CAPITOLO 3

70 8 6
                                    


Ero a casa con l'influenza a sonnecchiare sul divano. Ero avvolta in un bozzolo di coperte, cercando di farmi passare i brividi dormendo.
A un certo punto era squillato il telefono, ma stavo troppo male per rispondere. Aveva continuato a squillare tutto il pomeriggio, finché alla fine qualcuno aveva bussato alla porta ed ero stata costretta ad alzarmi. Quando il poliziotto mi disse cos'era successo alla mia famiglia, il mio stomaco reagì prima del cervello.
Erano morti tutti.
ansimando, mi sedetti sul letto in un bagno di sudore. Allontanai le coperte con un calcio e feci un passo sul pavimento duro e freddo. Cercai nel buio l'interruttore e, appena lo schiaciai, il murales prese vita intorno a me.
Era un sogno. Avevo solo sognato l'incidente della mia famiglia.
I minuti passavano il mio petto si alzava e si abbassava, finché non ripresi il controllo sul mio respiro. Mi sollevai e guardai l'ora. Le 5:30 del mattino.
Non aveva senso rimettersi a dormire quindi mi avvicinai al mio armadio. Trovai i miei vestiti sportivi, staccai l'i-pod dal carica batteria. E scesi le scale per andare a correre fuori. Prima di incominciare a correre cominciai a fare stretching con lo stomaco chiuso.
Stavo per cominciare a correre quando Logan uscì fuori era in abito da lavoro jeans e una vecchia maglietta.
<< buongiorno jasmin >> salutò Logan
<< buongiorno, Logan>> risposi
<< ti alzi presto>> disse Logan con un aria incuriosita
<< potrei dire lo stesso di te>>
<< devo lavorare>> disse laconicaramente.
<<Jasmin! >> senti gridare dal portico
<< ah devi essere Gabe il più grande>> dissi mentre mi sistemai i capelli
<< esatto, ti piace correre?>> mi chiese eccitato.
<< mi piace tenermi in forma>> precisai
<< okay >> rispose lui ridendo << ti va di andare a correre assieme?>>
<< certo, volentieri>> dissi.
<< vuoi vedere il percorso che faccio di solito?>> mi disse divertito
<< fammi strada>>
Dopo la corsa andai in cucina per fare colazione prima che gli altri si svegliassero. Subito dopo decisi di andare a farmi una doccia calda così sarei andata a scuola in ordine, come sempre.
Finito la doccia Salimmo in macchina, alla guida c'era Adrian mentre salì, alzai una mano per salutarlo. affianco a me c'erano Logan e Gabe restammo in un silenzio imbarazzante quindi mi attaccai le cuffie nel i-pod.
Arrivati a scuola scesi dalla macchina per me era la prima volta che andavo nella miglior scuola ammetto che in quel momento il mio cuore iniziò a battere forte dalla agitazione ma iniziò a derigermi verso la scuola. Appena entrai notai subito che attaccato al muro c'erano dei cartelloni, li c'erano scritte tutte le aule con le materie.
io mi trovavo nel aula 77.
<< hei in quale aula sei? >> mi sentii dire da dietro
<< hei Logan sono nella 77 ma a dir la verità non so dove si trovi ti dispiacerebbe se mi accompagnasse un attimo? >> dissi sperando in un "si"
<< certo, tranquilla tanto la prima ora abbiamo lezione assieme>>
<< perfetto >>
<< io sono sicuro che il primo giorno di scuola ti andrà male>> mi disse con aria divertita
<< senti, la smetti? Non sei simpatico>>
<< rilassati Jasmin. Stavo solo scherzando>> mi disse Logan
<< E cosa ci trovi di tanto divertente?>>, gli chiesi, ancora accigliata.
<< quando ti arrabbi diventi seriamente rossa>> rispose, dandomi un buffetto sulla guancia.
Arrivati davanti all aula iniziamo subito con Biologia trovai questa lezione molto interessante.
Quando suonò la campanella mi alzai dalla sedia, intanto iniziai a raccogliere dal banco i miei quaderni e libri.
<< tu sei la ragazza nuova giusto? >> mi disse una ragazza alta con i capelli sul biondo chiaro.
<< eh si mi chiamo Jasmin>> gli risposi con le guancie che mi andarono a fuoco
<< si si, so come ti chiami seguiamo lo stesso corso di Biologia. Comunque piacere io sono Grace.>>
<< sapresti dirmi dov'è la mensa? dissi sempre con aria imbarazzata
<< certo, vieni con me ci andiamo Assieme.
<< jasmin!>> vidi Logan dirigersi verso di me mentre io e Grace ci allontanavamo dall aula per dirigerci verso la mensa. << adesso ti ci porto io e ti faccio anche sedere al tavolo migliore>>
Gli feci notare che affianco a me c'era pure Grace.
<< se vuoi porta anche la tua amica>>
<< va bene grazie>>
ammetto che all'inizio avevo intezione di scaricarlo appena arrivata. Ma quando misi piede in quello stanzone rumoroso il mio stomaco si annodò.
<< ti piace il tacchino?>>, mi chiese.
Feci di si con la testa e lui mise un paio di sandwich sul vassoio.
<< una mela al giorno toglie il medico di torno>> disse tra se é se.
<< andate pure a sedervi io arrivo tra un minuto>>
<< okey>>
Appena seduti
<< heiii ma secondo me tu gli piaci a Logan>>
<< cosa? Non dire stupidaggini >>
<< no, cara io dico quello che vedo>>
<< vedi male a me non mi importa>> dissi mentre tirai fuori dal mio zaino dell'acqua.
<< come fa a non importarti? lui é il ragazzo più bello della scuola!>>
<< penso che c'e ne siano altri carini>>
<< vai da lui e parlargli digli qualcosa, voglio vedere come si comporta, dai vai sbrigati vaiii>>
deglutii a fondo e mi costrinse ad andare da lui.

Un errore che mi cambiò la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora