C a p i t o l o D u e - Il mio Desiderio

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Se qualcuno nota degli errori grammaticali nella storia, avvertitemi tramite messaggio privato!Essi verranno aggiustati e revisionati a dovere!

Ringrazio Wisp02 per avermi aiutata a correggerne alcuni!Grazie!*



                                                                                                ~ ♥ ~

«Roylay, potresti spiegare alla tua cara zia ciò che hai combinato?»
Mi disse con le braccia conserte la donna posta di fronte ai miei occhi, innarcando con irritazione un sopracciglio.

«Non capisco a che cosa lei si stia riferendo, Prof!»Risposi imitando la sua stessa posizione.

La signora dai vestiti ordinati e ben stirati avanzò verso di me con fermezza, e spostandosi una ciocca dei suoi capelli dietro l'orecchio fece uscire dalla tasca della sua giacchetta un foglietto ripiegato.

«Lo sai a che cosa mi sto' riferendo»

Ella aprì il pezzo di carta e me lo mostrò.
Era un foglio da stampante, aveva stampato un immagine di un sito internet dove illustrava un vestitino classico da bambina color panna nel settore "Oggetti smarriti".

«Perché il tuo vestito da bambina si trova in questo sito? E in più lo hai fatto sfruttando la mia stessa email! Sai che ogni azione che compi su internet con essa mi arrivano tutti sulla posta?»
Esclamò mentre gesticolava in aria le prove delle mie azioni ormai stampate, inchiodandomi nella mia stessa colpa.

In realtà la signora che sta' quasi per esplodere davanti alla mia faccia è la mia cara zia e lei è l'unica ad avermi accolta dentro la sua casa e al suo cuore.
Io e lei ci vediamo molto spesso in questa scuola grazie al suo posto di lavoro da insegnante, perciò se c'è qualche problema noi comodamente ci incontriamo nell'ora di ricreazione e cerchiamo di risolverla...Tranne oggi.
Non credevo che venisse a farmi visita fuori dalla classe per parlare.

«Erhm...zia,non hai qualche classe da mettere in riga? Non puoi saltare questa ora come se niente fosse»
Sviai la sua domanda con una scusa.

I suoi occhi mandarono dei lampi alla mia risposta e le sue labbra si ristrettero, come se avesse appena mangiato un pezzo di limone per la troppa acidità causata dalla mia affermazione.

«L'unica che ha bisogno di mettersi in riga, sei tu!E non ti preoccupare non sto' dando buca a nessuna ora, anzi questa mi è stata concessa come "ora di pausa" per i dolori alla gamba che ho avuto pochi attimi fa»

«Come?E allora perchè non la sfrutti?Ci possiamo sempre vedere durante la ricreazione!Così ne discutiamo in una maniera un po ' più...pacifica?»

Purtroppo mia zia soffre di problemi alla schiena; in parole povere ha un'enernia schiacciata.
Per fortuna esistono le iniezioni che alleviano i dolori, ed è per questo che la ritengo la donna più forte del mondo.

Si occupa della casa, cerca di mandare avanti la nostra vita grazie a questo lavoro e chi ne ha più ne metta, lei non si arrende mai.

«Aah..Senti, se sono venuta da te è solo per avvisarti che l'annuncio che hai postato giorni fa l'ho cancellato!E ti assicuro sarà l'ultimo»

Il suo sguardo pieno di convinzione e di serietà mi passò di traverso e questo non fece altro che far peggiorare quel mio nodo allo stomaco. Con rassegno abbassai la testa per guardare il pavimento.

L'annuncio sul vestito non è stato fatto per soldi, e su questo lei lo sa bene. Non vuole che io ci provi,non vuole vedere cosa potrei scoprire, le probabilità sulla mia ricerca anche se basse possono portarmi ad un qualche indizio nel ritrovarli!

Ero sicura che finché lei non si fosse accorta di tutto ciò, loro avrebbero trovato il vestito e cercato di contattarmi mediante la posta e invece, un altro buco nell'acqua.
Sapendo che il vestito risaliva alla mia scomparsa aveva tagliato i ponti senza alcuna esitazione.

«Ma io li voglio ritrovare...zia Clarice»
Mormorai mentre mi mordicchiavo d'istinto il labbro inferiore per fermarmi nell'aggiungere altre richieste da disapprovare.

«Roylay, ascoltami attentamente e cerca di non ignorare le mie parole.È inutile!È tutto inutile! Lo sai meglio di me che continuando così troverai soltanto il nulla!Per quante volte te lo abbia ripetuto la prendi sempre per il verso sbagliato, io lo dico per il tuo bene, tesoro. Ora,invece di rendere ancora più spinosa la faccenda e fare domande senza senso, che ne dici di spostare questo argomento fuori dalle nostre vite? Inoltre la tua professoressa ti stava dando il compito con il voto acquisito e in questo momento vorrei proprio evitare di fare scenate in corridoio davanti alla tua classe. Fammi sapere dopo com'è andata,va bene?»
Disse sorridendo amorevolmente.

La odioavo quando si comportava in quel modo. Aveva liquidato la mia richiesta con fredezza e aveva spostato l'importanza del discorso su un banalissimo voto di matematica! Probabilmente in certe parti del discorso la ragione era dalla sua parte, ma definire la mia ricerca "inutile" era fuori discussione! Non potevo buttarla fuori dalla mia vita!

Serrai i pugni e mandai un occhiattaccia a mia zia prima di congedarmi dalla nostra "litigata mattutina".

«Certe volte dovrebbe comprendere le intenzioni della sua cara nipotina,    non le pare? Quando si deciderà di lasciarla andare,eh?Quando la finirà di rinchiudere le sue speranze dentro a una gabbia piena di bugie?»

Le rivolsi bruscamente facendole perdere il sorriso. Dopo che la lasciai guardare andarmene con gli occhi colmi di amarezza e di chi si è appena pentito di aver aggiunto troppa legna al fuoco, contemplò in silenzio l'oggetto impugnato nella sua mano.La zia fu pentita di aver sprecato la sua ora per quel piccolo discorso privo di significato, e con tristezza osservava qualcos'altro di molto più importante stretto tra le sue dita, il quale lo aveva tenuto nascosto per tutto il tempo dietro la schiena, pregando che io, la sua cara nipotina, non notasse il regalo che avrei dovuto ricevere.

Purtroppo ero acceccata dalla rabbia e mi fu impossibile rimanere lì con i nervi saldi davanti al suo fastidioso rimprovero.
Anche se le avevo sbraitato addosso, non ebbi  riscontrato nessun cambiamento su questa faccenda. Però, dentro  di me continuava ad ardere la voglia di urlarle a squarcia gola il mio desiderio inesaudito.
Il desiderio di ritrovare i miei genitori.

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