Primale

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Sua sorella era spesso a cacciare. Con arco e frecce uccideva conigli, scoiattoli ed altri animaletti che poi vendeva per ricavarne qualcosa; era una brava arciera. Katniss però non andava mai sola: c'era Gale con lei. Anche lui aveva una famiglia da sfamare, ed era incredibilmente bello. Non che questo c'entrasse, certo, però Prim amava lo scintillio dei suoi occhi mentre cacciava, l'oscillare dei suoi capelli al vento... Ok, stiamo divagando. Tutto questo succedeva prima degli Hunger Games, quando sua sorella di era offerta volontaria al suo posto. Durante gli Hunger Games Gale passava spesso a visitare Prim e sua madre, per confortarle e assicurare loro che sarebbe andato tutto bene. Un giorno Gale si era ferito al braccio, attaccato da un cinghiale. Neanche sapeva che ci fossero i cinghiali fuori dal Distretto 12, ma aveva accettato subito di guarirlo. Lo fece posizionare in camera sua e, una volta radunato tutto il materiale medico, si appresti a guarirlo. Il cinghiale gli aveva procurato una brutta ferita che avrebbe necessitato di qualche giorno per guarire. Prim aveva anche dovuto ricucirgliela, così, per non fargli sentire dolore ed in caso impedirgli di urlare, lo aveva drogato.
Era ormai notte fonda quando Gale si risvegliò, cercando di alzarsi facendo leva sul braccio, ma una smorfia di dolore gli attraversò il viso appena ci provò. Prim gli appoggiò una mano sul petto, percependo sotto la maglietta i pettorali duri del ragazzo, "sdraiati Gale" gli disse "hai una brutta ferita, devi riposarti". Invece di sdraiarsi, però, Gale si tirò su e appoggiò le labbra su quelle morbide di Prim, che sussultò, ma poi ricambiò il bacio. "Prim," mormorò lui "Primrose, hai un bellissimo nome, Prim." Le sfiorò lo zigomo con il pollice, tracciando la linea della mascella di lei, subito tracciando un percorso di baci scendendo fino al collo "come sei bella, Prim". Gale raggiunse il colletto della camicetta di lei e iniziò a armeggiare con i suoi bottoni. "Gale, Gale che stai facendo? No, Gale non farlo" disse Prim con un urletto, poi baciandolo e riuscendo a sdraiarlo. La sua mano tracciava cerchi concentrici sulla sua spalla.
Un rumore proveniente dalla stanza affianco fece sussultare Prim, che si staccò da Gale e si affrettò ad uscire dalla porta. "Prim." La chiamò Gale, "Prim ti prego non dire niente a tua sorella". Il sorriso di Prim si spense di colpo "tranquillo Gale, non dirò niente".
"Prim, aspetta ancora un momento... Tornerai, vero?"
"Certo che tornerò Gale"
"Ti amo, Prim," ma lei era già uscita.

N.A. Non credo di aver mai scritto una schifezza simile, ma in macchina con la nausea non si può fare tanto, spero solo che a voi non porti sul livello successivo.
P.S. Io shippo Primale, ma posso assicurare a chiunque che questa non è la mia idea di Primale, che dovrei cercare di definire. (Primale solo nel secondo libro)

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