Non fidarsi mai, questa è la lezione da imparare

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Uscì dalla porta volgendomi uno sguardo che diceva più di mille parole... Le più evidenti erano:
Ti chiedo scusa e...
Non c'è la faccio più .
Quando uscì dalla casa era come se in quell'istante mi avessero svuotato, non sentivo niente.
Andai in camera con calma, ciò che era successo qualche istante prima mi aveva tolto ogni forza.
Mi misi il pigiama, mi sdraia sul letto e mi addormentai, ascoltando i singhiozzi di mia madre che non si era alzata dalla cucina e ne fui sicura, perché il giorno dopo la ritrovai lì, dove l'avevo lasciata.
Da quel giorno mi sembrò che la vita fosse grigia triste, priva di colore... e da quel giorno capì ,che non ci si può fidare di nessuno nemmeno di chi ti ha cresciuto, perché anche se ti promettono di proteggerti o se ti stanno sempre accanto ci sarà un momento,un giorno,un istante, in cui loro non ci saranno...o faranno finta di non esserci. E sarà in quel momento che sarai fottuto.
Mia madre fu devastata iniziò a bere , non lo faceva in mia presenza, lo faceva di nascosto, si nascondeva come un ladro. Si vergognava di ciò che faceva lo vedevo dai suoi occhi ma, in un certo senso non riusciva a smettere.
Arrivò un momento in cui non ne potei più e presi una decisione,non riuscivo più a vedere mia madre nello stato in cui si era ridotta con le sue stesse mani...così presi una decisione.

Sono un disastro ma...tu resta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora