PROLOGO

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SPENCER P.O.V (point of view)

"Spencer, Josh! Salite in macchina che si sta facendo tardi." Urla mio padre.

È la prima volta che affronterò un viaggio molto lungo in macchina e soprattutto sarà anche molto dura, grazie all' aiuto del mio insopportabile fratello Josh.

"Spencer non dimenticarti lo spazzolino altrimenti avrai l'alto più fetido di tutto il Texas.. E l'Illinois." Mi urla dal piano di sopra Josh, perché a me?

"Piuttosto cerca di ricordarti il cervello altrimenti sarai il più stupido, della terra!" Ribatto

"Spencer non rispondere così ha tuo fratello, ha solo 12 anni e tu ne hai 18 fai la ragazza matura!" Mi riprende mia madre

"Potrebbe anche starsene zitto e farsi gli affari propri!" Okay mio fratello la passerà liscia come al solito no? Ormai ci sono abituata e non so dove trovi la forza ancora di rispondere alle battute di quella piccola peste!

***

"You saved my life again, and I want you to know baby I I love you like a love song baby I I love you like..."

"Spencer smetti di cantare ad alta voce!" Mi interruppe mio fratello

"Tu smetti di essere un rompi coglioni e poi ne riparliamo!"

"Ora basta Spencer! Modera le parole con tuo fratello." Mi riprende mia madre infuriata

"Oh andiamo mamma ora non metterti a rompere il cazzo anche tu!"

"Un altra parola e a Chicago non uscirai mai dall'hotel, se non per andare nella sala da pranzo per mangiare."

"Come se mi importasse qualcosa di questo stupido viaggio.. Non ha senso."

"Spencer basta!  Ne abbiamo fin sopra le righe dei dispetti che fa Josh ma tu dovresti essere più matura no?" Si volta di scatto mio padre mentre è alla guida sull'autostrada e all'improvviso non mi sento il corpo e vedo tutto bianco.

Mi sento troppo debole, cos'ho nel braccio?

"Oddio cos'è? Dove sono?" Grido guardandomi intorno, sono sdraiata su un letto e dentro una stanza con degli strumenti medici...come sono finita in ospedale?

All'improvviso entra una donna nella piccola stanza in cui sto,

"Dottor Raynolds, la paziente Moore si è svegliata!" Dice l'infermiera a quello che apparentemente sembra un medico

"Signorina Moore sono il dottor Raynolds e lavoro nell'ospedale di Denver, come si sente?" Mi domanda il dottore, in piedi accanto al mio letto

"Io sto bene, ho solo un po' di mal di testa ma dov'è la mia famiglia?" Chiedo preoccupata, beh vorrei vedere chi non lo è ritrovandosi in queste condizioni.

"Purtroppo signorina Moore per via dell'incidente.. Sua madre Leila Moore e suo padre Morgan Moore sono deceduti e suo fratello Josh Moore e in terapia intensiva." Non posso crederci, un incidente e i miei genitori sono morti? Non posso crederci...

Scoppio ad urlare e a piangere. I MIEI GENITORI! I MIEI GENITORI SONO MORTI!

"COSA? No, non può essere vero." Dico, anzi urlo, al dottore tra le lacrime

"Mi dispiace signorina Moore.. Ah! Ho appena ricevuto la notizia che suo fratello sta bene ed è sveglio, se vuole può andare da lui appena si sente meglio." Mi dice, non so come faccia a mantenere questa calma dopo aver detto ad una ragazza che i suoi genitori sono morti e che suo fratello è in terapia intensiva.

"Grazie dottore ma per il momento preferisco riposare un po'." Annuisce ed esce dalla stanza lasciandomi in balia dei pensieri e con le lacrime che mi rigano le guance.

FAMOUS || I. H. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora