CHAPTER TWO

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Spencer P.O.V (point of view)

"Scegliete una stanza e vi aspetto alle 7:30 per la cena in sala da pranzo. Martin accompagna Josh e George te accompagna Spencer così non si perderanno quì dentro." Dice la zia rivolgendosi a me e a Josh.

Io vado al piano di sopra insieme a George e scelgo una stanza abbastanza grande con una grande finestra che si affaccia sulla piscina in giardino ed è al dir poco stupenda, forse in futuro la abbellirò un po' ma per adesso mi vabene così com'è, in fondo devo abituarmi anche io a chiamare questi posto "Casa".

Il mio cellulare vibra e sblocco la schermata home per vedere il messaggio che mi è arrivato.. è di Stacie.

"Spencer.. non so che dire, mi dispiace tanto. Non mi dilungherò tanto a dire che mi dispiace perché dovremmo come minimo parlarne al telefono, Dolly in questi giorni sta da me così quando chiamerai sarà presente anche lei. Aspettiamo una tua chiamata

-Stacie"

Le chiamerò non appena finirò la cena, non voglio piangere prima di andare a cena con la zia.

"Signorina Moore, va tutto bene?" Chiede George guardandomi preoccupato. Mi vado a sedere sul bordo del letto e gli rispondo:

"Se mi chiamassi 'Spencer' invece di 'Signorina Moore' sì." Dico per sdrammatizzare, non va per niente bene. Ancora non posso crederci che non avrò al mio fianco i miei genitori

"Oh mi perdoni, Spencer. Posso fare qualcosa per lei?" Chiede il ragazzo preoccupato

"George, i miei genitori sono morti e ora mi ritrovo completamente in un altro posto, come se avessi iniziato una nuova vita. Non ho idea di come andranno le cose qui e se andranno male?" Chiedo, ho un espressione preoccupata e manca poco affinché non scendano le lacrime, tanto per completare il tutto.

"Spencer, io sono qui tutto il giorno tutti i giorni, se hai bisogno di me io sono nella stanza accanto oppure in limousine accompagnando la signora Moore o suo fratello da qualche parte." Dice George avvicinandosi a me

"Grazie George." Dico piangendo e abbracciandolo. Ho davvero bisogno di un abbraccio in questo momento.

"Ora George vai nella tua stanza che mi cambio, appena sarò pronta busserò alla tua porta e mi accomoagnerai nella sala pranzo, okay?"

"Come desidera, signorina Spencer." E si chiude la porta alle spalle.

Apro la mia enorme valigia blu e rovisto alla ricerca di un vestito carino o per lo meno qualcosa di elegante da indossare alla cena con mia zia, alla prima cena nella mia nuova casa. Ho deciso che mi mettero un vestito nero con la mono spalla e la gonna svasata fin sopra il ginocchio, per le scarpe opterei per un paio di ballerine del medesimo colore.

Lascio per il momento il cellulare in camera attaccato al caricabatterie per poi uscire e chiamare George dalla sua stanza.

"George sono pronta." Gli dico bussando alla sua porta

"Eccomi signorina... Wow! Sei.. Davvero bella!" Mi dice George, non mi soprende tanto il conplimento ma che abbia utilizzato la seconda persona singolare per rivolgersi a me.

"Grazie, andiamo in sala da pranzo?"

"Sì certo, mi segua." George è avanti a me e percorriamo un corridoio lunghissimo, con mobili di legno di quercia con sopra moltissime foto che ritraggono la zia a sul set di qualche film che ha girato o nelle sue lussuose vacanze. Poi arriviamo ad una grande scalinata che sembra quella di un castello, non era quella che avevo percorso prima, e scendiamo finché non arriviamo ad una grande porta che ci divideva dalla hall alla sala da pranzo.

"Prego, signorina Moore." Dice George aprendomi la porta

"Grazie George, sei molto gentile."

"È solo il mio lavoro." Gli rivolgo un sorriso e vado a sedermi a tavola di fronte a Josh, che è già seduto al suo posto e la zia è a capo tavola.

"Martin, puoi iniziare col portare le pietanze." Dice mia zia rivolgendosi a Martin, il quale va a chiamare tre camerieri che posano ad ognuno di noi tre un piatto.. Bistecca con verdure e patate lesse. Dall'aspetto sembra davvero deliziosa e al centro del tavolo che un piccolo contenitore che contiene i condimenti: sale, pepe, olio e aceto.

"Allora, Josh e Spencer, com'è andato il viaggio?" Chiede la zia per poi iniziare a tagliare la carne

"Tutto bene, Josh ha dormito tutto il tempo.. zia posso chiederti una cosa?"

"Certo dimmi pure tesoro!" dice con un aria così amorevole, in fondo lei è sempre stata così

"Potrei andare un paio di giorni ad Austin in Texas? Vorrei salutare le mie migliori amiche Stacie e Dolly, le hai anche conosciute alla mia festa dei 19 anni. Perfavore posso andarci?"

"Tesoro ora ti sei trasferita ed è meglio non tornare a casa dato che dovrai sistemare le tue cose e fare compere prima dell'inizio dell'anno scolastico. Se vuoi però puoi farle venire quì e magari un giorno andiamo tutte e quattro a fare compere per te e la tua stanza, che te ne pare? Per il volo utilizzeranno il mio jet, non c'è problema e utilizzerete la stanza degli ospiti, farò mettere un letto in più così dormite insieme."

"Dici sul serio?" Dico stupita per la sua risposta, sembra un sogno

"Certo tesoro, qualsiasi cosa per voi due."

"Grazie zia! Non te ne pentirai." Le dico e ho un sorriso stampato in faccia che non se ne andrà via facilmente dopo questa splendida notizia.

****

Una volta tornata in camera prendo il mio cellulare dal comodino e digito il numero di Stacie per chiamarla insieme a Dolly che sicuramente staranno insieme.

"Pronto?"

"Stacie, Dolly? Sono Spencer."

"SPENCER!" Gridano in coro "Come stai?" Chiede Dolly

"Beh a parte la morte dei miei, abbastanza bene. Non è il momento di parlarne sinceramente, e voi?"

"Noi stiamo bene, già ci manchi. Tua zia ti permette di venire qui un paio di giorni?" Chiede Stacie

"No ma ha detto che se volete potete venire voi due a stare da me prima dell'inizio della scuola. Non dovrete pagare nulla perché vi manderà Martin, il maggiordomo e il suo jet privato."

"Oddio davvero? Ne parlo subito con i miei ma penso che vada bene ad entrambe. Oddio non sto più nella pelle verrei anche domani." Dice Stacie con sottofondo le urla di gioia di Dolly

"Se tutto va secondo i piani manderà il jet tra due giorni ad Austin. Starete quì cinque giorni e tornerete sempre col jet okay?"

"Okay Spencer. Ti facciamo sapere domani mattina, spero non ci siano problemi." Dice Dolly

"Lo spero. Ci manca solo che le mie migliori amiche non vengano a salutarmi dopo il mio trasferimento improvviso.."

"Faremo il possibile Penny, ci sentiamo domani pomeriggio allora e ti daremo una risposta." Dice Stacie

"Certo ragazze. Siete le migliori, a domani."

"A domani Spencer." Dicono insieme ed attaccano.

Beh, oggi è stata una giornata lunga ed è meglio rimandare tutti i problemi a domani. Ho solo bisogno di dormire in questo momento.

PROSSIMO AGGIORNAMENTO GIOVEDI 21 LUGLIO

FAMOUS || I. H. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora