Claudio trinse ancor di più le mie mani con le sue e iniziò a parlarmi
:"Francesca, non so cosa pensi di me, ma vorrei solo che tu sapessi che in questi giorni mi stai facendo sentire un ragazzo felice..vederti sorridere, scherzare e anche solo guardandoti negl'occhi mi riempie il cuore. Sarò sincero, sento di essermi innamorato della ragazza che ho qui davanti a me. Mi piaci in tutto e non c è cosa in te che vorrei cambiare..".
Rimasi ferma, sinceramente non sapevo che dire, ma non ero felice...DI PIÙ! Ci lasciammo le mani e mi abbracciò forte a lui, poi delicatamente mi prese il volto tra le e mi diede un bacio sul naso...Mi guardò di nuovo, quello sguardo al quale non sapevo resistere e che mi fece arrossire..
Senza esitare con voce bassa e timida gli dissi :"Anche io provo le stesse cose, mi fai stare davvero bene, mi piaci tu e soprattutto amo quel tuo modo di fare da bambino, amo guando scherzi, quando mi gaurdi. Mi riempi il cuo.....
Non feci in tempo a finire la frase che mi baciò!
Un bacio caldo, tenero e...oltre al mio di cuore che batteva all impazzita riuscivo a sentire anche il suo.
Quel bacio durò un po di secondi, ci staccammo e mi disse :"è stato stupendo poterti sentire così vicina a me, quasi mia..e se solo vorrai potrai esserlo, per sempre..
MIA, MIA, MIA!!! quanto amo sentirmi dire questo aggettivo possessivo.. in fondo per molti potrà sembrare brutto, ma io lo ritengo stupendo.. perché se una cosa o in questo caso una persona è mia è perché lo voglio io, ma soprattutto è lei a volerlo.. ed Io si, volevo essere sua..sua e basta, magari per un giorno, per un mese o magari per sempre..
Gli accarezzai il viso, mi avvicinai a lui e mi sollevai sulle punte per poter arrivare il più vicina possibile al suo orecchio e gli sussurrai :"sarò tua ad una condizione!". Lui mi guardò in modo abbastanza strano e mi disse quale fosse questa condizione, ed io guardandolo negl occhi gli risposi :"che tu sarai mio, mio e basta!".
Mi baciò di nuovo, con più foga; poi prima di staccarsi mi morse delicatamente il labbro inferiore e mi disse :"certo, tuo e basta scemotta mia".
Poi mi prese per mano e andammo a sederci su un patro, mi appoggiò delicatamente una mano sulla spalla e mi fece avvicinare a lui e mi disse :"tu invece cosa dovevi dirmi?".
Mi voltai verso di lui e guardandolo dritto negl occhi gli dissi :"in questi giorni non ho trovato mai le parole per dirtelo, ecco il fatto é che..Domani dovrò tornare a casa mia a Borgo Hermada, e queste stupende giornate insieme credo proprio che non le rivivremo per un bel po'".
Mi trinse forte a lui quasi per consolarmi, mi diede un bacetto sulla fronte e mi rispose :"scemotta ma lo sai che a ciò che amo io non so stare lontano". Mi sentii ancora più triste.. poi finì col dirmi che sarebbe venuto lui a Borgo Hermada almeno 2-3 volte a settimana ed io quando nonna poteva sarei potuta toenare per passare dei fine settimana qui... e quindi ci saremo visti, non sempre ovvio, ma almeno saremmo stati insieme...
Mi brillarono gli occhi...e poi ripensando a quello che mi disse poc'anzi, ovvero che lui a ciò che ama non sa stare lontano, gli chiesi con sguardo malizioso :"io sarei ciò che ami vero? Ma ami ami in tutti i sensi?". E lui ridendo mi rispose :"beh si scemotta Ti amo..". Ed io molto dolcemente gli risposi :"la sai una cosa?". Lui mi chiese cosa avrebbe dovuto sapere.. ed io senza esitare gli dissi :"ti amo anch'io stronzetto".
Ci baciammo di nuovo, di nuovo e ancora, fino a ritrovarci sdraiati sul prato abbracciati...
Avevo il suo braccio che mi teneva stretta a lui e in quel momento oltre a sentirmi amata mi sentii protetta e felice..
Si fecero le 19,30 circa, così decidemmo di tornare in paese, andammo a prendere un pezzo di pizza per cena e ci facemmo una passeggiata..
Arrivammo in un parco chiamato Santa Croce e ci sedemmo su una panchina..
Mi prese di nuovo la mano e dolcemente per scherzare me la morse (cazzo aveva ancora fame pensai hahaa)..
Mi guardo e mi disse :"vuoi essere la mia ragazza allora?".
Annuii e arrossii.. trascoremmo una serata stupenda e al sol pensiero che il giorno seguente sarei dovuta tornare a casa mi veniva da piangere..il tempo quella sera volò e si fecero subito le 10 così mi riaccompagnò a casa, e una volta giunti sotto il portone ci abbracciammo fortissimo, poi ci baciamo dolcemente e mi sussurrò :"sappi che mi mancherai già da sta sera". Ed io gli risposi :"tu mi manchi già da adesso anche se stai qui accanto a me". Ci baciammo per un'ultima volta e poi dovetti salire a casa.. feci le scale di corsa e mi affacciai subito alla finestra, lo vidi andar via piano piano, poidi scatto si girò e mi mando un bacio., e andai a dormire con quel ricordo nella mente.
Il 2 settembre del 2013 mi fidanzai con quel tipo..
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Ancora Tu...ex
RomanceNon sono una scrittrice fantastica, ma cercherò di esprimere al meglio tutte le mie emozioni...Questa storia parlerà di una storia d amore, piena di dolori e incertezze.. di ragazzi che, anche essendosi persi molte volte non troveranno mai il coragg...