Andrès' Pov
-Avrei dovuto lasciarti marcire in quella cella!- urla infuriato Milton. Non l'avevo mai visto così.
-Pensavo che avresti avuto il tempo di riflettere ai prossimi colpi in carcere, ma a quanto pare non è stato così- continua. Abbasso lo sguardo, per non sostenere il suo.
-Mi dispiace signore- mormoro non sapendo cosa dire di meglio.
-Ti dispiace? Solo questo dici?- chiede duro.
-Non voglio le tue scuse, voglio i fatti. Per questa volta ti risparmio, ma succeda un'altra volta qualcosa del genere e non sarò buono- dice minaccioso.
Annuisco e lascio la stanza. Ad aspettarmi trovo Ludmilla:
-Com'è andata?- chiede preoccupata.
-Mi dà una seconda possibilità, e devo giocarla bene- le dico improvvisamente illuminato da un'idea.Vilu's Pov
-Non fare così Fran!- le dico.
-No Violetta! Devi andare avanti, non puoi continuare a cercare una persona che è completamente uscita dalla tua vita! Forse si è anche dimenticato di te!- esclama.
Questo è troppo.
-Non posso credere che ti comporti in questo modo. Cosa ti ha fatto di male?- le chiedo arrabbiata.
-Ti ha portata via da noi e ti ha abbandonata, è questo quello che ha fatto di male-
-Se ne è andato perchè sarebbe andato in prigione, e nè io nè Leòn l'avremo sopportato- ribatto.
-Ma non ha mai provato a cercarti non è vero? Ti ha mai inviato un solo messaggio? Si è mai preoccupato di sapere se stavi bene o no?- mi chiede sfidandomi. In effetti non ha tutti i torti.
-Magari lui..- inizio a parlare ma mi interrompe.
-Non difenderlo, se vuoi ascoltarmi fallo, se non vuoi non è problema mio. Andiamo Camilla- afferra la rossa per il polso ed escono dalla porta.
Mi siedo appoggiando le braccia sul tavolo, triste. Poco dopo sento la porta aprirsi di nuovo, ma non ci faccio caso:
-Tutto bene?- chiede l'inconfondibile voce di Maxy.
-Io e Fran abbiamo litigato... un'altra volta e per lo stesso motivo- dico inespressiva.
-Vilu, lei vuole solo proteggerti perchè ti vuole un bene dell'anima e odia vederti soffrire, dato che da quando lui se ne è andato non sei più la stessa- dice comprensivo.
Non rispondo, sentendomi ancora più confusa.Fran's Pov
-Quanto mi fa arrabbiare la sua testardaggine! Io cerco di proteggerla e lei difende quel viscido! Non sei d'accordo che dovrebbero allontanarsi quei due?- mi sfogo con Cami.
-Non puoi dirle di dimenticare Leòn, perché non lo farà, lo ama tantissimo- risponde la rossa.
-Non so davvero cosa fare, per me Leòn non è un bravo ragazzo- dico dubbiosa.
-Se Vilu ne è innamorata vuol dire che un pizzico di romanticismo nell'animo di Vargas deve esserci- obietta.
-Ma in tutto questo dove stiamo andando?- chiede.
-Pablo non te l'ha detto? Andiamo a scovare una banda di spacciatori che vendono droga nel quartiere periferico della città- le spiego.
-E sai già chi sono?-
-Ho provato a risalire ai loro nomi e cognomi, senza riuscirci: sono davvero astuti-
Camminiamo senza proferire parola per un altro quarto d'ora, quando sento dei passi mancare alle mie spalle:
-Camilla?- chiedo girandomi e non trovandola dietro di me.
-Camilla se è uno scherzo non è divertente-
Mi guardo intorno, come se fossi in attesa di vederla sbucare e sentirla esclamare "pesce d'Aprile!" con il suo tono divertito. Ma sono più predisposta a pensare che la situazione non sia affatto divertente.
Decido di cercarla, ma non faccio pochi metri che sento qualcuno che mi afferra da dietro; mi volto bruscamente e vedo un ragazzo dai capelli corvini e barba corta. Ci metto un po' a riconoscerlo: è uno dei ragazzi di Leòn, mi sembra che si chiami Diego:
-Dov'è Camilla? Cosa vuoi da me?- gli chiedo prontamente.
-Buonasera anche a te! Stai tranquilla, la rossa è già alla base- risponde. La base?
Non ho tempo di formulare una prossima domanda che mi benda e mi aiuta a camminare verso la base.
Fortunatamente il tragitto è breve: odio il buio e la cecità. Mi toglie la benda e mi ritrovo in una stanza, rivedendo Camilla sostenuta da un secondo ragazzo:
-Che volete da noi?- si fa coraggio Cami.
-"Commerciare", se così si può dire- si intromette una terza persona, ma questa volta lo riconosco in fretta: Leòn.
-Io posso darvi la libertà, sapete? Ma essa ha un prezzo- dice il moro suadente.
-Se vuoi altri soldi, non li abbiamo- dico inviperita.
-Non desidero denaro, ma una persona- ribatte.
Mi libero dalla presa di Diego e mi avvicino minacciosa a Leòn:
-TU NON TI AVVICINERAI A VIOLETTA, È CHIARO?- esclamo con tutta la voce che ho in corpo.
-Non sarai tu ad impedirmelo- risponde a tono.
-Non puoi farle del male ancora! Ha sofferto tantissimo per colpa tua!- ribatto ancora urlando. È leggermente scosso.
-Ti ripeto, non-avvicinarti-a-Violetta- lo avverto scandendo le parole.
-Se non vuoi collaborare, farò da solo- dice solamente.
Cosa vorrà fare ora?
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Angolo autrice
Hola a todos! Ecco il secondo capitolo.
Fra due giorni si ritorna a scuola: non sono pronta a riprendere la vita di sempre col ritmo serrante della scuola, soprattutto se appena entri devi fare 2 verifiche!
Dato che gennaio è il mese di verifiche e interrogazioni, non sarò molto attiva.
Inoltre vi voglio ringraziare del traguardo dei 100 followers qui su wattpad, siete tantissimi, e spero cresciate ancora.
Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto, se è così lasciate un voto e commento.
Un bacio e alla prossima💋
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Amore E Pistole||Leonetta||2
Fiksi PenggemarEccoci nel secondo libro di "Amore e Pistole". Siamo rimasti all'allontanamento forzato di Vilu da Leòn,ma quest'ultimo non si darà per vinto: progetterà un piano per riavere la sua dolce metà. Leòn riuscirà nel suo intento o troverà degli ostacoli...