Duality || 5sos

18. Cold Water

.... MICHAEL ....

-... Destination: permanent vacation-

Luke si allontanò dal microfono, concentrandosi sulla propria chitarra, e dopo un giro di accordi, concludemmo la canzone.

Ashton batté le mani, soddisfatto del risultato, e si stiracchiò sullo sgabello della batteria -Bene, direi che siamo pronti-

Luke e Calum sorrisero in risposta, mentre io arricciai le labbra, non ancora convinto -Forse dovremmo provare almeno un'altra volta, queste sono le ultime prove che facciamo e...-

-Michael, le abbiamo provate tutte un sacco di volte, non ha senso provarle ancora se le sappiamo già perfettamente- mi interruppe Luke passandosi una mano sulla fronte sudata, per poi prendere il suo telefono dalla tasca posteriore dei pantaloni e controllare l'ora per l'ennesima volta -... e poi io non posso fermarmi ancora, ho promesso a Charlotte che saremmo andati al cinema oggi-

Alzai gli occhi al cielo senza farmi vedere da lui -Volevo solo essere sicuro che faremo una bella figura, tutto qui- borbottai sfilandomi la chitarra e staccandola dall'amplificatore con un colpo secco.

-E infatti la faremo- intervenne Ashton, alzandosi e scuotendo la testa per sciogliersi i capelli, che gli ricaddero in disordine sulla fronte e sulle spalle -... abbiamo provato talmente tanto che le canzoni ci vengono automatiche, e a me sembra che siano venute bene, quindi non vedo perché dovremmo fare brutta figura-

-Ashton ha ragione- si intromise Luke e improvvisamente mi sentii come se mi stessero facendo la predica.

-Scusate, è che sono nervoso- mi giustificai, sapendo che non avrebbero mai capito il mio punto di vista ed era inutile insistere. Ashton non era minimamente preoccupato e il suo ottimismo era quasi irritante, Calum non dava segni di provare emozioni perciò avevo deciso di non disturbare la sua apatia e Luke era troppo impegnato a cercare di sistemare la situazione con Charlotte per preoccuparsi della competizione. Era convinto che la sua ragazza fosse costantemente nervosa per colpa sua e del "poco tempo" che le dedicava ultimamente. Io dovevo ancora capire come facesse a dire che Charlotte era più nervosa del solito. A me era sempre sembrata un po' strana come tipa, e anche un po' bipolare... ma non era il caso che glielo dicessi, non volevo aumentare i suoi complessi, anche perché la considerava la persona migliore del mondo e non volevo litigare con il mio migliore amico solo perché era troppo rincoglionito per accorgersi dei difetti della propria ragazza.

-È normale essere nervosi, ma se continui a farti prendere dall'ansia non ci arrivi vivo a Philadelphia- rispose Luke con un sorriso amichevole mentre infilava la sua chitarra nella custodia, per poi iniziare ad arrotolare i cavi degli amplificatori.

Non risposi e decisi di lasciar perdere, per poi aiutare gli altri a sistemare gli strumenti in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri. Mancavano solo due giorni all'inizio dell'East Coast Rock Competition e avevo un'ansia pazzesca. Era tutto pronto, avevamo perfino preparato la canzone che avremmo suonato alle finali nell'ipotetico e improbabile caso in cui ci saremmo arrivati, ma solo il pensiero di dover salire su quel palco mi faceva girare la testa. Tutti mi dicevano di non preoccuparmi, di stare tranquillo, mi rassicuravano dicendomi che avremmo fatto un figurone, ma più guardavo i video delle edizioni passate della competizione più mi sentivo impreparato. Fra le band che partecipavano ce n'erano di veramente in gamba, e l'idea di dovermi esibire dopo persone così brave mi spaventava. Considerando la gente che partecipava di solito, noi saremmo stati eliminati probabilmente subito al primo turno.

-Michael, hai da fare adesso?- chiese improvvisamente Ashton interrompendo le mie paranoie, e io alzai la testa corrugando la fronte.

-Mm... no- risposi, pensando che i miei progetti per il pomeriggio erano stare al computer e provare a continuare una canzone di cui avevo buttato giù un paio di frasi -... Perché?-