FINALMENTE A MILANO

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ARRIVIAMO A MILANO VERSO LE 17:45 CIRCA.

Io: wow Milano è bellissima
Lorenzo: sono contento che ti piaccia, ma non mi avevi detto che c'eri già stata?
Io:Bhe si ma l'ho vista solo di sfuggita e poi è stato molto tempo fa.
Lorenzo: ora ti porto a conosciere i miei genitori nonché tuoi zii!

DICE DANDOMI UN BACIO SULLA FRONTE ANCHE SE IO ALL'INIZIO MI RITRAGGO NON ANCORA ABITUATA A CERTI CONTATTI FISICI CON LUI.

Ho conosciuto i miei zii sono molto simpatici. Adesso ci stiamo dirigendo a casa di Lorenzo ...bhe adesso è anche casa mia.

O mio dio
Siamo arrivati

Quando vedo l'interno della casa rimango a bocca aperta. È tutto come lo ricordavo nei video.
Appena entro però sbianco in volto.
Io:un...un...UN CANE!!!
<Hai paura dei cani?> mi chiede ridendo.

Sì, sì, sì ho il terrore dei cani e mi sono ricordata ora che Lorenzo ne ha uno!

Fifona

Sta zitta che te sei me!COSCIENZA DEL CAZZO!

Io:senti...io...bhe sì ho paura dei cani. Dico mentre una lacrima mi riga il viso.

Lui mi accarezza <sta tranquilla, Bobo è buono come un cioccolatino> mi dice Lorenzo.
Poi mi fa accarezzare Bobo che si mette a leccarmi la mano.

*Il giorno dopo*

La notte ho dormito nel letto con Lore perché la mia camera non era ancora pronta.

Quando mi sveglio non vedo Lorenzo accanto a me quindi decido di alsarmi.

Entro in cucina e vedo sul tavolo due tazze di latte, biscotti, ciambelle e infine un barattolo pieno di dolce, succulenta e invitante NUTELLA.

In cucina c'è anche Lore , lo saluto con un bacio sulla guancia e iniziamo a mangiare.

Dopo colazione Lorenzo mi porta un po in giro per Milano. Ci fermiamo ad un parco carino, ci compriamo un gelato ovviamente tutti e due nutella.

Dopo un po Lorenzo nota che lo fisso mentre ridecchio un po sotto i baffi 《perché ridi Emma? 》 mi chiede non capendo il mio comportamento.《Lore hai del gelato sul naso 》 dico scoppiando a ridere, anche lui ride e si toglie il gelato dal naso.

La sera torniamo a casa e Lorenzo mi avverte che la mia camera è pronta.

Per cena ordinammo la pizza.
Mentre aspettavamo decisi di andare a vedere la mia nuova stanza.

Era molto carina: le pareti erano lillà ; il letto era a castello con le lansuola grige e delle scritte bianche e nere; l'armadio era molto grande , era bianco con dei disegni di fiori color cobalto con solo le maniglie grigio chiaro; la scrivania era nera e di forma circolare, su di essa c'erano un compiuter e un porta penne viola lavanda; vicino alla scrivania c'era una sedia bianca di plastica; vicino al letto era sistemata la mia chitarra.

Lorenzo mi chiamò a tavola e mangiammo io una pizza al prosciutto, rucola, pomodorini ; mentre Lorenzo una pizza con le patatine fritte.

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