsela senza però pensare alle conseguenze. Una sera aveva superato il limite e io sono scoppiata. Era così super drogato e alcolizzato che non si è accorto di essere andato a letto con la ragazza sbagliata. La ragazza giusta si è arrabbiata e l'ha sistemato facendogli del male, proprio come lui aveva fatto a lei. Comunque il giorno dopo è finito all'ospedale per una lavanda gastrica. Si stava veramente facendo male e a me dispiaceva, ma non potevo lasciarmi trascinare.. Avevo già altro a cui pensare.
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Ho passato tutta la giornata tra sogno e realtà. Ma finalmente è giunta l'ora di andare a casa. Seduta nell'autobus, aspettando Alex, vidi Bryan in piedi. Molto probabilmente non si accorse di me.
Io. Anche te prendi questo pullman?
Bryan. Sì, abito a sud nel secondo quartiere
Io. Ah! Ma allora siete voi i nuovi vicini!
Bryan. Siamo vicini di casa? Spero te non pensa che possa perseguitarti
Io. Mannò
Dissi ridendo.
Bryan. A proposito... È libero il posto?
Io. Veramente aspetto Alex
Bryan. Ah, capito
Sento una voce in lontanaza che sbraita..
***. BRYAN!!
Becky... È tutto il giorno che lo perseguita. Che stress sta ragazza.
Bryan. Non è la tua amica?
Io. Mia amica? Scherzi?
Bryan. Okey, posso dedurre che te non ci vada d'accordo
Vedo Alex salire sul pullman, così alzo il braccio per farmi vedere ma...
Bryan. Posso sedermi ora?
Io. Bhe ormai... Accomodati.
Mi ha ignorata. Perché? Non lo ha mai fatto prima. Siamo sempre tornati a casa insieme, perché oggi no? Anche se siamo sullo stesso pullman decido di chiamarlo..
Alex. Pronto?
Io. Alex... Perché non ti sei seduto vicino a me?
Alex. Non ti ho vista. Ora scusami...
Ha riattaccato. Lo richiamo.
Io. Alex?! Cos'hai?!
Alex. Niente. Sono... Stanco
Io. Come se non ti conoscessi.. Scendi alla mia fermata.
Alex. Ma..
Io. Scendi alla mia fermata.
Alex. CHE POSSO DIRTI... OKEY!
Io. Calmati! Ci vediamo alla fermata.
Una volta finita la chiamata vedo Bryan guardarmi incuriosito, così mi giro con aria interrogativa come per dirgli "C'è qualcosa che non va?"
Bryan. Scusa
Io. Niente
Dopo qualche minuto di silenzio, parla.
Bryan. Facciamo la strada insieme?
Io. Io veramente.. Devo parlare con Alex, sai il mio amico. Così l'ho invitato a casa mia. Ti dispiace se ci fa compagnia?
Bryan. Nono, anzi... Amici nuovi non fanno mai male!
È sempre così allegro sto tipo. Come diavolo fà? Pagherei per scordarmi un attimo di tutti i problemi e... Divertirmi, cosa che non facevo da un pò. Avevo paura di fare male ad altre persone sia psicologicamente che fisicamente. Perché ciò che era successo a mio fratello era colpa mia e ne ero consapevole; nessuna persona mi avrebbe fatto cambiare idea in merito.

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Arrivati alla fermata scendo con Bryan ad aspettare Alex.
Alex. E tu?
Bryan. Ehm... Sono il suo nuovo vicino di casa
Alex. Okey, ciao Amanda.
Fece per andarsene, ma gli afferai il polso.
Io. No, Alex. Che problema hai?! Perché mi ignori? Fa male sai!
Alex. Almeno ora capisci cosa significa! E poi oggi non credo te sia stata poi così male.
Bryan. Ragazzi... Io vado a casa così riuscite a parlare.. Ci si vede
Io. Ciao Bryan
Alex. Ciao...

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Una volta a casa mia, una piccola palla di pelo iniziò a saltarci addosso, a scodinzolare e a farci le feste.

(foto in montagna)

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(foto in montagna)

Io. TOBYYYY!! Cucciolottooo!!
Lo prendo in braccio e inizia a leccarmi; non vedendo perdo l'equilibrio e inciampo cadendo su qualcosa... O meglio, qualcuno.
Alex mi stava tenendo i fianchi.
Faccio scendere Toby dalle mie braccia e cerco di far lasciare la presa ad Alex.
Io. Fai come se fossi a casa tua! Come sempre d'altronde!
Alex era perennementa a casa mia dato che a stare da sola mi scocciavo.
Alex. Okey

(salotto)

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(salotto)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 15, 2019 ⏰

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