La prima tappa fu Storybrook per accompagnare Regina e la sua banda di amici a casa.Prima di salutarli,Regina si avvicinò a Dean "devo dire che te la sei cavata meglio di quanto mi aspettassi" disse "Davvero?Vuoi dire che ora ti piaccio almeno un po'?" chiese Dean ammiccando."Non approfittare della mia gentilezza,potrei benissimo strapparti il cuore via dal petto"disse Regina con un'espressione fin troppo seria sul volto."Ricevuto, capo" rispose soltanto Dean per paura che gli strappasse davvero via il cuore.
Dopo aver salutato i loro amici di Storybrook,i prossimi da riportare a casa erano Sherlock e John."Mi ha fatto davvero piacere conoscervi" disse un educato John Watson "scriverò di sicuro quest'avventura nel mio blog,anche se non so quanti dei miei lettori mi prenderanno sul serio". "Alla gente non piace sapere che esistono i mostri,credono siano tutte storielle" disse Dean,cinico come sempre. "Per questo ci siete voi" Sherlock sorprese tutti con questa frase "vuole dire che ora le andiamo a genio, vostra altezza?"disse ironico Dean."No,dico solo che il mondo ha bisogno di persone come voi" ammise Sherlock con uno sguardo sincero che ammutolì Dean.
"Ora dobbiamo andare" si intromise Sam "dobbiamo salvare il mondo" disse con aria ironica."Ah,ragazzi" disse Sherlock prima che i fratelli fossero entrati nel Tardis "la prossima volta che avete bisogno di aiuto,non venite da me" per poi sorridere ai due mentre piano piano il Tardis scompariva nel nulla
"Siete rimasti solo voi a quanto pare" disse il Dottore con aria malinconica."Esatto,ora riporta il nostro culo a casa che ho bisogno di dormire e di una crostata" disse Dean visibilmente stanco."Sapete,so tutto su di voi,ragazzi" continuò il Dottore ignorando la richiesta di Dean "so di vostra madre uccisa dal demone Azazel. So di vostro padre che vi ha fatto crescere come dei cacciatori e non come dei bambini.So che lo ha fatto per vendetta e che per quella stessa vendetta è morto.So quanta morte avete dovuto vedere e credetemi se vi dico che vi capisco" il Dottore venne interrotto da uno sbuffo di Dean,chiaramente in disaccordo.
"Essere immortale non vuol dire vivere per sempre,vuol dire vedere tutti gli altri morire.Tutte le persone che ami,senza poter fare nulla" disse il Dottore guardando Dean dritto negli occhi,qualche lacrima cominciò a scendere."Ho visto la nascita del tempo e l'ho visto finire.Momento dopo momento finchè non è rimasto niente,nè il tempo nè lo spazio.Apparte me.Ho camminato per universi dove le leggi della fisica sono il folle delirio della mente di un povero pazzo.Ho visto universi congelarsi e creazioni bruciare e cose a cui tu non potresti mai credere.Ho perso cose che tu non riusciresti neanche a concepire e conosco cose..segreti che vanno celati..conoscenze che non devono essere dette e.." adesso il Dottore era davvero in lacrime,distrutto da tutti quei ricordi.Dean e Sam si precipitarono da lui aiutandolo ad alzarsi e mettendolo seduto seguiti dallo sguardo preoccupato di Castiel."Noi non potremmo mai capire quello che provi però-" "invece potete" lo fermò il Dottore "tutto quel dolore che avete visto..una persona normale non avrebbe potuto sopportarlo"."Che abbiamo di diverso noi?" chiese Sam confuso "voi siete gli unici abbastanza forti per vivere questa vita.Non dovete vederla come una tragedia,la vostra è una vita che vale la pena di vivere.Poter salvare le persone dal male e allo stesso tempo perdere quelle che ami,non è per niente semplice" disse in fine il Dottore calmandosi un po' "facciamo quello che possiamo" disse Dean sorridendo al Dottore realizzando che in fondo non era poi cosi male."Ora andiamo o Dean mi ucciderà se non gli procuro un crostata" disse il Dottore rivolgendo un sorriso ai suoi nuovi tre amici.Appena arrivati al motel dove alloggiavano,Sam sentì il bisogno di fare una domanda al Dottore."Tu che farai?" chiese veramente curioso "andrò in giro per l'Universo a visitare posti e a mettermi nei guai" rispose il Dottore divertito dalle sue parole "da solo?" continuò Sam.Lo sguardo del Dottore si intristì per un attimo per poi riprendersi e dire "di solito viaggio in compagnia ma ho perso da poco la mia compagna,penso che starò d solo per un po'" ammise il Dottore."Cosa??E con il sesso come fai?" disse Dean con uno sguardo scioccato "scommetto che le pollastre amano i Signori del tempo" continuò ammiccando.Il Dottore arrossì vistosamente e cercò in tutti i modi di cambiare discorso "sarà meglio che vada ora,ho molte..cose da fare" disse per poi dirigersi verso il tardis. I ragazzi stavano per entrare nel motel quando sentirono la voce del Dottore chiamarli "Hey ragazzi!Ricordate,continuate sempre a combattere" disse per poi sorridere come un bambino "ora andiamo Sexy!"disse al Tardis.
I ragazzi erano rimasti un po' confusi e allo stesso tempo affascinati dal comportamento del Dottore."Dean" cominciò Sam "hai notato che ha chiamato il Tardis nello stesso modo in cui tu chiami l'Impala?"disse per poi scoppiare a ridere "sta zitto, bitch" rispose Dean mentre si dirigeva in cucina per mangiare una bella fetta di crostata e giurando di aver sentito un "jerk" dall'altra stanza.