Capitolo 20

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*Benjamin*
Arriviamo all'aeroporto e ci tocca fare tutti quei controlli.
Chiamano il nostro volo,ci mettiamo in fila per poi mostrare i passaporti e salire sull'aereo.
Fede aveva già l'ansia lo sto tenendo per mano e sento che gli suda.
Davanti a noi c'è una bambina che tiene la mano alla sua mamma ci fissa,Federico gli sorride,lui ama i bembini.
La bambina tira per il braccio la mamma e gli dice:
"Mamma,ma perché quei due ragazzi si tengono per mano?"
"Saranno migliori amici"risponde lei poi intervengo io e dico:
"Veramente siamo fidanzati e bacio fede sulle labbra"è stato un gesto instintivo,non capisco perché bisogna insegnare ai propri figli che essere omosessuale è sbagliato.
"Mamma mamma,ma quindi anche io posso baciare la mia amica Carolina?"chiede la bambina.
"No,Emma no,questi due sono malati."
Vedo fede che si rabbuia,lo capisco da ai nervi questa situazione che si sta creando.
"Malati?! È seria signora?Lei non ha il diritto di chiamarci così..."
Vedo fede che mi prende per mano e mi porta alla fine della fila.

*Federico*
Mi fa incazzare essere chiamato malato,ma non voglio nascondermi,quindi se dovrò sentirmi chiamare così lo farò.

*Benjamin*
Fede non dice una parola allora parlo io
"Scusa se ti ho baciato,non volevo,in realtà si ma non avrei dovuto"
"Non fa niente"dice lui tenendo basso lo sguardo "Mi sono rotto le palle di nasconderci che ci insultassero pure"dice lui
"Gli starebbe bene se la figlia diventasse lesbica e la trovasse a letto a scoparsi la sua migliore amica"
"Benjamin!"dice lui ridendo.

*Federico*
Riesce sempre a farmi ridere.
Saliamo sull'aereo accanto a noi si siede una vecchietta,avrà 75 anni.
"Buona sera"dice lei educata,
"Ciao"diciamo io e Ben in coro,si accende il motore dell'aereo e istintivamente afferro la mano di Benjamin che mi sorride,la stringo.
Non so da cosa derivi questa mia paura per gli aerei,ma sono fottutamente terrorizzato.
"Se vuoi appoggiati..."mi dice ben abbassando lo sguardo sulla sua spalla,non me lo faccio ripetere due volte.
Dopo il decollo,la signora ci chiede:
"Scusate ragazzi posso chiedervi una cosa?"
Alzo la testa dalla spalla di Ben,ma le nostre mani rimangono legate.
"Va bene"rispondo
"Ma voi siete fidanzati?"
"Si"rispondo io prima che ben possa aprir bocca,stringo la sua mano più forte.
"Che bello!"esclama lei,che bello?!Una vecchietta ha detto che è bello che due ragazzi stiano insieme?!
"Cosa?!"dice Benjamin più sorpreso di me.
"Ho un figlio gay,ha un ragazzo molto gentile,forse anche meglio di una fidanzata"spiega lei ridendo.
Inizia a raccontarci la storia della sua vita,del perché il figlio si sia trasferito a New York,del suo matrimonio...tutta la sua vita praticamente.
Ad un certo punto mentre parla si addormenta,grazie a dio.
Tiro su il bracciolo che divide il mio sedile da quello di Ben,visto che ora ci possiamo slacciare le cinture,sono io a farlo anche per lui.
"Posso?"chiedo indicando le sue gambe.
"Certo"dice lui,sorridendo.
Appoggio la testa sulle sue gambe,inizia ad accarezzarmi i capelli è inevitabile,mi addormento.

*Benjamin*
Dorme con le labbra socchiuse,non posso non baciarlo,mi sporgo in avanti e lo bacio,si sveglia,ma la sua espressione cambia.
"È molto carino il suo ragazzo"dice la signora.
"Sì è bellissimo"dico io accarezzandogli la guancia.

*Spazio autrice*
Questo capitolo è molto personale,ho una sorella lesbica e non me ne vergogno,quindi ho espresso la mia opinione sull'argomento💕

One week||FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora