Il ritorno a casa fu traumatico, almeno per i miei pensieri.
Ovviamente il mio punto fisso era Andrea, che però nella mia mente aveva tutt'altro aspetto. Era più gentile, deciso, dolce, intelligente... e soprattutto non mi tirava palle in testa.ANDREA'S POV
"Ricordi di avere una famiglia ogni tanto eh" disse mia madre non appena varcai la porta.
"Simpatica" risposi soltanto.
In effetti non aveva tutti i torti, io stavo a casa solo per dormire e ogni tanto per il pranzo. Il resto della giornata lo passavo a casa dei miei amici a giocare a Fifa oppure organizzavamo partite di calcetto. La mia vita era molto monotona, anche se in questa monotonia, da un pò di tempo si era aggiunta Carolina.
Dal primo momento che l ho vista a scuola accanto ad Elena rimasi incantato, era bellissima. Peccato che lei non aveva fatto nemmeno un pensierino su di me, tanto che quel giorno dopo essersi presentata scappò subito. Che avevo di male?
Il suo menefreghismo mi faceva vedere solo lei fra tutte le altre ragazze della scuola. Questo era il risultato: volevo lei perché lei non voleva me.
Abbastanza complicato.Quella sera cenai a casa e subito dopo andai nella mia stanza, con i miei genitori alquanto sorpresi. Mi sdraiai sul letto e misi le cuffie e mentre 21 guns risuonava nella mia testa mi addormentai con l'immagine di Caro che entra a scuola con il suo zaino verde acqua.
Per tutta la settimana i professori avevano organizzato le giornate in biblioteca per tutto il triennio. A turni dovevamo sistemare e riordinare i libri, una specie di aiuto per la scuola.
Non tutti eravamo entusiasti, solo i fumatori che ne approfittavano dell'assenza dei prof.
Misero un foglio alla bacheca con tutti i turni giornalieri e scoprimmo che avevano mischiato tutte le classi.
Rimasi sorpreso quando accanto al mio nome vidi scritto quello di Carolina,anzi più che sorpreso ero entusiasta.
Poco dopo la vidi avvicinarsi, non persi l'occasione e le dissi
"Ci vediamo alle 11"
"Purtroppo" aggiunse lei.
Ma perché fa così-pensai.Dopo due eterne ore di matematica suonò la campanella e io mi precipitai in biblioteca. Là c'erano già Carolina e una ragazza alta e molto carina devo dire, con lunghi capelli neri e occhi castani.
"Non mi presenti la tua amica Caro?"le chiesi rubandole il libro che aveva tra le mani.
"Lei è Alessandra, lui è Andrea" disse riprendendosi il libro.
"Allora come ti trovi in questa scuola? Ti piace?" Chiese la ragazza nuova toccandosi i capelli.
"Si molto, soprattutto le persone mi piacciono" risposi guardando Carolina e lei se ne andò.
Non so perché ma l'istinto mi portò a seguirla e infatti la raggiunsi dietro uno dei tanti scaffali.
"Perché sei venuta qui?"
"Dobbiamo lavorare " disse fredda guardando a terra.
"Si ma calma, possiamo anche parlare tra di noi"
"Si ma non puoi parlare con lei"
"Non sarai mica gelosa, Caro" feci una risata nervosa, non essendo abituato a queste cose.
"Assolutamente no"
Questa risposta un pò mi ferii, infatti con poca voglia mi voltai e andai a prendere una pila di libri.
"Sistemiamo allora, che dobbiamo fare?"
"Nulla "rispose sempre con uno sguardo freddo.
Non è vero, possiamo fare altre mille cose-pensai.
A malincuore presi un libro e lo posai nel quarto scaffale;così feci per il secondo, per il terzo ma ad un tratto mi fermai.
Mi girai di scatto, voltai bruscamente Carolina e cominciai a baciarla.
Sentivo l'adrenalina addosso e stranamente sentivo un'emozione molto più forte del solito.
La spinsi verso di me mentre le nostre labbra non finivano di toccarsi;infilò le mani fra i miei capelli e io le circondai la vita con le braccia, tirandola sempre di più a me.
Avrei voluto di più.
Quel contatto mi sembrava necessario e fondamentale, soprattutto quando lei abbassó le mani per sfiorare il bordo dei miei pantaloni.
Continuavamo a baciarci e non volevamo smettere.
Infilai una mano sotto la sua camicetta e quando stavo per arrivare al reggiseno sentii un enorme peso sulla guancia sinistra.
"Schifoso"disse soltanto e si allontanò.Rimasi a bocca aperta rendendomi conto che una ragazza mi aveva appena tirato lo schiaffo più doloroso della mia vita, in tutti i sensi.
ANGOLO AUTRICE
Scusate per il ritardo ma sono stata in vacanza e non potevo concentrarmi a scrivere. Il capitolo è breve e non è uno dei migliori ma consideratelo come uno di transizione, a breve metterò un vero e proprio capitolo.
Bye❤❤❤❤❤
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Fix you
Teen Fiction"Abbracciami, ti prego" Non se lo fece ripetere due volte che mi circondò con le sue enormi braccia. Prima mi procurava il dolore e poi era sempre pronto a riaggiustarmi, come se niente fosse, e io non ero che felice. Possibile che lui, Andrea Paoli...