.Capitolo 3

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Quella domenica mattina mi alzai di buonumore.
Non riuscivo a smettere di pensare al cavaliere mascherato della festa e soprattutto al suo sorriso. Chiusi gli occhi e rividi il nostro semplice bacio che però mi diede una forte adrenalina. Mi alzai, misi una vecchia tuta e mandai un messaggio a Sabrina,una vecchia amica.
'Andiamo a correre?'scrissi.
Sabrina era più grande di me e con lei andavo sempre al campo, quando non mi sentivo troppo pigra. Alzarsi presto la domenica per voler correre non era molto normale,infatti non mi aspettavo un si come risposta.
Invece Sabrina mi rispose poco dopo
'Cinque minuti e arrivo'.
Misi le scarpe da ginnastica, presi il telefono con gli auricolari e con il sottofondo di Radioactive degli Imagine dragons mi avviai verso il campo.

"Ciao Sabrina!"dissi salutandola con due baci sulla guancia.
"Carooo, come stai?"
"Bene bene"con un sorriso a trentadue denti
"Ehy che succede, sembri più felice del solito "chiese con uno tono sospetto.
Non persi tempo e le raccontai tutto, del bacio ma anche di come mi sentivo bene quando parlavamo di cose banali o quanto mi sia dispiaciuto andarmene senza sapere chi fosse.
"Devi trovarlo!"
"E come faccio?"ero molto dispiaciuta a dire la verità
"Semplice, che ti ha detto su di lui?"
"Solo che ha 17 anni e frequenta il nostro stesso liceo "
Erano troppe poche informazioni dato che da noi c'erano 7 quarte, tra classico e scientifico.
"Mmh tranquilla ti aiuterò io"
"Poi se ha 17 anni non significa che non possa fare il quinto! Magari è stato bocciato e fa il terzo" quasi urlai disperata.
"Come aspetto che sai dirmi?"
"Solo che aveva uno splendido sorriso!"e involontariamente sorrisi io.
"Scopriremo qualcosa, ora alzati pigrona" e mi porse una mano per tirarmi su.
Appena però andammo nella pista qualcosa mi colpii forte alla testa
"Ahiaaa"gridai e mi girai di scatto quando vidi correre verso di me Andrea Paolini per riprendersi la palla.
"Scusa Caro, stavo tirando e per sbaglio l ho tirata..."
"Su di me!"lo interruppi"Ti odio sempre di più! e non chiamarmi Caro!"
Dicendo queste parole si avvicinò al mio orecchio
" Forse dovrei chiamarti principessa"
Mi sorrise e si allontanò.
Rimasi a bocca aperta:non poteva essere lui, non poteva assolutamente essere lui!
Il mio cavaliere mascherato non poteva essere uno sbruffone e presuntuoso ma il ragazzo dei miei sogni! Non mi sarei mai più, avvicinata a lui, mai.
"Stai bene?"mi chiese Sabrina.
"Si andiamo,per favore"

Tornata a casa feci una doccia calda per sbollire tutta la rabbia e poi mi sdraiai sul letto, non potevo crederci anzi non volevo.
Magari mi sbaglio,molte persone dicono principessa-pensai.
Il problema era il sorriso che fece dopo: era il suo, l'avrei riconosciuto tra mille, purtroppo.
Presi il telefono per leggere i nuovi messaggi e vidi che ne avevo uno nuovo anche su Facebook.
'Prima o poi accetterai la mia amicizia?'lo lessi due volte e almeno cinque il mittente,ovviamente era Andrea.
'Assolutamente no'risposi.
Perché doveva rovinarmi l'esistenza?
'Principessa, ti va di uscire?'
'Indovina?'
'Okay vengo io da te alle sei'
Ma era stupido o cosa?
'La risposta è no!'
'Ho perso una battaglia, non la guerra'
'Non c'è bisogno nemmeno di combattere'
Non rispose più e da un lato fu un sollievo, dall'altro no.
Come faceva a piacermi tanto con una maschera? E poi odiarlo senza?

Lunedì e martedì a scuola non lo vidi completamente.
Magari è partito-pensai.
"Ma che fine ha fatto Paolini?" Chiese Alessandra distraendoci dalla lezione di storia.
"Dicono stia male " rispose Francesca.
"Non credo proprio, magari si stancava"ribbattè Clara.
"La potete smettere?" Dissi io infine.
"Facciamo che riesco a scoparmelo entro la fine dell'anno?"propose Ale.
"Che schifo dai"
"Caro è troppo bello, non capisci"
"Va bene per te, non per me" ero molto seccata, quella domanda mi aveva infastidita "Adesso stai zitta."
Ma che mi stava succedendo?

Quando suonò la campanella chiesi alla professoressa di andare in bagno e mi precipitai nel corridoio.
Stavo per svoltare l'angolo quando qualcuno mi tirò dal braccio e mi spinse al muro.
"Ehy " dissi infastidita e vidi Andrea sorridente "ma cosa vuoi da me?"
"Volevo vederti"
"Ma stai scherzando?"
"Non te l ho mai detto che sei bellissima?"
Questo stava male,molto male.
"No, ora posso andare?"
"Un grazie ci sta"
Non so perché ma avevo voglia di baciarlo. Avrei voluto le sue braccia intorno alla mia vita, i nostri petti che si sfioravano e le nostre bocche che si conoscevano piano piano.
"Eri meglio con la maschera " dissi d'un tratto.
"Ecco perché ti ho baciato quella sera,non mi avresti rifiutato"
"Ah meglio, non sarò un altro dei tuoi trofei"
"Però vorresti" si avvicinò.
Dannazione-pensai.
Il suo braccio destro toccava il mio fianco sinistro e i nostri occhi verdi non smisero di guardarsi.
Inclinò leggermente la testa e si sporse verso le mie labbra.
Ero pronta a ricambiare quando cominciai a ragionare e lo allontanai.
Mi avvicinai al suo orecchio e dissi solo
"Tieni a bada gli ormoni"

Così me ne andai lasciandolo solo dietro quello stupido muro.

Angolo Autrice

Ehy,questa è la mia prima storua in assoluto e spero che vi attiri o cominci a piacervi! Grazie per le views e i commenti❤

Ps. Passate dalla storia "Gli opposti si attraggono" di wikihoAiko.



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