Capitolo VI

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Risvegliarmi accanto a lei mi dava la forza ogni giorno, la scuola é finita, devo trovare il coraggio di salutare tutti, i miei genitori mi stanno aspettando. Arriva il giorno della partenza, devo prendere la metro per andare all' aereoporto, mi sciacquo la faccia, faccio colazione, metto una t-shirt e uno jeans e preparo tutto il necessario nella valigia. Scendo in strada, metto le cuffie, e mi dirigo verso la metropolitana, scendo le scale e trovo Ashley sulla panchina dove mi sedetti la prima volta, mi avvicino, mi guarda e dice < Ce l' hai fatta, ti stavo aspettando, ma sai cosa? Hai preferito entrare nella mia vita per poi andartene come niente fosse, ti avrei perdonato, perchè sai tra migliori amici non sempre va tutto bene, ma tu no hai preferito la strada più facile.> Io accetto tutto quello che dice e non ribadisco. <Lo so che mi odi, perchè sei ancora qui? Risali le scale e non farti più vedere.> Io rispondo <Sai cosa? Io non ti odio, sai cosa odio? Odio non poter stare con te, ora sai che sono pazzo di te, lo sono da quando ti ho vista, ma nonostante questo non ti sei fidata di me.> Lei è in lacrime, allora senza esitare la abbraccio, avrei voluto restare lì con lei, per sempre, perchè anche la morte sarebbe cosa dolce se fossi con lei. Arriva il treno , nel frattempo scendono dalle scale senza che io me lo aspettassi, tutti i miei amici, abbraccio Eric, saluto Tyler e Jasmine gli prometto che dopo l' estate ci saremmo rivisti. A quel punto saliamo sul treno io ed Ashley, siamo seduti e condividiamo la musica, lei poggia la testa sulla mia spalla e gli tengo la mano,<non voglio perderti,solo tu mi sai capire, solo tu puoi guarirmi.> gli sussurro. Gli istanti più profondi e tristi da quando ci eravamo conosciuti. Ma la vita è così. Le persone lasciano un'impronta indelebile in te che ricorderai per sempre.

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