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«Come fate a non perdervi?» chiesi perplessa mentre Jacques ci conduceva da Carl. Sembrava sicurissimo della strada che stava percorrendo.
«Dopo un po' di tempo impari la strada, un po' come in una scuola nuova»
«Ok, per i primi giorni starò incollata a te o ad Emily, ho capito»
«Sicuramente dovrai starmi incollata perché ti insegnerò a far combattere il tuo Vulpix. Così potrai battere quello stupido di John...» disse l'ultima frase con uno sguardo da sadico.
Mi misi a ridere «Sai, non ti pensavo così loquace e sadico»
Lui sbuffò e mi aprì la porta del Centro di cura.
«Prego...» disse con un mezzo inchino, facendomi passare.
Lo guardai in modo strano «Ehm... ok...»
«Ehilà, Beryl. Questo ragazzino ti ha mostrato tutto l'archivio?» mi chiese Carl con un sorriso a trentadue denti.
«Si, si. Ma è vero che tu sai tutte le caratteristiche e le mosse dei Pokémon a memoria?! Sono un sacco!»
«Beh, più o meno. Conosco abbastanza bene quelle dei Pokémon qui presenti e, ovviamente, so benissimo quelle dei miei due Pokémon. Le caratteristiche e le mosse dei Pokémon che non abbiamo qui non le conosco proprio tutte. Comunque si, sono un bel po' i Pokémon, all'incirca... 700 e qualcosa»
Lo guardai sgranando gli occhi «Caspita...»
«Già, però fin da piccolo mi consideravo un nerd e studiavo attentamente i Pokémon. Tutte quelle schede, il cibo per Pokémon -identico a quello dei manga e degli anime- e il centro di cura li ho fatti io»
Si, era sicuramente un genio.
«Probabilmente sono il nerd più nerdoso fra tutti questi nerd!» continuò Carl, vantandosi.
«Si, si e oltre ad essere il capo dei nerd sei anche il capo degli egocentrici» disse Jacques interrompendo il discorso «Possiamo fare quello per cui siamo venuti?»
«Uff... si, Jacques» disse Carl andando verso un cassetto e tirandone fuori un orologio, a prima vista normale.

 si, Jacques» disse Carl andando verso un cassetto e tirandone fuori un orologio, a prima vista normale

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Carl mi porse l'orologio [foto trovata su Internet].
Lo guardai un attimo «Ehm, si, ok. Wow, grazie. Un orologio con una pokeball, l'ho sempre sognato...» dissi confusa.
I due ragazzi risero e mi mostrarono un orologio identico al mio.
«Non è un semplice orologio» disse Carl alzando lateralmente la parte con le lancette. L'interno dell'orologio presentava un pannello touch, come un telefono. «Si basa più o meno sul pokédex, però ha anche altre funzionalità. Con questo» disse schiacciando un icona a forma di pokeball «Puoi analizzare un Pokémon per vedere cos'è, basta puntare questa lucina sul Pokémon» la puntò sul mio Vulpix.
L'orologio strano fece un bip-bip elettronico e apparve la scheda di Vulpix. Carl schiacciò una piccola icona a forma di lente d'ingrandimento. E ciò che era scritto si proiettò in aria, lievemente più ingrandito.

Vulpix:

Pokémon di tipo fuoco.
Fisionomia: volpe marrone scuro con una chiazza chiara sulla pancia, un ciuffo e sei code arancioni. Al suo interno brucia una fiamma inestinguibile.
Differenze tra i sessi: nessuna.
T

ipi di mosse: i Vulpix sono in grado di esercitare mosse di tipo fuoco. Possono apprendere anche qualche mossa di tipo spettro, come Stordiraggio.
Abilità: Fuocardore, impedisce loro di essere lesi da mosse di tipo fuoco.
Evoluzione: i Vulpix sono una delle poche specie che si evolvono tramite la Pietrafocaia.
Comportamento: i Vulpix non sono aggressivi, al contrario preferiscono fingersi feriti al combattere; sono molto affettuosi.
Habitat: i Vulpix si possono trovare in pianure erbose, nei pressi di vulcani attivi o in zone di montagna. Si può trovare anche nelle aree urbane come i parchi e le strade, più comunemente alla notte. Sono originari delle regioni di Kanto, Johto e Hoen, con avvistamenti occasionali in Sinnoh.
Dieta principale: Cibo Pokémon, apprezza anche la carne.

Carl mi fece vedere che scorrendo il testo sull'interno dell'orologio, esso scorreva anche nella proiezione.
«Che figo...» mormorai.
«Già. L'ho inventato io»
Jacques sbuffò «Carl, hai finito di vantarti?»
Carl ridacchiò «Questo è un estratto delle schede nell'archivio o biblioteca, come vuoi chiamarlo. Le mosse eseguibili e il resto che non è messo qui devi andarle a leggerle li. Con questo tasto» disse indicando una piccola freccina sul bordo dell'orologio «Si torna indietro. Con questo» disse schiacciando un icona a forma di telefono sul pannello touch «Puoi chiamare qualcuno di noi. Basta che selezioni il nome. Ci sono i nomi di tutti quelli che hanno qui un Pokémon, il software viene aggiornato da me ogni volta che si scopre un Pokémon nuovo o che arriva un nuovo allenatore» Carl rischiacciò la freccina «Con questo» disse e schiacciò un icona a forma di messaggio «Mandi un messaggio a chi vuoi, è come per telefonare» Carl tornò alla home «Infine, con questo» disse schiacciando un'icona a forma di e-mail «Potete leggere tutti i messaggi importanti che vi invierò io, aggiornamenti, scoperte, problemi, ecc...» Carl tornò alla home «Ah, a proposito, se sulla telefonata o sui messaggi selezioni "gruppo" puoi mandare un messaggio o chiamare tutti gli altri che hanno un orologio come questo. Per comodità le notifiche potete decidere se metterle con una suoneria -è un bip-bip, come quando alcuni orologi segnano che è passata un'ora- oppure potete decidere, come sul telefono, la modalità che vibra, almeno non avrete problemi con il rumore»
«E come facciamo a regolarlo?» chiesi, confusa.
«Qui» mi rispose Carl toccando un tastino vicino alla freccia, quei due tasti erano visibili anche quando l'orologio era chiuso. «Ora è in vibrazione» ritoccò il tastino rotondo «Ora è attivo l'audio»
«Ok, ok, capito. Grazie» dissi mentre mi mettevo l'orologio al polso sinistro. Mi sembrava di avere l'orologio di Ben Ten.
«Carl si è dimenticato di dirti che è impermeabile» disse Jacques avvicinandosi alla porta d'uscita.
«Che?! Davvero?» chiesi stupita. Solitamente un telefono moriva in acqua.
«Si, è impermeabile, però se proprio vuoi immergerlo in acqua controlla che la copertura del touch-screen formata dal display dell'orologio sia abbassata, è meglio»
«Ok, chiudere l'orologio prima di tuffarsi, capito» ripetei uscendo, seguita da Jacques.
«Un attimo ragazzi, mi sono dimenticato una cosa!» ci richiamò Carl uscendo dal centro di cura.
Aprì l'orologio «Cosa?»
«Vedi questa mappa?» disse facendomi vedere un'altra icona.
«Ah, si, è l'unica che non mi hai spiegato»
«Già sto perdendo colpi»
«È la vecchiaia...» disse Jacques ridendo.
«Allora tu hai qualche problema, giovanotto. Potevi avvertirmi» lo rimbeccò Carl, usando una voce da vecchio.
Stupidi... pensai rassegnata.
«Ecco, bene, se schiacci questo ti fa vedere una mappa del luogo dove ti trovi, utilizza una specie di segnale GPS. Qui, a destra, è segnata anche una piccola bussola, potrebbe essere utile. Nella mappa corrispondente a questa "base segreta" ho aggiunto anche i nomi dei luoghi. Per esempio qui c'è, appunto, il centro di cura.
I pallini blu sono Pokémon già di qualcuno. Se mai dovessi incontrarli quelli rossi sono Pokémon selvatici. Il pallino verde è il tuo orologio, quindi, ovviamente indica te»
«Wow, sei veramente un genio se sei riuscito a fare tutto questo...» mormorai stupita.
«Già, lo so» disse Carl ridendo e tornando nel Centro di cura.

«Adesso dove andiamo?» chiesi affiancandomi a Jacques.
«Insegnamo al tuo Vulpix a combattere» disse dirigendosi verso il campo di addestramento, credo.
Aprì l'orologio e guardai la mappa. Si, stavamo andando verso: campo di addestramento.

La vita con i Pokémon (concorso Pokémon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora