Ovviamente non potevo né volevo votare per Dylan o Colton.
Colton era solo un donnaiolo mentre Dylan quella sera si era dimostrato per ciò che era veramente: una persona che appena ne ha l'occasione ne approfitta per farti male.-Signorina ha scelto?- disse la ragazza che consegnava i bigliettini con il mio in mano.
Mi accorsi solo in quel momento che era il mio turno e tutte le ragazze dietro avevano le braccia conserte.
-Ehm sì- dissi rossa dall'imbarazzo.
Alla fine scelsi Austin, come una stupida.
Sapevo di aver fatto un errore, ma in quel momento avevo solo lui in testa.
Andai a sedermi su una panchina pensando allo sbaglio che avevo fatto.
Già me lo immaginavo: Emma con la coroncina che tiene per mano Austin.
Solo al pensiero mi vennero i brividi.-TRA MEZZ'ORA DIREMO I VINCITORI DELLA FESTA.-disse sempre il solito ragazzo.
Intanto vedevo passare delle ragazze che dicevano: "oddio sono bruttissima non vincerò mai." solo per farsi dire dall'amica che non era così.
E poi c'erano le ochette che pensavano a quanto potesse essere bello stare sul palco con Austin, sia per provarci con lui, sia per essere sulla copertina del giornalino scolastico.Solo a sentirle feci una smorfia di disgusto.
-Oh principessina!-
Pensai "Ci mancava solo il puttaniere di turno".
Così mi alzai intenta nell'andarmene.
-Perché non mi saluti?- disse lui facendo il finto offeso.
-Perché non ne ho voglia.- dissi con tono strafottente, sempre camminando con passo lento verso la folla.
Wow stavo proprio cambiando.
Era proprio vero che le persone quando soffrono troppo finiscono per cambiare.
-Cosa ti ho fatto adesso?- urlò per farsi sentire.
Così, mi girai verso di lui.
-Niente, mi hai solo stufato.- dissi facendo un sorriso per poi rigirarmi.
Mi piaceva quel nuovo carattere da acida, strafottente e stronza.
Era la combinazione perfetta per creare l'armatura che nessuno avrebbe potuto distruggere.
Effy fu l'unica a farmi aprire gli occhi.Cominciai a camminare in mezzo alle persone che ballavano e che si divertivano per tutto il tempo, senza avere una meta precisa.
Il forte odore di sudore mi fece venire la nausea.
-BENE, ADESSO POSSIAMO ANNUNCIARE I VINCITORI DELLA FESTA.- disse il ragazzo con il microfono salendo sul palco con una busta in mano.
Tutte le persone erano in ansia, tranne me.
Sembrò che la domanda "è davvero necessario distruggerti per delle persone che sono uguali a te?" avesse cambiato il mio carattere da dolce ad acido.-IL VINCITORE È... ANSEL ELGORT! VIENI SUL PALCO ANSEL!-
Ansel era veramente agitato e quando mi vide mi fece l'occhiolino, che io ricambiai con un sorriso.
-LA VINCITRICE È... EMMA ROBERT!-
Lei, euforica, cominciò a sculettare con un sorriso enorme verso il palco
-pff- dissi prima di girare i tacchi per andarmene.
Ero più che sicura che vincesse lei.
Lei era migliore di me in tutto.
Ero sul punto di afferrare la maniglia della porta d'ingresso della palestra quando vidi una ragazza con un'altra busta in mano correre verso il ragazzo.
-SCUSATE C'È STATO UN ERRORE, LA VINCITRICE DEL BALLO È CHLOE MORETZ PER UN VOTO IN PIÙ RISPETTO AD EMMA.-Emma spalancò la bocca come se l'avessero offesa.
Non potei credere alle mie orecchie.
Io, una ragazza piena di difetti e con pochi pregi avevo vinto la festa come "la ragazza più bella" è avevo battuto Emma.
-CHLOE SALI SUL PALCO!- disse sempre il ragazzo.
Cominciai ad andare con passo svelto verso il palco, quando Emma si fiondò sul povero ragazzo prendendogli il microfono in mano.
-MA SERIAMENTE? METTETE A CONFRONTO ME, EMMA ROBERT, CON QUELLA RAGAZZINA ORRENDA? RIFATEVI GLI OCCHI PIUTTOSTO!- si rivolse Emma al pubblico.Le sue parole però non mi toccarono minimamente.
Così salii sul palco, prendendole il microfono per darlo al ragazzo che sembrava parecchio infastidito dal carattere di Emma, ma lei glielo sfilò di nuovo dalle mani.
Mi guardò come se mi volesse uccidere.
-TU... IO TI ODIO E TI ASSICURO CHE ME LA PAGHERAI PER QUESTO.-
-Non è colpa mia, non ho costretto gli altri a votare per me.- dissi con tono indifferente.
-VEDRAI.- disse restituendo il microfono per poi andare verso Aria e Gigi.-Jennifer perfavore vai a prendere le due corone.- disse allontanando il microfono per parlare alla ragazza che prima aveva la busta in mano.
Passò un quarto d'ora prima del suo arrivo con le corone.Dopo averci messo le corone tutti i ragazzi guardarono in alto.
-ATTENZIONE!- gridò un ragazzo indicando sopra di noi.
Io e Ansel ci lanciammo un' occhiata come per dire "ma cosa sta succedendo?", ma poi quando alzammo il capo vedemmo Emma, Gigi e Aria che avevano un secchio con la vernice in mano.Non fecimo in tempo a spostarci che la vernice rossa ci colpì colorandoci da capo a piedi.
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How I met your Grandfather
Teen FictionSiamo negli anni 2083. Alla morte del nonno di Jessica e Matthew, loro due non riescono più a rialzarsi. Chloe, la loro nonna, decide di raccontare la storia di come si sono conosciuti lei e il loro nonno. Ha vissuto tante emozioni che non sapeva n...