Capitolo 5

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Ormai non ci facevo più caso a questo genere di cose. Succedeva sempre, ci ero abituata e non mi lamentavo più da mesi.

Ogni giorno era sempre la stessa storia: arrivavo a scuola, Harry mi bloccava e mi insultava e umiliava davanti a tutti.

Nel mondo c'era sempre stata varietà nelle persone; ci sono quelle dolci e timide, ma anche quelle arroganti e menefreghiste.

Io vivevo in mezzo a quelle che non gliene fregava niente di te perlopiù, ti trattavano come se fossi un cane.

Non sentivo più quel dolore che ogni volta mi lacerava lo stomaco; perché è vero che a volte le parole fanno più male di un pugno.

Perché soffrire per persone che non ti meritano?
Me lo sono sempre chiesta.

Devo sorridere ed andare avanti.
Questo è sempre stato importante per me.

Insomma, chi ha il potere di toglierti il sorriso dal volto?

Di certo non mi sarei fatta condizionare da Harry, trovavo ingiusto rovinarmi la vita per una persona che neanche si preoccupava minimamente di me.

Perché la vita è degna di essere vissuta, ed io volevo vivere, non soffrire inutilmente.

Mi continuavo a chiedere come io avevo fatto a pensare che lui mi avrebbe rovinato la vita per sempre.

Devo solo essere positiva e non pensarci; c'era Liam che mi aiutava ogni giorno di più, e non potevo chiedere di meglio come amico.

Non gli diedi la minima attenzione ed entrai sicura di me dentro il grande edificio.

Non amavo la scuola, ma a volte scoprivo cose interessanti che mi facevano riflettere.

Stavo pensando, forse dovrei trovarmi anche un'amica, con Liam sto benissimo, ma ci sono cose che i ragazzi non capiscono a differenza delle ragazze.

Quest'idea mi ronzava nella testa da un po', ma non gli avevo dato troppo peso, ma ora è il momento giusto per farlo.

Entrai nella classe di letteratura inglese come ogni martedì, ma sfortunatamente non condividevo questa lezione con Liam, (ho proprio bisogno di un'amica).

Vidi l'unico posto libero vicino ad una ragazza magrolina con i capelli lunghi neri, e gli occhi di un bellissimo blu mare. Era bellissima, pensai.

Mi avvicinai al banco e le chiesi "È occupato?" A quanto pare la ragazza che sedeva sul posto accanto,era distratta, perché non si era accorta di me.
"Eh? Oh, certo siediti pure, scusa ma sono tra le nuvole" disse sorridendo.
Ricambiai il sorriso accomondandomi sulla sedia.

"Non ti avevo mai vista prima, raccontami un po' di te" mi chiese dolcemente. A primo impatto, mi sembrava la classica ragazza timida e carina che però non era popolare, come me insomma.
"Mi chiamo Charlotte ed ho 16 anni.
Vivo qua vicino con mia madre e bhè, non ho tanti amici, ma l'unico che ho, Liam, è la persona più importante della mia vita" dissi guardandola mentre prendevo i libri che mi sarebbero serviti per la lezione.
"Piacere, sono Lauren" disse sempre con il sorriso sul volto.
Mi piaceva questa ragazza, era solare e non era il tipo che si stava a preoccupare troppo delle cose o a prenderle troppo sul serio.

La lezione passò in fretta tra chiacchere e risate, (ovviamente non ci siamo fatte riprendere dal professore, o saremo state sospese).

"Vuoi pranzare con me oggi? Sempre se ti va" dissi mangiandomi le unghie per il nervosismo.
Vi consiglio di non prendere questo vizio, perché dopo non ne esci più.
"Certo, tanto sennò sarei sola, come sempre" disse abbastanza triste. Mi faceva un po' pena questa ragazza, perché era una di quelle che non aveva tante amicizie, ripeto, proprio come me; inizio a vedere che siamo un sacco simili, diventeremo amiche, ne sono sicura!
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Salve a tutti!!☺
Ed eccomi con un nuovo capitolo, scusatemi se vi ho fatto aspettare, avevo bisogno di idee. Voglio dirvi che d'ora in poi, cambierò completamente modo di scrivere, come ben si può vedere da questo capitolo; spero davvero che vi piaccia come è scritta, perché è diversissima.
Grazie di tutti quelli che stanno seguendo la storia, lasciando like e commenti.
Tanti bacini!!
By Myloves9498













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