Capitolo 8: Antidoto

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Pov's Severus

Torno serio. Hermione non accenna  rispondere alla mia domanda, guarda in basso con un'espressione confusa.

《D'accordo allora ti dirò una cosa...》

Alza gli occhi interessata alle mie parole.

《Il signore oscuro sfrutta ogni nostra paura e debolezza contro di noi, devi riuscire a superare tutto. Qualsiasi cosa sia. Forse se me ne parlassi potrei aiutarti, non puoi permettere che giochi con la tua mente. É in grado di distruggere tutto, è piú furbo di quanto uno possa pensare》

Lei scuote ancora la testa. Forse sconsolata.

《Lei lo sa già il perchè...》

Come temevo...

《Si... Sono io...》
Se le cose stanno così, non sono certo di sapere come aiutare la sua psiche a guarire. L'essere costretti in questa situazione non ci aiuta.

Mi alzo dal letto e vado verso la porta, di nuovo la mia maschera cinica sul volto.

《Professore?》

Mi fermo senza voltarmi.
Sa che la sto ascoltando.

《Lei ha detto che... L'ha fatto per proteggermi, e non ci credo minimamente che è limitato al fatto che un altro mangiamorte sarebbe stato peggiore di lei nel compiere l'atto. Non ci credo che l'ha fatto solo per pietá. O perché solo dio sa quale altra scusa tenterebbe dire... Qual'é la vera ragione per cui l'ha fatto?》

Le sue parole mi dilaniano il cuore. Non mentivo quando le ho detto che volevo proteggerli, il fatto che non mi creda é comprensibile, ma ugualmente fa male.

Ho giurato alle persone a cui tenevo che li avrei protetti e che l'avrei fatto a discapito anche della mia vita se fosse stato necessario

A due persone in particolare...
A Silente... E a Lily, o meglio... di fronte alla sua tomba.

Sento che i ricordi stanno per sopraffarmi di nuovo.
Devo andarmene da qui.
Subito.

Raccolgo con un ultimo sforzo il mio autocontrollo. Fallisco.

《Fatti gli affari tuoi Granger!》
Il mio tono esce piú duro di come volessi farlo trasparire.

Esco sbattendo la porta. Me ne pento non appena sono fuori. So di averla spaventata di nuovo, ma in questo momento non mi interessa, è meglio che io mi isoli lontano, il dolore è troppo.

Veloce vado verso il mio studio.
Cerco la bottiglia di alcool con cui avevo provato a cancellare tutto l'ultima volta.

Che cosa mi aveva fermato l'ultima volta dal farlo?

Il marchio aveva cominciato a bruciare e... Ho avuto paura per la Granger...

No non può essere stata lei il mio antidoto.
No. Non è lei.

Sará stato il dolore del marchio.
Si...deve essere stato quello. Oppure un riflesso di anni da spia... Si si deve essere stato uno dei due. 
Non Hermione, non lei. Lei è solo una studentessa come altre.

Mi dico tutto questo sperando di crederci, anche se so che non sia vero affatto.

É vero che però qualcosa, in più, mi spingeva a proteggerla, a starle accanto.
Non so cosa. Non riesco a gestirlo.

I ricordi mi accecano. E il buio di essi mi toglie l'aria.

Mi attacco alla bottiglia direttamente.

-Mi dispiace-
-Non mi interessa!-
-Mi dispiace!-
-Risparmia il fiato.

{CICATRICI}                                                       SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora