VI

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«Ah, aspetta» disse Jacques fermandomi.
«Che c'è?»
«Dobbiamo prima prendere due cose. Uno: i fogli delle mosse di Vulpix; due: il mio Pokémon»
«Il tuo Pokémon è lì...» dissi indicando il Luxray vicino a noi e a quel Diavoletto di un Vulpix.
«No, no, non lui. Ne ho un'altro»
«Uh, e cos'è?»
«Una Ampharos»
«Ok. Vengo con te?»
«No, vai alla biblioteca e prendi il fascicolo di Vulpix. L'ho trovi sotto la lettera "V"»
«Ok, se mi perdo tocca a te cercarmi...»
«Hai la mappa, no? Ci rivediamo qui. Fai veloce»
Mi incamminai verso sinistra, seguita dal Vulpix. Dopo qualche metro arrivai a destinazione.
«Bene... ora troviamo il tuo fascicolo...» mormorai, iniziando a cercare subito dalla lettera "V". Avevo sempre odiato quando si ordinavano le cose dalla A alla Z.
Dopo qualche minuto trovai la cartellina: Vulpix.
Quando stavo per uscire dalla stanza, con il Diavoletto dietro di me, l'orologio emise uno strano bip-bip elettronico. Lo aprì come mi aveva mostrato Carl e vidi che c'era un 1 vicino all'icona dei messaggi. Schiacciai il simbolo e mi aprì la pagina dei messaggi ricevuti.
1 Da Jacques. Lessi sullo schermo. Schiacciai la scritta e mi comparve il suo messaggio.

Da Jacques: prima di uscire dalla biblioteca segna sul foglio sul tavolo che hai preso il fascicolo di Vulpix.

Notai che potevo schiacciare una barra di inserimento. Lo feci e comparve una tastiera, proprio come sul telefono. «Figo...» mormorai mentre scrivevo un semplice "ok".
Feci come mi aveva detto Jacques e lo raggiunsi al Campo di addestramento.
«Ah, eccoti qui. Pensavo che ti fossi persa»
«Grazie per la tua fiducia» dissi entrando nella sala dove avrei imparato a combattere.
Notai solo allora l'Ampharos vicino a Jacques. Camminava su due zampe, aveva il corpo giallo e la pancia bianca. Sul collo aveva tre strisce nere, così come sulla coda che terminava con una buffa pallina rossa. La medesima pallina era anche sulla fronte, in mezzo a due graziosi occhietti neri. Aveva anche due orecchie nere con una striscia gialla al centro -o forse erano gialle con due strisce nere-. La punta delle zampe posteriori era bianca e quelle anteriori assomigliavano moltissimo a due pinne.
«Bene. Allora: vai su quel cerchio a forma di pokeball. Solitamente nelle lotte Pokémon i due allenatori stanno sulle pokeball disegnate che, ovviamente, sono opposte. Lo scopo della lotta è mettere KO tutti i Pokémon avversari, dovresti già saperlo. Qui non abbiamo pozioni curative come nei videogiochi, dovrai affidarti solo sulle caratteristiche del tuo Pokémon. Tutto chiaro?» mi spiegò velocemente Jacques.
«Penso di si... ma lotto contro di te?»
«No. Vedi quel manichino? Ecco, fallo colpire al Vulpix. Prima deve imparare le mosse, poi potrete essere disintegrati da me» mi rispose con un sorriso furbo e facendomi l'occhiolino.
«Lo batteremo, non è vero?» chiesi al Vulpix che mi saltò in braccio uggiolando felice.
«Dai, iniziamo» ci interruppe Jacques.
«Ma non so le mosse» mi lamentai.
Jacques sospirò e si avvicinò a me con i fogli con le tabelle delle mosse.
«Ah...» dissi, incapace di dire altro. Il Vulpix tornò a terra.
«Guarda solo la prima tabella, le altre due sono inutili, come ti ho già detto»
Annuì.
«Nella prima riga c'è scritto: livello, mossa, tipo, la percentuale di andare a segno e -per fare la gare stupide come nel DS- Carl ha aggiunto anche la classe alla quale appartiene la mossa: bellezza, grazia, classe, acume, ecc... Tutto chiaro, fin qui?»
«Si»
«Bene. Qui, sotto a Lv. -che sta per "livello"-, sono indicati i livelli ai quali il Pokémon impara la mossa. Dopo c'è scritto il nome della mossa e avanti così»
«Come faccio a sapere il livello del mio Vulpix?»
«Con l'orologio, quando lo analizzi con la lucina»
«Ma quando Carl lo ha fatto con il mio non ha messo il livello»
«Perché il tuo Vulpix è ancora al livello uno, prova con Luxray o Ampharos»
Puntai la luce sul Luxray, poco dopo l'orologio fece il solito bip-bip.

Luxray
(Livello 31)

Pokémon di tipo elettro.
Fisionomia: sembra un leone adulto. Ha tre anelli sul dorso delle sue gambe, simile a Luxio (che ne ha due) e a Shinx (che ne ha uno). Ha gli occhi di colore rosso. Luxray ha una criniera di colore nero appuntita che copre la testa. Le gambe sono di colore nero-blu e la coda è nera a forma di stella sulla punta.
Differenze tra i sessi: La femmina ha la criniera più corta del maschio.
Tipi di mosse: solitamente impara mosse di tipo elettro o buio.
Abilità: Luxray ha una vista straordinaria. Essa è così potente che può vedere attraverso la maggior parte degli oggetti, come la vista a raggi X.
Evoluzione: è la terza evoluzione di Shinx.
Comportamento: i Luxray sono dei predatori estremamente feroci. Se addestrati correttamente possono diventare molto leali e fedeli da proteggere il loro allenatore in caso di pericolo. Però se si abusa troppo di Luxray, egli può diventare antagonista e vendicativo nei confronti dell'allenatore. I Luxray hanno bisogno di un sacco di compassione e di lode per sentirsi soddisfatti, in quanto sono creature altamente orgogliose.
Habitat: praterie, montagne e altri luoghi. Solitamente si trova a Shinnoh.
Dieta principale: Cibo Pokémon e carne.

«Ehm, ok. Procediamo pure» dissi dopo aver letto le caratteristiche del Pokémon di Jacques.
«Allora, qui abbiamo il livello e affianco la mossa, per ora impara questo»
«

Ma se io dicessi "braciere" lui capisce?»
«Si, non chiedermi il perché, però si»
«Ok...» guardai le mosse con scritto "Inizio" sotto al livello «Vulpix: braciere, contro quel coso» dissi indicando lo spaventapasseri/manichino.
Dal Vulpix, probabilmente dalla bocca o dalla pelliccia uscì una palla di fuoco che beccò quasi in pieno il manichino.
«Wow...» dissi stupita.
«Già, è bravo. Deve solo migliorare la mira, crescendo»
«Il manichino è ancora vivo?»
«Si, si, tranquilla. È fatto apposta»
«Adesso che facciamo?»
«Dovreste continuare ad allenarvi»
«Oh.. ok...»
«Però prima vieni, ti mostro la tua camera»
«Vuoi dire che devo scappare di casa per stare qui?»
«No, voglio dire che se vuoi qui hai una camera gratis dove lasciare i tuoi Pokémon e altro»
«Ok, ti seguo»
«Io, in realtà, avevo intenzione di fartela trovare da sola...»
Lo fulminai con lo sguardo «Non so dov'è camera mia, non me l'hai mica fatta vedere»
«Impara ad usare la mappa, trova le camere e poi ti dirò quale è la tua»
Sbuffai ed aprì la mappa, schiacciando l'icona a forma di lente d'ingrandimento la proiettai davanti a me. Individuai la scritta "Camere" e mi diressi verso di esse.

Poco dopo arrivammo davanti ad una porta di legno, su di essa un foglio incollato con lo scotch confermava la mia idea: erano le camere.
Aprì la porta e mi trovai di fronte ad un breve corridoio con una porta a destra ed una a sinistra.
«E ora?» chiesi confusa.
«Leggi» mi rispose Jacques.

La porta a destra aveva un foglio con scritto "ragazze". Invece, quella a sinistra recava il medesimo foglio però su di esso c'era scritto "ragazzi".
«Ok, vado a destra» dissi aprendo la porta, mi ritrovai in un ampio corridoio con cinque porte a destra e cinque a sinistra. Su tre porte era attaccato, con un filo, un cartoncino che recava il nome del propietario della camera.
Mi diressi verso la mia stanza, che mi fu indicata da Jacques.

Aprì la porta e mi ritrovai in una stanza di medie dimensioni. Erano già posizionati un letto, una piccola scrivania e un piccolo comodino.
«Wow, grazie» dissi.
«Di che?»
«Per avermi arredato la stanza»
«Oh, lo facciamo con tutti. C'è un ragazzo, un po' più piccolo di Carl che ha il padre falegname e sa costruire i mobili in legno. Prendiamo tutto il materiale dal bosco, tranne i materassi che fa una ragazzina con la nonna sarta. Se noti sono fatti di lana messa dentro ad un sacco, idem per i cuscini. E la coperta... beh, sinceramente non mi ricordo di cosa sia fatta» disse ridacchiando per la sua ignoranza.
Mi avvicinai al letto e mi ci sedetti sopra. Beh, era morbido.
Il Vulpix saltò vicino a me e si sdragliò sul cuscino.

Quando mi alzai dal letto il mio telefono squillò.
Era mia madre... che voleva?

La vita con i Pokémon (concorso Pokémon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora