capitolo 12 DEPRESSIONE

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Draco stava passando un brutto momento.
Dì lì a poco si sarebbe macchiato con il gesto più ignobile che si possa compiere : l'omicidio.
Draco non era cattivo , doveva recitare la parte del cattivo.
Solo lui e Roxane sapevano chi era lui veramente .
Un ragazzo costretto ad una vita giá programmata.
Organizzata senza il consenso di chi la vive.
Si sentiva morire , solo pensando a quello che avrebbe fatto di lì a poco.
Ma doveva farlo sennò avrebbe perso la sua famiglia e lei , Roxane la persona che amava di più.
La persona che pur di aiutarlo era affondata con lui.
La persona che non lo aveva mai giudicato.
La persona che era tanto buona quando serviva e cattiva al momento giusto.
Tanto umile quanto determinata.
Con degli obbiettivi precisi.
Libera a differenza sua .
Ma che ora come ora si era fatta imprigionare per seguirlo nella sua vita programmata.
Nella sua vita infelice.
Draco si sentiva tremendamente in colpa per averla trascinata in quella gabbia di matti .
Era la troppa fiducia .
La fiducia li aveva fregati,  lei sapeva troppo , o sarebbe morta o si sarebbe unita a lui.
Draco non ce la faceva più.
Come di consueto piangeva in bagno.
La porta alle sue spalle si aprì e una figura mora , occhialuta si avvicinò.
Potter.
No fece in tempo a parlare che ...
-Septumsempra-
Il biondo era a terra in un lago di sangue , Potter era in crisi.
Qualcuno entro e si fondò su Draco.
Roxane.
-Cicatrem-
Le ferite del ragazzo si rimarginarono .
- Harry ma cosa hai fatto ?-
Gli chiede la ragazza molto arrabbiata.
-Io ....io non avevo mai usato questo incantesimo e....non ne sapevo le conseguenze - balbettò il ragazzo moro.
- Non usarlo mai più , è molto potente questo incantesimo , aiutami dobbiamo portare Draco in infermeria-
Arrivati in infermeria depositarono Draco su un lettino .
Cercarono Madama Chips invano.
-Abbiamo bisogno del dittamo o le cicatrici saranno permanenti - disse la ragazza infuriata .
-Che c'è non farai più l'amore con me se mi rimangono le cicatrici?-scherzò il biondo.
-Draco non è il momento di scherzare, tu non capisci la gravitá della situazione !- si arrabbiò ancora di più Roxane.
-Vado a cercare il dittamo! -disse la ragazza allontanandosi .
Tornò con del dittamo.
-Levati la camicia-disse lei .
-Oh le cose si fanno interessanti -ghignò lui.
Lei sbuffò e gli mise del dittamo sul petto.

Io giorni ad Hogwarts passavano lenti.
Il "Goldentrio " era partito alla ricerca degli Horcklux (non so come si scrive).
Draco era sempre più depresso .
Roxane aveva sempre più paura.
Paura di morire.
Paura di non poter godersi le gioie della vita per uma morte prematura.
Paura di non riuscire a sollevare l'umore di Draco che in quel momento era sottoterra.
Paura che qualcosa fosse andato storto .
Paura di Voldemort .
Paura del giudizio della sua famiglia.
L'avrebbero giudicata ?
Paura di non poter stare con Draco , di un suo rifiuto.
E se dopo tutto quello che aveva fatto per lui l'avrebbe rifiutata?
Se si fosse innamorato di un'altra ?
Se l'avesse tradita ?
Se lui non l'avesse considerata alla sua altezza ?
Queste erano le domande che le bloccavano il sonno quella sera .
Tanto sapeva che la sera successiva ne avrebbe avute altre .
Molto probabilmente paure infondate.
Tutto andrà come deve andare .
Harry lo sconfiggerá e metterá fine alle mie sofferenze .
Cercava di tranquillizarzi con quelle frasi ma in fondo sapeva che le sue paure erano reali.
Molto reali.
Anche se l'Oscuro Signore sarebbe caduto le sue tracce sarebbero rimaste.
Il marchio sarebbe rimasto.
Un segno indelebile .
Dopo la caduta di colui-che-non-dev'essere-nominato le persone l'avrebbero guardata ancora peggio.
Il disprezzo si sarebbe fatto posto tra i cuori delle persone che amava.
Disprezzo questo avrebbero provato le persone nei suoi confronti .
Disprezzo ,odio,disgusto,rabbia ...
Ma poi lei si tranquillizzava.
Almeno Draco sarebbe rimasto,forse.
Con il suo amore l'avrebbe aiutata .
Sperava .
Sperava in un amore eterno , infinito ,inesauribile.
Un amore senza fine .
Un amore che salva.
Un amore che aiuta.
Un amore che genera altro amore.
Un amore che distrugge l'odio.
Un amore più forte del resto .
Un amore fragile e delicato , come un fiore.
Era questo l'amore che voleva.
Un sentimento vero.
Come quello che si legge nelle favole.
Sembra strano ma a volte l'amore intrappolato nelle parole depositate su un foglio in un libro sembra così vero e così irreale al tempo stesso .
Vero , perchè provoca emozioni vere , perchè ti commuove.
Irreale perchè sembra una storia completamente costruita in aria , sembra impossibile da concepire un'amore del genere.
Un'emozione del genere .
A volte la felicitá sembra così lontana.

Come in quel momento.
Per Roxane e Draco la felicitá era così lontana.
Eppure lasciava una piccola scia.
La scia che loro trovavano stando insieme , amandosi.
La scia che continuando a seguire li  avrebbe portati poi alla felicitá.
Alla completa felicitá.
Ma per ora si accontentavano della scia che ella lasciava al suo passaggio.

*spazio autrice*
In questo capitolo avrete capito che sono una romanticona .
Spero di non annoiarvi con tutte queste smancerie *-*
Fatemi sapere se vi piacciono questi capitoli "riflessivi"

-Un Amore Senza Fine - (Draco Malfoy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora