Era mattina, la luce che filtrava tra le persiane, mi svegliò.
Harry dormiva ancora beato tra le mie braccia.
Wow, pensai. Non riuscivo a credere di essere arrivata a questo punto con lui, perdere la verginità, non era di certo uno scherzo;
Ma sentivo di potermi fidare di lui.
C'era qualcosa che mi diceva che era cambiato veramente, poi ormai l'avevo fatto l'errore anche se fosse.
"Mm" sentì mugolare Harry, e dopo essersi svegliato completamente, si stropicciò gli occhi. Sorrisi a quella vista.
"Ben svegliato, dormiglione" gli diedi un bacio veloce.
Fece uno dei suoi sorrisi migliori.
"Hey, amore" mi aveva chiamata amore. Non me lo sarei mai aspettata che mi chiamasse così dolcemente.
Così mi faceva solo innamorare di più, più di quello che ero da già.
"Aww, quanto sei dolce" dissi prendendolo per le guanche, come se fosse un bambino.
"Per favore non mi chiamare dolce, non mi è mai suonata bene questa cosa!" Scattò. Diventavo pazza con questo ragazzo.
"Ok, ma non rovinare tutto e fare l'egoista!" Mi veniva quasi da piangere. Possibile che doveva sempre essere così?
"Oddio, che coglione. Scusami amore mio, per favore" mi prese delicamente il mento tra le sue dita perfette, e mi diede un bacio così passionale, che mi sciolsi. Gli chiesi immediatamente accesso alla lingua, con una voglia pazzesca di approfondire quel bacio.
Le nostre bocche si muovevano in sintonia, lui ad un tratto, sorrise dolcemente nel bacio.
"Non sarò il tipo più romantico del mondo, anzi sono uno stronzo ed anche egoista, ma ti amo davvero tanto, Charlotte" io a quelle parole, mi sciolsi completamente. Come faceva ad essere così fottutamente romantico senza rendersene conto? Lo amavo, punto.
"Anch'io, tanto. Harry, tu sei perfetto nelle tue imperfezioni, non dire quelle cose" gli presi la mano e gliela baciai.
"Cosa stai facendo?" Gli chiesi, quando lo vidi avvicinarsi pericolosamente a me.
Non mi rispose, ma mi strinse così forte che mi tolse il respiro.
Ma cosa ti importa se un abbraccio ti rompe le costole, quando ti aggiusta il cuore?
"Ti amo piccola mia" disse, mentre appoggiò la testa nell'incavo del mio collo. Il suo profumo era qualcosa di....inspiegabile: era molto simile al paradiso.........................................................................
Harry's pov
Restammo tutto il giorno insieme a ridere e baciarci. Quanto l'amavo.
Mi ero ripromesso di non innamorarmi di nuovo dopo lei, ma avevo letteralmente perso la testa per Charlotte.
Si accorse che avevo la testa tra le nuvole, quasi come sempre, e mi chiese preoccupata "Tutto bene, Harry?" Mi accarezzò delicatamente la coscia.Non sapevo se dirle o no di Marie, era sempre stata il mio punto debole per questi anni.
È per colpa sua che sono diventato così, da quando lei mi ha lasciato per quel fottuto cancro, diventai uno stronzo egoista che se le scopava una diversa ogni giorno.
Quando lei era con me, non ero così, ero molto più innocente anch'io.
Forse glielo avrei dovuto dire, almeno mi avrebbe potuto sostenere;
Almeno saprà il motivo per cui la trattavo sempre di merda.
"Devo dirti una cosa, Charlotte. Riguarda anche te, da una parte" dissi impassibile. Ne parlavo con poche persone di questa cosa, l'avevo solo detto a mia madre, lei era l'unica che mi aveva capito.
"Mi devo preoccupare?" Chiese con innocenza.
"No, tranquilla amore" la rassicurai.
Lei fece un cenno col capo per dirmi che potevo parlare.
Presi un bel respiro, ed iniziai la lunga storia."Era una fredda giornata di febbraio, pochi giorni dopo il mio compleanno, che è il primo di febbraio. Stavo camminando per le strade di Holmes Chapel, la mia città natale. Ad un certo punto vidi una ragazza che girava da sola, aveva lo sguardo completamente perso nel vuoto.
Mi avvicinai lentamente a lei, avevo paura di spaventarla.
Ci parlai per un po' di tempo e ci scambiammo i numeri da cellulare. Quella ragazza mi aveva colpito dalla prima volta che l'avevo vista.
Passò il tempo, e noi ci continuammo a scrivere e poi arrivò il momento di rivederci, dopo tipo tre mesi.
Ero così agitato di rivederla, mi era mancata davvero tanto in quel periodo.
Quando andai a casa sua e la vidi davanti ai miei occhi di nuovo, ero così felice.
Parlammo per tutto il tempo, e mi resi conto che mi cominciavo ad innamorare seriamente di lei.
Era arrivato il momento di tornare a casa per me, così la salutai dandole un leggero bacio sulla guancia.
Passò un mese, così decisi che era arrivato il momento di dirle che l'amavo.
Così ci incotrammo un'altra volta, sempre a casa sua.
Le dissi tutto, e lei era felicissima, mi disse che anche lei era innamorata di me.
Quindi ci baciammo dolcemente e poi le chiesi di essere la mia ragazza, lei accettò subito.
Ero il ragazzo più felice sulla faccia della terra.
Ma purtroppo non sempre tutto nella vita va come se fosse una favola, succede qualcosa che all'improvviso, mette in crisi la tranquillità e la felicita che esisteva prima.
Lei dopo quattro mesi che stavamo insieme, si ammalò di cancro.
Ti giuro che lottò fino alla fine, ma...."
Una lacrima solitaria scese sul mio viso, seguita da tante altre.
"Scusa.....solo che è così difficile dirlo davanti alle persone per me.." scoppiai in lacrime. Era la prima volta che mi aprivo così tanto con una persona, dovevo amarla veramente tanto per raccontarle questa storia.
"Harry... vieni qui" vidi anche i suoi occhi pieni di lacrime.
Mi strinse forte a sé. Proprio quello di cui avevo bisogno in questo momento.
"Per favore, non piangere anche tu amore mio, consolami e basta" continuai a piangere silenziosamente, accarezzando la sua schiena.
"Se non te la senti.... non ti costringo a continuare" era così premurosa e gentile. Come facevo a non innamorarmi di lei?
"N-no, devo dirti tutto, è importante anche p-per te" singhiozzai.
Volevo sul serio continuare a raccontarle la storia.
"Va bene, io sono qui per te, ricordati" le baciai dolcemente le labbra, e ripresi il fiato per continuare.
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You Don't Have To Trust
Fanfiction《Tutti possono cambiare》 FanFiction su Harry Styles.