Capitolo 7.

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Ordinammo le pizze, presi una margherita con il würstel e lui un'americana. Prese il telefono e chiamò la pizzeria.

Alberico:"Ehi buonasera salve, ehm vorrei ordinare una margherita con il würstel e un'americana, grazie mille."
Pizzeria:"Via?"
Alberico:" via Piemonte 78."

Mise giù il telefono e andammo in sala a scegliere un film.
Vidi tantissimi dvd e mi stupii.

Vanessa:« pochi film mi dicevano.» commentai.
Alberico:« la maggior parte li guardano i miei, orrendi film haha.»
Vanessa:« ah ecco hahah.»

Guardammo e lui mi mostrò un dvd di un film horror chiamato "The Conjuring", fa troppa paura, con quella suora del film.

Alberico:« l'hai visto?» chiese notando i miei occhi terrorizzati.
Vanessa:« no, ho visto il trailer. Non mi dispiacerebbe guardarlo dai.»

Aprì e mise il dvd nel lettore e il film iniziò, faceva già paura lel.
Vedemmo una scena dove c'era l'ombra della sagoma della suora muoversi verso il suo quadro, proprio in quel momento sussultai perché era suonato il campanello: sono arrivate le pizze. Finalmente.

Alberico:« resta qui, le vado a prendere io.» disse mettendo in pausa il film. Faceva paura.

Iniziai a preparare il tavolo e mi girai intorno se mi perseguitava la suora, lel.
Ho dei problemi seri.
Ho bisogno di Albe che mi protegga.
Sentii un "grazie" e sbattere la porta, è tornato. Quanto mi mancava.

Alberico:« ecco le pizze!» disse trionfante.
Vanessa:« meno male che sei arrivato, avevo paura.»
Alberico:« che la suora ti perseguitava?» rideva, me lo diceva in modo da prendermi in giro.

Gli lanciai il tovagliolo e mangiammo.
Lui faceva sempre versi strani mentre mangiava e io ridevo, gli rubavo le patatine dalla pizza e lui mi rubava il würstel.

Vanessa:« ma se lo hai già!»
Alberico:« si ma io mi vendico.»
Vanessa:« sei figo allora eh.» dissi ridendo
Alberico:« eh lo so.» disse facendomi una linguaccia. Ricambiai.

Albe ad un certo punto si sentì strano, fece una faccia strana e mise una mano per strizzarsi gli occhi.

Vanessa:« Albe che hai?»
Alberico:« credo di non sentirmi bene.»
Vanessa:« vieni qua che ti sento la fronte.»

Mi avvicinai e sentii la fronte, cazzo, era calda.

Vanessa:« hai la fronte calda, dov'è il termometro?»
Alberico:« ci penso io.»

Subito io lo fermai. Non deve fare sempre tutto lui.

Vanessa:« no, dimmi dov'è che lo trovo.»
Alberico:« okay. È sul comodino in bagno.»

Feci un cenno con la testa e andai a prenderlo.
Tornai da lui glielo misi nell'ascella.

Alberico:« grazie mille Vanessa.»
Vanessa:« figurati Albe.»

A parte che odio essere chiamata con il nome intero, troppo.

Vanessa:« comunque volevo dirti che odio essere chiamata con il nome intero, te lo avverto.» dissi toccandogli la fronte con la mano sorridendo.
Alberico:« okay, ti chiamerò Vane?»
Vanessa:« non mi dispiacerebbe. Vieni in camera che così ti riposi?»
Alberico:« sì. Poi mi darai la tachipirina?»
Vanessa:« certo.»

Era così tenero, sembrava un bambino.
Andai a prendere la tachipirina e l'acqua. Ritornai in camera sua, dove sta lui.

Vanessa:« ecco tieni.»

È amore sì o no? ||Alberico De Giglio.♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora