SCHOOL

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È mattina. Oggi è il mio primo giorno di scuola ma non ho voglia di andarci; li non conosco nessuno e diciamocelo, sono di molto timida.

《Principessa spettinata alzati ti ho preparato il pane con la nutella! 》

Mi alzo e vado a fare colazione; dopo essermi strozata con la nutella vado a farmi una doccia veloce; entro in camera ed apro l'armadio, mi metto un paio di skinny jeans neri stappati alle ginocchia, una maglietta a maniche corte bianca con su scritto "i'm a warrior"(io sono una guerriera), sopra mi misi una felpa grigia enorme; andai in bagno, mi lavai i denti, mi misi un po di correttore per coprire le occhiaie e mi piastrai i capelli; tornai in cucina, misi le mie amatissime vans nere, presi lo zaino, salutai Lorenzo e corsi a scuola.

Arrivata davanti all'edificio mi misi ad aspettare al canciello con le cuffie all'orecchie. La campanella suonò e tutti entrammo. La mia classe era la 2^D

Dopo due ore di estenuanti lezioni finalmente suonò la campanella dell'intervallo!

Uscii dalla classe e feci per andare al mio armadietto ma qualcuno mi prese per un polso

X: hei bellezza sei nuova vero?

Io: che te ne frega!

X: wo wo wo non osare rivolgerti a me con quel tono!》

Io: oso e come! Ciao ciccio!

Alla fine della quinta ora uscimmo tutti quanti; io feci per andarmene da scuola ma qualcuno mi prese per la spalla e mi fece girare; non ci credevo, era ancora il tizio di prima!

X: guarda guarda chi si rivede!

Io: lasciami stare! Che cazzo vuoi!

X: le tue scuse per prima a ricreazione!

Io: neanche per sogno!

Glielo urlai in faccia ma lui mi prese per il collo e mi diede uno schiaffo ed un pugno sullo zigomo.

X: e ricorda che con te non ho ancora finito!

Poi se ne andò.

Io corsi a casa ma quando Lorenzo mi vide in quello stato, con cinque dita stampate in faccia e lo zigomo tutto viola e gonfio mi corse incontro.

Lorenzo: Emma chi cazzo ti ha ridotto così?!

Quando gli dissi che era stato un ragazzo a scuola gli si gonfiarono le vene sul collo

Lorenzo: giuro che se prova dinuovo a torcerti un capello lo ammazzo quello lì! Ora vai un po sul divano e riposati.

Io lo feci e dopo un po sentii qualcosa di gelido sulla guancia dove avevo lo schiaffo e il livido.

Io:grazie Lore
Sussurrai prima di addormentarmi.

Fui svegliata da delle voci familiari

《Sì è stata picchiata da un tizio a scuola》

《Poverina...》

Io: m-ma c-cosa...

《Zitti si sta svegliando!》

Giuseppe: buona sera piccoletta

Salvatore: era ora che ti svegliassi

Io: ma che ore sono?

Sasha: l'ora di cena quindi a tavola!

Io: non ha cucinato Lorenzo vero!

Stefano: no sta tranquilla c'ha pensato Giuseppe

Io: aleluja!

Tutti: ha ha ha

Lorenzo: comunque io cucino benissimo

Io: ceeerto

We ciao ragzzi e ragazzuole, mi sto divertendo a scrive sta storia. Comunque fatemi sapere se anche a voi piace con un commento o una stellina qua sotto.

Questo capitolo era dedicato al bullismo e non sarà l'unico.

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