1:Un Anno Dopo..

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Vilu's Pov
-We can't stop once we get started, baby you got me started..- finisco di cantare e Fran batte le mani orgogliosa.
-Finalmente l'hai terminata, ora la devi presentare alla casa discografica- dice. Nell'ultimo anno Francesca ha sempre cercato di farmi dimenticare Leòn, invano.
Mi manca davvero tanto, non so dov'è, non si è mai fatto vedere, e la cosa mi fa male.
-Vilu mi stai ascoltando?- chiede Fran riportandomi sulla Terra.
-Scusami ero distratta, dicevi?- rotea gli occhi, ha già capito chi è la mia distrazione.
-Dicevo che a Los Angeles sono interessati a prenderti nella loro etichetta discografica, la "Hollywood Records", e che potrebbe essere una buona opportunità per farti conoscere in tutto il mondo, e abbandoneresti questa vita- mi spiega.
-Ma questa vita mi piace! Francesca, so che vuoi proteggermi e farmi felice, ti ringrazio, ma il mio posto per ora è qui, e nulla mi farà cambiare idea- le dico. Annuisce con un sorriso e mi saluta abbandonando la stanza.
<<Però sai perfettamente che il vero motivo per cui non vuoi andartene è per non allontanarti ancora di più da Leòn>> mi ricorda la mia coscienza, e ha ragione.

Leòn's Pov
-Leòn, non funzionerà mai- dice Diego.
-Dai, non essere pessimista-
-No, sono realista, è diverso- ribatte.
-Dite tutti così..- mi lamento.
-Senti, è geniale la sua trovata- mi difende Broadway.
-Vedi? Lui mi dà ragione- esclamo.
-Ovvio, siete due idioti! Ragazzi, la morettina è intelligente, non penso che si farà ingannare da questo piano scemo e balordo- obietta Diego.
-Si d'accordo, ma è anche troppo innamorata di Leòn per farsi scappare l'opportunità di vederlo- ribatte Broadway.
-E mi ha sempre detto quanto sono importanti per lei i suoi amici, penso che morirebbe per loro- ribatto a mia volta.
Diego sembra arrendersi.
-E va bene, facciamolo, ma se va male, prenditela con te stesso- mi indica mentre esce dalla tenda.
-Leòn, credo che dovremo andarcene da qui- dice Broadway preoccupato.
-E perchè?-
-Andrès ci spia, e non va bene che ci attacchi- risponde.
-È impossibile, siamo fuori Buenos Aires, non può raggiungerci- obietto.
-Sai che lui è molto scaltro, è come un fantasma- dice quasi spaventato.
-Dico ai ragazzi di smontare le tende- esco anche io.
Da quando la casa è andata distrutta, io e i ragazzi siamo in clandestinità, perchè siamo ricercati da un anno.
Un anno a spostarci di continuo, e un anno che  non vedo lei. Chissà, magari sarà cambiata.
-Adrian, Roko!- esclamo e arrivano verso di me i due ragazzi: il primo è alto, castano e lentigginoso, il secondo ha un cappello nero sui suoi capelli corvini e due occhi color ghiaccio.
-Ragazzi, avvisate Saul e Raul, ce ne andiamo- dico. Annuiscono e ritornano indietro ad avvertire gli altri.
I quattro ragazzi sono con noi da sei mesi, ci servivano altri membri, perché da soli non avremo mai potuto farcela.
-Hey Leòn, stanno togliendo tutto, come mai?- mi chiede Diego.
-Broadway ha visto Andrès spiarci, e dobbiamo perdere i contatti con lui- gli dico mentre assume una faccia sbalordita.
-Andrès.. pensavo fosse in prigione- riflette ad alta voce.
-A quanto pare è stato rilasciato- rispondo amareggiato.
-Ragazzi siamo pronti- si avvicina Saul, uno dei nuovi arrivati: ha i capelli castani, occhi scuri ed è poco più basso di me.
-D'accordo, caricate tutto sull'auto- ordino.
Una volta organizzati gli ultimi dettagli, salgo al posto di guida, allontanandomi dalla periferia.
-Leòn, ma rimaniamo in città o ce ne andiamo?- chiede Raul, un ragazzo biondo con occhi azzurri.
-Non possiamo andare fuori città, rimarremo qui- dico continuando a guidare.

Vilu's Pov
Mezzanotte. Mi alzo furtivamente dal letto, prendo il mio zaino ed esco di casa facendo il minor rumore possibile.
Mi aggiro per Buenos Aires cercando per i luoghi meno frequentati della città, arrivando alla periferia.
Nulla. Nulla che ricordi vagamente un accampamento.
Ancora delusa, torno a casa, ma ad aspettarmi trovo Camilla:
-Sei andata ancora a cercarlo?- chiede, più comprensiva che arrabbiata fortunatamente.
Annuisco con gli occhi lucidi e mi abbraccia.
-Francesca vuole farmi dimenticare Leòn addirittura proponendomi a una casa discografica, ma io non voglio- le dico stringendola forte.
-Io ti aiuterò, te lo prometto, troveremo Leòn- dice.
-Grazie- sussurro e torniamo insieme a letto, sognando occhi verdi che sbiadiscono ogni volta che cerco di vederli meglio.

Andrès' Pov
-Ecco il posto in cui li ho spiati- dico a Ludmilla che annuisce dubbiosa.
Quando mi avvicino al luogo in cui li ho visti non trovo nessuna tenda, nessun' auto:
-Wow, un accampamento fantasma- dice la bionda sarcastica.
-Ma fino a ieri c'erano- provo a giustificarmi.
-A quanto pare avranno capito che li stiamo spiando, se ne saranno andati- dice ovvia.
-E adesso?- chiedo.
-E adesso ci diamo da fare a cercarli, e mi auguro che tu non abbia detto a Milton che li hai trovati- dice speranzosa.
Sgrano gli occhi: colto sul misfatto.
-Hai detto che erano qui non è vero?- dice passandosi una mano sul viso. Le dedico uno sguardo colpevole senza sapere cosa dire.
-Ma sei scemo!? Tu sai che Milton sa essere molto cattivo, anche con i suoi seguaci, e dato che ha perso un sacco di soldi per scagionarti non sarà contento di questo inconveniente- dice ora disperata.
Ha ragione. Quei bastardi sono riusciti a farla franca un' altra volta.
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Angolo autrice
Hey! Felice anno nuovo a tutti quanti! Come avevo detto avrei cominciato a scrivere questa storia nel 2017. Il capitolo non è dei migliori, ma spero che vi piaccia lo stesso, perchè ho notato con piacere che attendevate il sequel con molta impazienza.
Abbiamo conosciuto nuovi personaggi, nuove situazioni, che si complicheranno ovviamente😏
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così lasciate un voto e un commento.
Un bacio e alla prossima💋

Amore E Pistole||Leonetta||2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora