day four pt. 2 ☼ Luke Hemmings

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Posiziono il lapis sul quaderno, tengo il righello ben pigiato sulla pagina e respiro profondamente. Posso sentire gli occhi di Michael e di Luke su di me.
<<Senti, io non ci capisco un cazzo.>> getto il libro accanto a Michael e inizio a battere la testa sul tavolo piagniucolando.
<<Ma ti ho solo detto di iniziare a disegnare il piano cartesiano.>> sussurra Michael.
<<Non potremmo partire da qualcosa di più semplice tipo le divisioni a tre cifre?>> chiedo sospirando.
<<Wow, allora fai veramente, molto, tanto,  parecchio schifo a matematica.>> si aggiunge Luke alla conversazione.
<<Nessuno ha chiesto la tua opinione.>> dico alzandomi e andando a prendere un bicchiere d'acqua.
<<Pensavo ti interessasse.>> alza le spalle.
<<Ti sbagliavi.>> gli sorrido acidamente.
<<Eppure mente eravamo in camera tua  a fare ciò che stavamo facendo non mi sembrava non te ne importasse.>> mi dice acidamente. Mi preparo a rispondergli con un "Sì, su quanto sono brava a scopare ma, tanto, ho già una lunga lista di persone migliori di te che lo pensano."
<<Ragazzi>> Michael richiama la nostra attenzione. <<Devo andare in bagno.>> dice solennemente alzandosi dalla sedia e uscendo dalla cucina.
Colgo l'occasione e mi siedo a Luke avvicinando parecchio la mia sedia alla sua. Adesso metterò di nuovo in azione il piano. Devo cercare di scoprire se dietro ai segreti ci sia Luke.
Lascio che la mia testa si appoggi sulla mia mano mentre lo fisso. Lui continua a leggere per qualche secondo e poi si gira trovandosi a pochi centimetri da me. Lo vedo sbiancare e distogliere lo sguardo.
<<Perché non mi guardi?>> dico alzando un sopracciglio.
<<Perché dovrei?>> torna a leggere l'esercizio di matematica.
Glielo strappo dalle mani e lo chiudo sul tavolo obbligandolo a girarsi verso di me.
<<Non ti importa veramente della mia opione?>> mi chiede.
<<Non mi importa di quella di nessuno, dovresti saperlo.>> gli dissi sorridendo.
<<Neanche la tua interessa a me.>> mi disse alzando le spalle per l'ennesima volta.
<<Eppure mente eravamo in camera tua  a fare ciò che stavamo facendo non mi sembrava non te ne importasse.>> dico facendogli il verso. Mi guarda male e cerca di riprendersi il libro. Fermo la sua mano sul tavolo tenendola con la mia.
<<Perché fai finta che non te ne freghi nulla di me?>> gli sussurro.
<<Non sto facendo finta.>>
Mi aspettavo una risposta acida del tipo "non puoi neanche immaginare la vastità del cazzo che me ne frega" e invece mi ritrovo le sue labbra sulle mie in un bacio che esplode in pochi attimi.
Bingo. Luke Hemmings.
Mi porta le mani fra i capelli avvicinandosi ancora di più e mi bacia con molta, molta foga. Sembra abbia furia, furia che..
<<Il vostro Re ha finito di pisciare!>>
Furia che Michael entri nella stanza. C'eravamo allontanati un attimo prima che Michael entrasse ed eravamo tornati a fare ciò che stavano facendo.
Michael mi guarda in un modo strano, poi scuotendo la testa si siede tornando a fare svogliatamente matematica.

insegreto. ¤ c.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora