Capitolo Quattro

2K 72 18
                                    

Domenica mattina, Louis si svegliò a causa del ruggito di un tuono che attraversò la casa. Il suo cuore batteva velocemente nel suo petto. Lui odia i temporali, è spaventato da loro. Mosse la mano verso Harry, ma lui non era lì e questo non aiutò.

"Harry?" lo chiamò debolmente mentre stringeva la coperta attorno a lui.

Sentì dei passi avvicinarsi sempre di più e, subito, si coprì anche la faccia con la coperta, gli occhi sbirciavano fuori. La porta si aprì lentamente, quando entrò Harry con un vassoio pieno di cibo nelle sue mani. "Buongiorno amore, dormito bene?"

Louis volle rispondere, quando un altro tuono risuonò, costringendolo a trattenere un sussulto e a nascondersi sotto le coperte.

"Stai bene?"

"Non mi piacciono i temporali" Louis mise il broncio e Harry sorrise dolcemente, baciandogli la guancia. "Sono qui e ti proteggerò, lo prometto. Va bene?"

Louis annuì e guardò il vassoio, "Che hai fatto?" "Fritelle con scaglie di cioccolato". Harry sorrise e Louis si mise a sedere, con la schiena premuta contro al cuscino che era appoggiato alla testiera.

Harry posò il vcassoio sul grembo di Louis e strisciò sotto le coperte, sedendosi al suo fianco e posando un braccio attorno alle sue spalle. Louis diede un morso e fece un verso di piacere "Sono così buone, come sai cucinare così bene, mentre io potrei bruciare la casa, se provassi a cucinare?" Harry rise "Mia madre mi ha insegnato e mi è sempre piaciuto aiutarla con la cucina. Sono contento che ti piaccia".

Louis allungò la mano per afferrare il telefono che era sul comodino e Harry ne approfittò per rubargli un bacio, con un sorriso sfacciato sulle labbra. Louis arrossì e mise il vassoio vuoto sul pavimento, accoccolandosi contro di Harry.

"Ha chiamato mia mamma?" domandò Louis guardando Harry, "Sì, ma tu stavi dormendo ed eri così carino, che non volevo svegliarti". Louis annuì mordendosi il labbro mentre tracciava la rondine che aveva tatuato sul petto, che usciva dal colletto della camicia.

"Hai così tanti tatuaggi" borbottò Louis, prendendo il braccio di Harry con le sue piccole mani, esaminando i tatuaggi, "Ti piacciono, non è vero?" Harry ridacchiò e Louis annuì "Ha fatto male?" "Un po', voglio dire, alcuni non erano così dolorosi, ma ho alcuni sulla cassa toracica che hanno fatto davvero male" "Ecco perchè non ne voglio fare uno" Louis ridacchiò "Aw, il piccoolo LouLou è spavenato di un po' di dolore?" disse con una voce sottile, solleticandogli le costole.

Louis colpì la la sua mano, ridendo ancora di più, "Zitto, Riccio. Un giorno troverò qualcosa per prenderti in giro". Harry alzò gli occhi al cielo, premendo il piccolo ragazzo contro di lui, per poi baciargli la testa.

~~

"Siamo tornate!" disse Jay ed entrò, Louis e Harry accoccolati sul divano, nel bel mezzo di un film. "Louis!" le gemelle corsero verso di lui e Louis le prese entrambe tra le sue braccia, abbracciandole, "Oh, mi mancavate tutti cos' tanto!".

Lottie e Félicité entrarono e si unirono all'abbraccio, il sorriso di Louis diventò più grande. Jay entrò nella stanza, sorridendo all'abbraccio.

"Ciao Jay". Harry le sorrise e lei ricambiò, "Ciao caro, come state voi due?" "Stiamo bene" disse Harry e il gruppo si ruppe, Lottie e Félicité andarono nelle loro stanze e le gemelle si lanciarono su Harry, "Riccio".

"Ragazze, fate le brave" sospirò Jay e fece un sorriso di scuse ad Harry, che disse che andava tutto bene. Louis si alzò e abbracciò la mamma, che ricambiò subito. "Mi sei mancata, mamma" borbottò Louis mentre stringeva sua madre "Aw, BooBear, mi sei mancato anche tu" Jay gli baciò la testa.

"Boobear?" domandò Harry, sorridendo ai due, "il suo soprannome" gli spiegò Jay tirandosi indietro mentre Louis arrossì.

Le gemelle si sedettero ognuna su una gamba di Harry "Harry, verrai e festeggerai il compleanno di Louis e il Natale con noi?" gli domandò Daisy e Harry inclinò la testa di lato, "Louis, non mi hai detto quando è il tuo compleanno" "E' la viglia di Natale!" esclamò Phoebe, ridacchiando quando Louis si sedette affianco a loro, sorridendo. "La vigilia di Natale? E' così bello!" disse Harry, sorridendo alla ragazza che ridacchiava, "Manca un mese a Natale, siete felici?". Le gemelle annuirono e Jay le mandò nella loro camera, sedendosi affianco a Louis.

"E quando è il tuo compleanno?" domandò Louis sorridendo, "Il primo di Febbraio, sarò diciannovenne" Louis mise il broncio, "Io sarò solo diciotto anni, non dovresti avere anche ty diciotto anni?" "Ho trascorso un altro anno alla scuola materna." Harry ridacchiò, ponendo la mano sulla coscia di Louis . "Che ne dici, se le nostre famiglie trascoressero il Natale insieme? Può essere un buon momento per loro per conoscersi"

"Mamma, va bene?" Louis si voltò verso Jay, che annuì eccitata, "Sì, sarà bello!"!"

"Non siamo una grande famiglia, solo mia madre, il mio patrigno e mia sorella maggiore." Disse Harry, e Jay annuì, "Va bene, beh, meglio controllare le gemelle, sono troppo tranquille." Si scusò e andò a controllare le ragazze, lasciando Harry e Louis da soli.

"Penso che dovrei davvero tornare a casa." Disse Harry, Louis annuì ed entrambi si alzarono, Harry prese le sue cose dalla camera Louis e scesero.

Harry mise la borsa giù e strinse le braccia intorno alla vita di Louisle mani di Louis si strinsero attorno al collo di Harry. "Grazie per essere stato con me, Haz". Harry sorrise e premette un bacio sulla guancia, "Qualsiasi cosa per te, amore." Si tirarono indietro e Harry appoggiò le labbra contro quelle di Louis delicatamente, per poi passare a lasciare baci su tutto il viso. Louis ridacchiò e lo spinse via, premendo un ultimo bacio sulle labbra.

"Ci vediamo a scuola domani, sì?" Disse Harry e Louis annuì, baciandogli la guancia e salutandolo.

~~

Harry entrò nella scuola, raggiungendo il suo armadietto e aprendolo quando due mani gli coprirono il viso. Si spaventò in un primo momento, fino a quando una voce morbida disse dietro di lui, "Indovina, chi sono?"

Harry ridacchiò, "Sei un orsetto?"

Harry lo sentì soffocare una risata "Prova di nuovo"

"E '... quel ragazzo carino della caffetteria?"

"Hey !" Le mani si spostarono e sentì delle piccole sberle sulle sue spalle.

Si voltò verso Louis di nuovo, le braccia incrociate al petto."Aw, Lou, stavo solo scherzando." Harry lo abbracciò da dietro, mettendo il mento sulla spalla di Louis.

Louis rimase in silenzio, che causò un sorriso a Harry "Sei un osso duro, eh?"Vediamo se questo funzionerà". Strofinò il naso contro il collo di Louis, senza preoccuparsi di essere in mezzo al corridoio.

Louis rimase a bocca aperta e cercò di allontanarsi dalla sua presa, ma Harry lo strinse forte tra le sue braccia, solleticandogli il collo con il naso .

Louis fu tenuto per qualche secondo, poi si spostò iniziando a ridere. "Parla con meee!" Harry si lamentò, non lasciandolo andare "Okay, okay, parlerò, ma basta solletico!"

Harry si fermò e lui si voltò, premendo un bacio sulle labbra. "Tu perfido, lo fai sempre"Louis mise il broncio e Harry rise, baciandogli gentilmente la fronte. Si voltò verso il suo armadietto con Louis al suo fianco, prendendo ciò di cui aveva bisogno e mettendolo nella cartella, quando la campanella suonò.

"Ci vediamo a pranzo, sì?" Disse Harry, Louis annuì e baciò le labbra di Harry prima di girarsi, camminare verso la sua classe. Harry rimase a guardare per qualche secondo il sedere di Louis mentre lui camminava, qu

ando una mano afferrò la sua spalla. Si voltò per vedere Liam e Winter che sogghignavano verso di lui "Andiamo, ragazzo innamorato, è tempo di chimica".

#################

Ciao a tutti! Questo è il capitolo quattro! Spero vi piaccia x

La storia sta per raggiungere le 100 visualizzazioni, ma non ci sono commenti! Quindi commentate e diteci che cosa ne pensate :)

-LouLove 

Punk vs Flowerchild~ Larry Stylinson FanFic (Italian Translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora