Capitolo 14: Segreti

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Quel pomeriggio cercai Draco in qualsiasi posto della scuola mi venisse in mente.

Cercai quel ragazzo quasi disperatamente, mentre le mie gambe si muovevano a passo svelto per i corridoi dei castello. Gli studenti andavano avanti e indietro continuamente. Il via vai era continuo e in quel momento ricordai la sensazione nel perdere di vista qualcuno; ad Hogwarts era piuttosto comune.

«Draco! Malfoy!» urlai nella confusione, sperando che il diretto interessato potesse uscire fuori da un momento all'altro, forse ero sciocca, ma dovevo solo fare un tentativo.

«Caroline!» mi chiamò Hermione a un paio di centimentri lontana da me, scuotendomi il braccio. Solo dopo notai la sua folta chioma e i suoi occhi scuri guardarmi.

«Che stai combinando? Non penserai mica che per i corridoi qualcuno ti sentà con questa confusione?» mi urlò.

«Stavo cercando Draco, ma non riesco a trovarlo?» dissi.

«Draco, Malfoy?» domandò la riccia prima di tirarmi via per un braccio, verso la sala comune dei Grifondoro, al momento deserta.

«Mi spieghi perché stai cercando Draco Malfoy? Mi sono persa qualcosa? Voi due non vi odiavate?».

Hermione continuò a riempirmi di domande girovagando per la sala comune. Mi lasciai scappare uno sbuffo prima che mi guardasse con aria sospetta e solo in quel momento capii che potevo finalmente spiegare.

«Stamattina Draco mi ha difeso. So che può essere strano, addirittura impossibile, ma Ginny e Ron erano con me. Loro possono confermare» alzai le mani in segno di resa. Hermione parve incredula della cosa, era naturale, si trattava pur sempre di Draco Malfoy.

«Perché Draco Malfoy ti ha difeso se non lo fa neanche con i suoi migliori amici?» domandò confusa, continuando a gesticolare e a fare avanti indietro, quando si sedette sul divano di fianco a me «Non ha senso, almeno che non l'abbia fatto per lanciare un messaggio o un segnale particolare...».

«Appunto Hermione, appunto!» dissi «Conosciamo tutte e due Draco. Lui è scontroso, taciturno, sempre sulla difensiva e disprezza. Non sembra amare particolarmente la sua famiglia o anche solo il concetto, eppure oggi mi ha difeso contro Lavanda Brown. Potrei sembrare sciocca, ma credo che ci sia qualcosa sotto che si ostina a nascondere per paura. Non può che essere questo».

«Certo che è questo. Si vede che ha qualcosa da nascondere, ma il problema è che non sai che cosa possa nascondere, non voglio che tu ci rimanga male perché forse hai aspettativa troppo alte».

«Perché stiamo parlando di un Malfoy?».

«Soprattutto perché riguarda un Malfoy. Senti Carol, tu hai visto suo padre, hai visto sua zia. Vedi che razza di famiglia è?»

«Hermione, in parte è anche la mia famiglia!» cercai di metterla a tacere; infatti poco dopo ebbi il suo sguardo su di me. Non badai tanto al mio sentire caldo nonostante fosse gennaio o al suo colorito.

«Quella è anche la mia famiglia, i Black e i Malfoy sono imparentati, eppure non siamo tutti uguali. Se solo provassi a parlargli capirei molto più di quel che penso, quindi è fondamentale che lo trovi» dissi tutt'ad un fiato.

Hermione rimase a riflettere in silenzio alle mie parole, un pò confusa, un pò contraria alla mia idea. Mi guardò come se volesse trovare nel mio sguardo qualcosa che facesse pensare ad uno scherzo, ma difficilmente su cose del genere scherzavo. Ero più che intenzionata a sapere cosa nascondesse Draco Malfoy e non avrei smesso finché la cose non fossero state chiare.

La ragazza si sedette nuovamente davanti a me, stavolta rivolgendomi un sorriso compiaciuto.

«Sei sempre la solita cocciuta» scosse la testa «Oltre ad essere una delle streghe più brillanti del secolo. Ti ho sempre ammirata molto, per il tuo duro lavoro e la tua determinazione».

➣ The daughter of Sirius Black ¹ [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora