I.

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Jung Hoseok era sempre stato uno di quei ragazzi all'apparenza perfetti.

Di bell'aspetto, andava molto bene a scuola nonostante non fosse un secchione e riusciva anche a trovare il tempo per dedicarsi a tutto quello che gli piaceva, sport, ballo, club del dopo scuola, di qualsiasi tipo. E, instancabile, cercava sempre cose nuove da fare.

Era anche un ragazzo dal cuore gentile. Faceva volontariato al canile e amava prendersi cura degli animali, per cui nutriva una grande passione. Aveva anche aiutato il veterinario che aveva in cura il suo cagnolino Mickey, persona che si era rivelata essere un vero e proprio modello di riferimento, tanto da portarlo a prendere la decisione di frequentare proprio la facoltà di veterinaria. Già da quando frequentava il terzo anno di liceo si era informato sui corsi dell'università diGwangju, la sua città natale, e aveva deciso di iscriversi a tutte le materie scientifiche di livello avanzato che la sua scuola superiore gli offriva e che gli sarebbero state utili per passare i test d'ingresso e per superare poi gli esami, una volta riuscito ad entrare al corso di veterinaria.

Aveva anche un bellissimo rapporto con i suoi genitori, a cui non aveva avuto bisogno di spiegare che no, a lui le ragazze non facevano nessun effetto. Ne erano stati consapevoli fin dall'inizio e non avevano alcun problema con le sue preferenze: era loro figlio e lo avrebbero amato incondizionatamente. E poi c'era sua sorella maggiore, la sua migliore amica.

Jung Hoseok era un ragazzo all'apparenza perfetto, ma soltanto all'apparenza. In realtà, Hoseok, era e si sentiva solo.

Si era sempre sentito dannatamente solo perché non aveva mai potuto essere realmente se stesso al di fuori delle mura di casa. Era per questo che riusciva a fare tutte quelle cose: non aveva mai avuto un amico con cui passare il tempo.

Non erano solo i suoi genitori ad aver lo capito senza spiegazioni, non aveva mai avuto il bisogno di chiarire a qualcuno che a lui piacessero gli uomini. Una settimana dopo l'inizio del suo primo anno di scuola superiore fu chiaro a tutti e, nel caso in cui fosse sfuggito a qualcuno, il tizio che lo aveva pestato urlando che lui e la sua "frociaggine" dovevano andare a farsi curare, aveva reso partecipe anche loro. La cosa più triste fu che, quelle che dovevano essere le autorità, oltre al separarli, non avevano fatto niente. Da quella volta aveva sempre cercato di non dare nell'occhio perché, anche se sapeva che non era lui ad essere dalla parte del torto, gli altri, professori compresi, ce l'avrebbero messo.

Si era sempre rifiutato di sentirsi sbagliato. Era orgoglioso di quello che era. Non vedeva l'essere gay come un ostacolo e non aveva fatto nessuna fatica ad accettarlo. Aveva solo accettato il compromesso di essere discreto per una questione di sopravvivenza. Non era lui ad essere sbagliato, lo erano il posto in cui viveva e la mentalità di molte delle persone che aveva intorno. Doveva solo stringere i denti, tirare avanti e sopravvivere.

E fu esattamente quello che accadde fino all'inizio del suo ultimo anno, quando arrivò un nuovo ragazzo, trasferitosi da poco nel suo quartiere. Kim Taehyung. Di un anno più giovane di lui, musino pulito e adorabile (Hoseok aveva un debole per i musini adorabili), personalità frizzante e sbarazzina e con una voce profonda da far venire i brividi. Si conobbero per strada dal ritorno da scuola: non era la stessa, ma non abitavano molto distanti e gli orari più o meno coincidevano. Fu inevitabile per loro incontrarsi. Scoprirono di avere molto in comune e di andare incredibilmente d'accordo.

Taehyung fu il suo primo. Il suo primo amico, la sua prima cotta, il suo primo bacio, il suo primo ragazzo, il suo primo amore e la sua prima volta. Aveva completamente perso la testa per lui, al punto di tralasciare tutte le sue attività extrascolastiche per poter passare con il suo amico e ragazzo, con il suo Tae, il più tempo possibile. Era rimasto fedele al suo progetto di diventare veterinario ma aveva iniziato addirittura a pensare di saltare un anno e aspettare che Taehyung si diplomasse e poi iscriversi all'università con lui; avrebbero potuto condividere un piccolo appartamentino nelle vicinanze dell'università, così da poter passare buona parte della giornata insieme.

Tomorrow ll YoonSeokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora