Bene, amico -o amica-. Ora hai capito come ho fatto a finire qui, a possedere dei Pokémon e a conoscere altri allenatori?
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Stiamo mangiando uno snack e intanto guardiamo i nostri Pokémon che giocano liberamente tra loro. Notiamo subito che Ninetales e Sylveon giocano con la folta coda di MegaAmpharos, proprio come quando erano piccoli.
«Ragazzi! Ragazzi! Venite!» ci chiama Carl mentre ci raggiunge correndo come un matto.
Tutti i ragazzi e le ragazze si voltano a guardarlo.
«Che succede?!» chiede Kevin raggiungendolo. In pratica, adesso, loro due sono i "capi".
«Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta!»
«A fumare cose pesanti?» chiede Jacques.
«No, no a fare ciò che volevo fare!»
«Contattare un pucher per la droga?»
«Jacques: no!» lo zittisce Carl «Ho creato un portale per andare nell'universo dei videogiochi, a Sinnoh, Kanto, Unima, eccetera, eccetera!»
«Davvero?» chiede Luca, stupito quanto noi.
«Si, venite!»
Seguiamo Carl fino al Centro di cura. Lui toglie un panno bianco e logoro e scopre un... coso.
Non so precisamente cosa sia, è una capsula abbastanza grande da farci entrare tutti, ed è anche alta tre metri, credo. La base è verde acqua, così come il soffitto, il centro è costituito da un pannello di plastica trasparente e molto resistente. C'è un pulsante che Carl schiaccia e apre un pannello scorrevole.
Tutti siamo fin troppo stupiti dalla genialità di Carl. Sembra di essere entrati in un romanzo di fantascienza. Un sacco di fili si collegano ad un computer molto potente che riporta tutte le statistiche di quella capsula.
Carl prende un telecomando «Con questo» spiega «Sarò in grado di comandare questo portale anche a distanza»
«Dobbiamo entrarci?» chiedo preoccupata.
«Certo! Andiamo a vedere il mondo reale dei Pokémon!» dice Carl felice.
«Sicuro che funzioni?» chiede Emily.
«Assolutamente si» conferma Carl.
«Ok, dai, andiamo» ci esorta Kevin per appoggiare il suo amico.
Annuisco ed entro nella specie di capsula dopo di Kevin.
Dopo un po' entriamo tutti quanti, seguiti dai nostri Pokémon.
«Allora» ci dice Carl «Tenete i vostri Pokémon in braccio o comunque teneteli stretti a voi»
Emily sale su Charizard e tiene Sylveon in braccio.
Jacques sale su MegaAmpharos e tiene Luxray per la criniera.
Carl sale su Arcanine prendendo Raichu in braccio.
Io salgo su Rapidash assieme a Ninetales che, per sicurezza, tengo per una zampa.
John sale su Dragonite e poggia la mano sulla criniera di Zebstrika.
Kevin tiene in braccio sia Delcatty che Ditto.
Ilaria tiene Prinplup per una pinna e Electricke le salta in braccio.
Luca tiene in braccio Persian e Starly e si side in groppa ad Houndoom.Quando siamo tutti ponti Carl inizia a parlare «Ok. Vi ho fatto tenere i Pokémon per evitare che si saventino e creino confusione. Ora si parte!» dice schiacciando un pulsante blu, in mano ha una scatolina di metallo.
«Possiamo tornare indietro quando vogliamo?» urla John preoccupato. C'è un frastuono assordante.
«Si!» conferma Carl, urlando per farsi sentire.
Intorno a noi si accendono migliaia di luci, sembra di essere in un romanzo di fantascienza!
Poi scoppia del fumo e la macchina fa dei rumori strani.
«Che cos'è?!» chiede Ilaria, spaventata quanto noi.
«Non lo so!» dice Carl.
Ok, questo non è bello e neanche rassicurante.
Il mondo inizia a vorticare attorno a noi. L'ultima cosa che sento è il vento, come se stessimo volando, però attorno a noi è tutto buio, non si vede nulla.~~~~~~~~~~
«Beryl? Beryl!» sento chiamare da qualcuno. La voce è familiare.
Sotto di me sento dell'erba fresca, probabilmente sono sdragliata a terra, a pancia in giù.
Apro gli occhi e vedo Carl. La sua espressione spaventata torna normale.
«Stai bene?» mi chiede mentre tento di alzarmi.
I nostri quattro Pokémon sono attorno a noi.
«Penso di si...» dico ancora stordita
«Dove sono gli altri?»
«Non lo so...» mi risponde Carl con tono grave «Saranno qui vicino, spero»
«Dove siamo?» chiedo guardandomi intorno.
C'è un cielo azzurro e limpido, con solo una o due nuvole. L'erba attorno a noi è soffice, sottile e di un verde acceso, quella più alta, a qualche metro di distanza, è di un colore molto scuro. A qualche metro di distanza da noi possiamo vedere delle strane rovine. Ci sono molte colonne spezzate, e un pavimento di pietra. Sembra un vecchio tempio.
«Non lo so» risponde Carl «Non so se è una cosa buona, ma quelle li sembrano proprio le rovine del Monte Corona, dove si trovano Dialga e Palkia!»
«Quindi vuol dire che siamo a Sinnoh! Ce l'abbiamo fatta!»
«Già!» risponde Carl sorridendo.
Intanto i nostri Pokémon si guardano attorno, incuriositi da quel posto.
So che è tutto vero, ma mi sembra ancora di star sognando, mi sembra ieri che ho trovato quell'uovo di Vulpix e oggi mi trovo qui, a Sinnoh. Beh, si, forse siamo a Sinnoh è difficile stabilirlo.Alla fine io e Carl decidiamo di visitare la regione per scoprire dove siamo e dove sono gli altri, ma... questa è un'altra storia.
§§§§§§Nota dell'autrice§§§§§§
So che forse il finale aperto non piacerà a molti, ma questa fine potrebbe essere la base per un possibile sequel -se mai avrò tempo, idee e voglia di farlo XD-.
Comunque... ringrazio tutti quelli che hanno seguito la storia, votato, commentato, ecc...
Auguro buona fortuna agli altri partecipanti e bho... che vinca il migliore.
A presto, forse.Ehi, aspettate un attimo... ma quello è un Entei shiny?!
Ah, no... è il Ditto di Kevin.*tutti i personaggi della storia arrivano e fanno un inchino, acclamati dal pubblico*
*La "scrittrice" salta sul Rapidash di Beryl*
*Tutti i personaggi -compresa me- spariscono in un muro di fumo fatto dal Charizard di Emily*Ok, ok, la smetto di delirare XD
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La vita con i Pokémon (concorso Pokémon)
FanfictionQuesta è una storia ideata per il concorso di @Davidibla. Ovviamente il tema su cui è basata è la realtà dei Pokémon, solo che gli allenatori e i loro Pokémon non saranno a Sinnoh, Johto, ecc... ma nella vita reale, dove solo pochi umani posseggono...