Il Giorno Della Ricompensa

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Oggi era il giorno in qui il signor Smith avrebbe dato a sua figlia e alle sue amiche, la ricompensa che si erano guadagnate.

Le ragazze si prepararono e si vestirono abbastanza "eleganti".

Katie skinny jeans attillati che le risaltavano le gambe, una camicetta bianca attillata e le decoltè bianche.

Summer dei jeans neri strappati, una maglietta rosa attillati, e le zeppe bianche.

Lea invece si mise un vestito abbastanza corto. Mezze maniche, ricadeva morbido fino a poco sopra metà coscia. E dei sandali col tacco beige(?), come il vestito.

Angel invece si mise un vestito corto come quello di Lea, nero, a maniche lunghe, di maglia, che ricadeva morbido, degli stivali neri tacco 20, alti fino al ginocchio e sopra una felpa/giacca nera, lunga come il vestito.

Si truccarono abbastanza pesantemente, con tanto mascara e rossetto marrone matt.

Uscirono scherzando, dopo aver fatto colazione.

Una volta arrivate, si calmarono.

Entrarono nell'edificio.

Era enorme.

Fatto di vetri.

Salirono fino al 45esimo piano, dove avrebbero avuto l'appuntamento.

"Ragazze! Prego accomodatevi! Allora, ottimo lavoro. Questa volta saranno 300.000 a testa" Luke le accolse nel suo ufficio.

Loro lo guardarono sbalordite.

Si, guadagnava o tanto, ma mai COSÌ tanto.

Doveva essere davvero ricco George Daniel se questa sarebbe stata la loro ricompensa.

Diede ad ogni ragazza una busta con sopra il loro nome e dentro i soldi in contanti.

Il telefono nero dell'ufficio cominciò a squillare.

"Aspettate un attimo, devo dirvi il nome del prossimo" fermò le ragazze prima che se ne andassero.

"Jack, si... CHE COSA?! MA IO LI AMMAZZO!" sbattè un pugno talmente forte sulla sua scrivania, che tutte le ragazze sussultarono.

Poi l'uomo guardò le ragazze con uno sguardo e un sorriso che fece venire alle ragazze la pelle d'oca.

"Anzi...- sussurro al telefono senza neanche lasciare il suo inquietante sorriso- loro li uccideranno... Va bene... Cambio di programma. Quel bastardo di Lewis lo faranno fuori più in là... Ora ho bisogno di eliminare quei quattro stronzetti che mi danno non poco sui nervi.
Si, va bene. A dopo Jack! "

Chiuse la telefonata con una tranquillità che fece venire un brutto presentimento alle ragazze.

" Come avrete sentito, c'è stato un cambio di programma. Dovete eliminare Bieber e la sua banda di mocciosi. Mi stanno intralciando il lavoro, e NON va bene.
Entro questo mese... Devono MORIRE!"

Le ragazze annuirono sorridendo e si alzarono.

Quando erano già alla porta, il capo le fermò.

"Ah, l'ultima cosa...- le guardò da sopra i fogli che aveva preso in mano -non cadete nella loro trappola. Non vi innamorate di loro, ma fate il vostro lavoro. Sono loro che devono morire. Non voi. "

Le ragazze rimasero allibite.

Pensavano sarebbe stato facile come le altre volte, soprattutto se si trattava di 'mocciosi', come il capo gli aveva chiamati.

Detto questo, il signor Smith ritornò al suo lavoro.

Le ragazze uscirono.

"Bene... Prima di tutto... Dobbiamo sapere che faccia hanno.
Andiamo al bar e cerchiamo li su qualche social" propose Karen.

"Ok... Ma poi tutte a fare SHOPPING!! " urlò Lea.

Tutte riserbo, tranne Angel, che roteo' gli occhi al cielo sorridendo.

Si sedettero al solito tavolo del solito bar che frequentavano.

Karen tirò fuori il telefono.

"Come ha detto che si chiama il capo dei mocciosi?!"

Le altre risero per come la loro sorella li aveva chiamati.

"Bieber, Justin Bieber" Angel precedette le altre.

Karen aprì Instagram e cercò il ragazzo.

Strabuzzò gli occhi "Rrrcaputtteeenaa" fece ridere tutte quante.

Passò il telefono alle altre.

Angel fu l'ultima a vederlo

Una scarica di brividi le percorse la schiena.

Okkey... Non sarebbe stato per niente facile....

"Kill Em With Kindness" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora