Capitolo II

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Vedo i raggi del sole entrare dalla finestra, maledizione hanno interrotto il mio sonno, merda, ho dimenticato di impostare la sveglia, guardo l' ora 7:48, corro il più possibile, mi sciacquo la faccia, lavo i denti, metto le solite cose e scendo in strada, corro verso la metropolitana, scendo le scale, guardo l' ora, 8:06 merda, ho perso il treno arriverò in ritardo a scuola, poco dopo vedo scendere dalle scale Ashley, <Ciao Ashley!> Le dico sorpreso, <Ciao Dylan! Ho fatto tardi.> Mi dice rattristata, <Si non preoccuparti, anche io, sai a che ora c' è il prossimo treno?>Le domando sorridendo, <Si, dovrebbe passare tra un' ora.> Io non avendo ancora fatto colazione le dico, <Ti andrebbe di andare a prenderci un caffè?> Lei mi risponde, <Certo, ho fatto talmente in fretta che ne avrei proprio bisogno!> Ci incamminiamo in cerca del bar più vicino dove fermarci a fare colazione. Arrivati al bar ci sediamo e dopo aver parlato di argomenti scolastici gli chiedo, <Allora stai con Tyler?> Lei mi sorride e risponde, <Si, stiamo insieme dal primo e ci troviamo davvero molto bene insieme, é un ragazzo dolce e mi presta molte attenzioni.> Accenno un sorriso e le dico, <È davvero bello che stiate insieme da così tanto, sono poche le relazioni così ad oggi.> guardo l'ora e vedo che sono quasi le 9:00 allora di corsa per non perdere il secondo treno, ci dirigiamo alla metro, arrivati a scuola decidiamo di non entrare insieme o avremmo destato sospetti infondati, fatto sta che la prof di letteratura, sempre lei oh, ci richiama entrambi, dicendoci che la prossima volta saremo sospesi per un giorno, anche se noi sappiamo che per così poco non si può, non le diamo tanto retta e ci andiamo a sedere. <Ciao Eric! Come va?> Domando al mio compagno di banco, <Ehi fratello! Tutto bene, ho mandato un messaggio a Jasmine e pensa, mi ha anche risposto!> Più lo guardo e più mi viene da ridere, è come se lo conoscessi da sempre, <Forza! Prima o poi ce la farai a conquistarla casanova!> Gli dico sorridendo, <Perchè? Qualcuno aveva dei dubbi?> Disse in modo ironico. Dopo un' ora di lezione, arriva la pausa, escono tutti, Eric mi dice di uscire con lui, ma io sono intento nel finire di scrivere alcuni appunti e gli dico che lo avrei raggiunto. Finto di copiare gli appunti mi alzo e mentre attraverso il corridoio per uscire, sento qualcuno parlare, incuriosito cerco di capire da dove provengano e di chi siano le voci, indagando scopro che provengono dal bagno dei ragazzi, so che non dovrei farlo ma ascolto cosa dicono, ascoltando meglio riconosco la voce di Tyler e forse, si chiaramente riconosco la voce di Ashley, <Tyler, mi sei mancato questa estate! Senza te non sapevo che fare.> Subito Tyler ribadisce, <Si, anche tu mi sei mancata Ashley, ma sono riuscito a colmare la mancanza con alcune puttanelle.> Ashley sospira e dice, <Cosa? Sai cosa? Anche io mi sono trombato un altro mentre tu mi pensavi calorosamente! Vaffanculo!> Capendo che la discussione era finita, corro e mi nascondo dietro un angolo, Ashley esce dal bagno piangendo e corre in classe, io a lei ci tengo e decido di andarla a consolare, entro in classe e gli chiedo, <Ashley! Cosa è successo?> Lei con le lacrime agli occhi corre verso di me e mi abbraccia, <Niente Dylan, niente, ho solo chiuso con Tyler, è uno stronzo!> Capendo che lei ci teneva provo a rassicurarla, <Non può andare tutto a puttane così, prova a parlargli.> Lei abbassa lo sguardo e dice, <No non voglio più vederlo!> Io la stringo forte e le sussurro, <Sappi che qualsiasi cosa, anche se è una stupidaggine, anche se a te sembra banale, se ti fa star male, io ci sarò sempre.> Lei si asciuga gli occhi e dice, <Mi fido di te, sei qui da pochi giorni, ma sento che sei il mio migliore amico, so che non sei come gli altri.> Restiamo abbracciati per un po e poi usciamo insieme in cortile, aveva bisogno di aria fresca, Tyler si avvicina a noi due e dice ad Ashley, <Bene, ora ti scopi anche i nuovi arrivati, sei una troia!> Ashley abbassa lo sguardo e poi si avventa su di lui con rabbia, provo a dividerli per evitare il peggio e tutti e tre siamo richiamati nell' ufficio del direttore per rissa, quest' ultimo chiama i nostri genitori per avvisarli della condotta inaccettabile, bene, ora riceverò 50€ in meno, va sempre meglio. Senza dire più una parola vado e prendo il treno, Ashley mi ringrazia e io con un sorriso sincero le dico che è per questo che eravamo amici, la saluto e vado verso casa, i palazzi sembravano più alti, la strada del ritorno più lunga, forse era un' illusione ottica, forse era la stanchezza ma tutto sembrava così confuso, mi mancava restare fermo a guardare il mare, mi mancavano persino gli odori di casa mia. Una giornata davvero difficile, i miei non li chiamo, ci ha già pensato il direttore, faccio una doccia, metto la sveglia e ricordo tramite messaggio questo dettaglio anche ad Ashley, le do la buonanotte e stremato cado nel sonno più profondo.

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