La voce di mia sorella mi risuonava ancora nelle orecchie. Era un incubo, sempre lo stesso, e come sempre incominciava con noi in macchina in una bella giornata,felici all'idea di una gita tutti insieme.
Era troppo presto per andare a correre, ma il cuore mi martellava nel petto.
Spingendo via le coperte, decisi di scendere in cucina. Forse un bicchiere di latte caldo al miele mi avrebbe aiutato a calmare i nervi. Quando fui sulla porta della cucina, sentii alcuni rumori strani.
Era ancora più difficile di notte, senza luce era impossibile vedere.Più tardi nel pomeriggio, Emy mi disse che potevo ospitare chi volevo io pensai subito che potevo chiamare Grace.
Subito dopo, scesi con l'intenzione di ringraziare Emy per avermi permesso di invitare le mie amiche. Ma mentre mi dirigevo per la cucina sentii parlare
Emy con Luke
<< Ma, fai venire le amiche di Jasmin qui?>>
<< si, Luke lei non ha nessuno, la sua migliore amica si trova a los Angeles, e la sua famiglia è morta lo sai>> gli disse con voce arrabbiata.
Appena sentii quelle parole corsi al piano di sopra. Andavo così veloce che andai a sbattere contro qualcosa e caddi sul sedere.
<< cazzo...>> protestò Logan.
Quando alzò gli occhi e vide che ero per terra accanto a lui, scosse la testa.
<< insomma, ragazza, per essere così piccola sei peggio di un bulldozer>>.
<< mi dispiace Logan Dio scusami>> dissi rialzandomi a stento.
Spalancai la porta con tanta violenza e la chiusi.
<< hei Jasmin? Che succede?>>.
<< niente>>, mentii cercando di chiuderlo fuori.
<< Questa é una grande cazzata>> obbiettò Logan
<< non ho voglia di parlarne ok?>>
<< Dai forza>> mi disse.
<< mi sento sola>> gli dissi sbattendo le palpebre.
<< solo questo?>> disse Logan
<< no, ho paura che Luke mi odia >>
<< perché dovrebbe odiarti?>> mi disse Logan confuso
<< niente lascia stare>>
<< dai, Jasmin apri la porta che voglio farti vedere dei posti che non hai ancora visto da quando sei qui.>>
Aprii la porta e rimasi ferma.<<Allora vuoi venire ho devo portarti in braccio?>> Mi disse facendomi un sorriso.
<< guidami tu>> risposi.Mentre camminavamo
<< senti>>, mi disse mettendomi le mani sulle spalle.
<< Mi dispiace davvero. Vorrei tirarti un po' su di morale.<< questo è il fiume più bello che ci possa essere qui>>
Era un posto tranquillo, non c'era nessuno é vero lo devo ammettere questo posto e fantastico.
<< Eii Jasmin!>> urlò Logan da dentro al fiume.
<< cosa? >>
<< prendi questo!>> iniziò a schizzarmi l'acqua addosso.
<< vuoi la guerra Logan?>> risposi divertita
<< vediamo che sai fare>>La giornata volò davvero in fretta, io e Logan ci ritrovammo bagnati seduti su delle pietre, con i vestiti su una pietra ad asciugare.
Eravamo così vicini che potevo vedere una piccola cicatrice sulla fronte. Mi guardava in modo strano, con un' espressione intensa, e indecifrabile.
Il tramonto ci avvolgeva in una luce tiepida.
Guardammo insieme il globo arancione affondare sotto l'orizzonte, portandosi dietro un arcobaleno di colori.
STAI LEGGENDO
Un errore che mi cambiò la vita
General FictionINTRODUZIONE: Non sono mai riuscita a capire, tutte quelle persone che appena si conoscono sono disposte a dare la vita così volentieri, come se non fosse niente. Dovrebbe essere l'amore a trasformarsi in qualcosa per qui valerebbe la pena morire...