Epilogo

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Era passato un anno.

Un anno in cui erano successe tante cose. Hoseok si stava preparando al suo ultimo anno alla facoltà di medicina veterinaria e a brave avrebbe iniziato un tirocinio in una clinica, dove probabilmente avrebbe potuto anche lavorare per i primi tempi dopo la laurea se fosse andato tutto bene. Essendo uno degli studenti con la media più alta, lo avrebbero mandato in una delle più rinomate cliniche private della zona e lui era allo stesso tempo entusiasta e nervoso da morire, per questo passava molto più tempo a studiare, anche argomenti che ormai sapeva a menadito. Yoongi per questo motivo lo aveva preso in giro più volte.

"Sei un secchione del cazzo. Solo tu puoi essere così ossessivamente nervoso quando ti hanno voluto perché sei il più secchione tra tutti i secchioni"

Anche Yoongi aveva le sue giornate piene d'impegni. La mattina doveva andare a scuola come sempre, frequentava il suo ultimo anno ed era ormai vicino al diploma, e il pomeriggio lo doveva passare alla JYP, dove stava portando avanti il suo periodo di trainee e con Namjoon preparava la sua canzone per il debutto, e ovviamente quelle che avrebbero fatto parte del suo primo minialbum. Lui, al contrario del suo ragazzo, si mostrava molto tranquillo.

Ripeteva sempre "E' una vita che lavoro per questo, non posso mandare tutto a puttane per un po' d'ansia"

Hoseok continuava a sentirsi sempre un po' stupido in confronto al più giovane quando gli sentiva dire certe cose. Ma erano diversi e sapeva che Yoongi era più forte di lui. Sinceramente, Yoongi aveva anche più palle di lui e ne era la prova il fatto che fosse riuscito a superare tutta quella storia di suo padre e continuare comunque a credere in se stesso e nel suo sogno. Hoseok, invece, aveva avuto sempre l'appoggio dei genitori, per lui era stato sempre tutto più facile, senza difficoltà e senza bisogno di prendere situazione e coraggio in mano.

Quella sera, Hoseok era andato a riprendere Yoongi alla JYP e lo avrebbe riaccompagnato a casa, dove era stato invitato a cena dall'ormai ex signora Min. Avevano finalmente finito di sistemare l'appartamento ed era davvero molto bello. Non aveva niente a che vedere con l'enorme villa tradizionale dove abitavano prima ma Yoongi lo amava come non aveva mai fatto con casa di suo padre. Era quello che aveva sempre voluto, vivere con la madre e lasciare la porta sempre aperta al suo fidanzato.

E anche per forza, con gli impegni di entrambi durante il giorno non si vedevano praticamente mai e la signora Min aveva deciso di chiudere un occhio quando il figlio le aveva chiesto di far rimanere Hoseok per la notte, ogni tanto, o viceversa di potersi fermare a dormire dall'altro quando passavano la sera nell'appartamento di Hoseok.

E poi il più grande le piaceva e si fidava di entrambi. Anche se aveva guardato Yoongi in maniera truce quando aveva fatto una battuta sul fatto che nessuno avrebbe mai rischiato una gravidanza. Ma era felice di poterlo finalmente lasciare essere se stesso in casa sua.

Quando Yoongi entrò in macchina aspettò che gli si accostò per salutarlo con un bacio e poi chiese "Allora? Com'è andata la tua giornata?"

"Sfiancante. Quell'imbecille di Namjoon non ha fatto altro che criticare le mie decisioni. Vuole trasformare la mia canzone! Perché cazzo non se ne scrive una e poi non lo fa lui questo cazzo di debutto! Ti avverto, lì dentro non posso dirgli niente ma appena lo becco a casa gli salto alla gola"

Hoseok ghignò "Non ti conviene, ha Jin dalla sua"

"Cazzo, io ho te. Sono messo male. E sono pure il più basso! E' ingiusta la vita"

Il ghigno di Hoseok si trasformò in una vera risata "Sei la regina del dramma Yoongi-yah. Oltre a questo non c'è altro?"

"Oh sì! Jungkook -ti ricordi di lui, no?- mi sta insegnando dei nuovi passi di danza. Sono fighi. Non sarò mai bravo come lui, e nemmeno m'interessa, ma sono veramente fighi. Lo sono anche io mentre li faccio a dire il vero"

Tomorrow ll YoonSeokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora