-Un Amore Senza Fine - (Draco Malfoy)

18 ADDIO

Roxane non stava bene . Draco stava peggio.
Tutte le sere Roxane si addormentava con gli occhi stracolmi di lacrime sul petto di Draco , che non era da meno.
Le riunioni di Voldemort erano sempre più frequenti .
Voleva uccidere Potter e impossarsi della scuola .
I due ragazzi erano distrutti .
Roxane ogni volta che era sola scoppiava a piangere .
Nella sua camera , nella sala comune , nei bagni.
Draco era stufo di quella vita .
I sensi di colpa gli annebbiavano il cervello , sapeva che era solo colpa sua e della sua boccaccia se la donna che amava stava male.
Ma , in un certo senso , lo rincuorava renderla partecipe delle sue sofferenze e non essere solo.
Se non le avesse detto niente avrebbe dovuto allontanarla da lui .
Essendo una mangiamorte forse il padre non avrebbe avuto niente da dire su un possibile matrimonio .
Draco voleva sposarla, lei era l'unica in grado di renderlo felice .

Come ogni giorno Astoria Grengrass gli romzava in torno.
Draco non sapeva come definirla : zanzara , oca, cagna .....
《Ciao Dracuccio mio !》inizió la ragazza senza ottenere risposta dal bel Malfoy.
Draco semplicemente continuò a camminare nella speranza di sbarazzarsene .
《Sai , tuo padre ha parlato con il mio 》
《Davvero di quale cosa molto ,molto interessante hanno parlato》chiese senza il minimo interesse con voce annoiata .
《Del nostro matrimonio》
Il ragazzo si bloccò , spalancò la bocca.
《Magnifico vero?》
《No,io non ti sposerò 》
《Devi》
《Fino a prova contraria sono io che dico , si lo voglio o no non lo voglio》
《Perchè non vuoi sposarmi? 》chiese lei con aria disperata .
《Semplice , sei brutta , sei stupida , non hai carattere , oca, mi pedini come un cagnolino , ho giá detto che sei viziata ?》
《Noi ci sposeremo , che tu lo voglia o no 》

Nel frattempo una ragazza con gli occhi lucidi aveva ascoltato tutto .
《Quando pensavi di dirmelo ?》chiese scoppiando a piangere .
《Roxane io》
《No tu niente Draco. Smettila di dirmi cazzate》disse iniziando a correre dalla parte opposta .
Draco esitó a correrle appresso.
Di solito lui non correva dietro alle ragazze , anzi era perfettamente il contrario.
Essendo il più figo della scuola aveva a che fare con molte zanzare .
Draco sapeva benissimo dove sarebbe andata Roxane.
Sarebbe andata a piangere sulla spalla di Blaise .
Anche se al primo anno ci aveva provato ,era uno dei suoi migliori amici.
Era il sostegno della ragazza .
Se qualcosa non andava sì sfogava con Blaise che era sempre pronto ad ascoltarla.

《È un vero stronzo 》diceva la ragazza tra i singhiozzi.
Blaise la stringeva in un caldo abbraccio confortante .
《Lui non vuole sposare Astoria , è obbligato》
《Mi sono rotta i coglioni,sempre con questa fottutascusa, basta. È la sua vita cazzo ! Deve essere libero di fare tutto ciò che gli passa per la testa. Io non voglio un uomo schiavo di suo padre per tutta la vita》con queste parole la ragazza uscì furente dalla stanza di Blaise.
Si diresse verso la torre di astronomia.
Si accostò per guardare il panorama mozzafiato che si riusciva a scorgere a quell'altezza .
Rimase incantata a guardare le stelle, ripensando alle notti passate con Draco ad osservare quei piccoli puntini luminosi che,inconsapevolmente rendono la notte unica. Meravigliosa.
È impressionante quanto una cosa ai nostri occhi minuscola possa rendere il cielo stupendo.
Così era con Draco.
I suoi piccoli gesti rendevano tutto stupendo.
Ogni dettaglio era essenziale .
Ogni suo abbraccio ogni sua parola sussurrata .
Roxane lo amava , pure tanto .
Ma era stufa .
Stufa di avere un uomo prigioniero .
Prigioniero del suo stesso padre.
Incapace di dare una svolta alla sua vita.
Persa in questi pensieri non sentì l'avvicinarsi di un'alta figura bionda alle sue spalle.
《Credimi , neanche io sapevo di doverla sposare 》
《Ah quindi hai intenzione di sposarla! ?》
《Che altro posso fare 》
《Ribellati. Ma non farlo per me , non farlo per nessuno . Fallo per te 》
《Ti prego non lasciarmi》
《No , io ti lascio. Mi hai stufato 》con queste aspre parole , di cui molto probabilmente si sarebbe pentita , la ragazza si allontanò , cercando di cacciare dentro le lacrime che minacciavano di uscire.
Intanto il ragazzo era rimasto ad osservare le stelle.
Con una lacrima che bagnava la sua pallida guancia.
Ripensava alle parole della donna che amava , riflettendo su quanto avesse ragione .
Prima o poi avrebbe dovuto ribellarsi.
La vita era sua.
Lui l'avrebbe vissuta e lui avrebbe deciso.